Una cittadina collegnese racconta: “Mercoledì 1° Luglio 2009 ho riempito la mia auto di vecchi piccoli elettrodomestici da smaltire (aspirapolveri, tostapane etc...) e mi sono recata all'Ecocentro di Collegno dove sono stata accolta da due addetti che mi hanno comunicato che non era possibile depositare gli elettrodomestici in quanto i containers predisposti erano colmi e, malgrado le loro chiamate, la società responsabile non era ancora venuta a svuotarli. Mi hanno suggerito di ripassare nel pomeriggio....e così ho fatto: erano ancora pieni . Mi hanno quindi detto di provare a ripassare … Il giorno dopo ho telefonato in Comune, ufficio ambiente, e ho esposto la situazione sottolineando che è IMPOSSIBILE una gestione di questo tipo. Anche i cittadini sensibili al corretto smaltimento dei rifiuti, con una gestione così, vengono ''sfiniti'' e si ritrovano con rifiuti (anche ingombranti) di cui non riescono a liberarsi in modo corretto.
Cosa dobbiamo fare a questo punto? Incrementare le discariche abusive o buttare il tutto nottetempo nel primo posto che ci capita?
Io non VOGLIO farlo, ma il Comune come pensa di risolvere il problema?
Dal Comune mi ha detto che non è di loro responsabilità diretta, ma di un consorzio, non il CIDIU, ma ancora un altro.... se ho capito bene dovrebbe essere il CADOS.
Ho fatto presente che è il Comune che ha comunque firmato ed accettato l'accordo ed è quindi il COMUNE responsabile della situazione dinanzi ai cittadini. Mi ha dato ragione, ma si sa... aver ragione serve a ben poco...
In ogni caso mi sono fatta lasciare il numero di telefono del consorzio ed il nome del responsabile da interpellare: ho telefonato un paio di volte, ma nessuno mi ha risposto”.
Dopo aver letto la testimonianza e parlato direttamente con la cittadina in questione, il sottoscritto consigliere comunale di CIVICA
INTERROGA
L’Amministrazione comunale per sapere:
1. se la situazione denunciata è alla sua attenzione, da quanto tempo va avanti e quale iniziative sono state intraprese per evitare che continui a ripetersi;
2. di spiegare come sia possibile che ciò accada e a cosa sia dovuto il fatto che dal Cados non rispondano al telefono ;
3. come pensa di evitare tale disservizio e le gravi conseguenze che ne possono derivare a danno dell’ambiente con i cittadini infuriati che possono liberarsi dei rifiuti abbandonandoli lungo una strada;
4. come si possa gestire un Ecocentro dall’orario già ridotto che non garantisce neppure nell’orario di apertura il ritiro dei rifiuti;
5. cosa pensa di fare concretamente nell’immediato per evitare che il disservizio dell’Ecocentro incrementi ulteriormente le discariche abusive sul territorio comunale.
Collegno, 7 Luglio 2009 Giovanni Lava
giovedì, novembre 12, 2009
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