Discarica Cassagna
Cassagna: avviso di licenziamento
Come un anno fa, quando si premeva per l'ampliamento della discarica poi concesso, ai 22 lavoratori è stata consegnata l'avviso di licenziamento con decorrenza dal 1° agosto 2013. Dopo quelli di Punto Ambiente, ora tocca ai lavoratori della discarica restare senza lavoro, nonostante negli anni i comuni più direttamente coinvolti dalla discarica abbiano assicurato la salvaguardia dei posti di lavoro.
Con l'entrata in funzione dell'inceneritore, molte cose sono destinate a cambiare in tutto il comparto della gestione dei rifiuti. Resta ancora per esempio avvolto nel mistero il futuro del Cidiu e dei suoi più di trecento dipendenti. Nonostante il 7 febbraio scorso sia stata approvata all'unanimità la mozione presentata da CIVICA che recitava: "
Il CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA ad affrontare in Consiglio comunale quanto prima la
questione del futuro del CIDIU e del suo piano industriale alla luce della
richiamata sentenza della Corte Costituzionale".
Sono passati tre mesi, ma di quel consiglio comunale aperto non c'è traccia. Alle richieste di convocarlo viene risposto che si attende l'approvazione del bilancio del CIDIU. Che cosa c'entri con le decisioni circa il suo futuro non è dato sapere. In realtà è molto probabile che come è costume dell'amministrazione collegnese intendono affrontare la questione quando ogni decisione è già stata presa nel circolo ristretto di quelle tre o quattro persone che hanno le mani in pasta. Il parere del consiglio comunale di Collegno e quindi dei cittadini conta un fico secco. Perciò fino a che non hanno deciso il consiglio non si potrà tenere, altro che bilancio. A quando ci risulta da fonti ben informate, fervono le trattative per un accordo con Amiat, ma l'oggetto e top-secret. A noi invece piacertebbe sempre conoscere le condizioni prima che si sottoscrivano e non come al solito a babbo morto. Viva la trasparenza, viva la partecipazione e la condivisione delle scelte da parte dei cittadini!!!
Giovanni Lava