Un amico ci scrive per segnalare come quest'anno a proposito di Bilancio Comunale sia sparita la farsa (parole sue) di "Collegno partecipa", la presentazione del bilancio nei quartieri da parte della Giunta, il cosiddetto "Bilancio partecipato".
Una farsa che si ripeteva da tempo immemorabile, una farsa perchè di partecipato non c'era proprio nulla. Anche da noi anni fa in un afflato del tutto ideologico si aveva voluto copiare l'esperienza di Porto Alegre (Brasile) dove era nata nel 1989 l'iniziativa del Bilancio Partecipato. Da subito a Collegno l'idea di coinvolgere i cittadini nelle scelte amministrative e di delegare loro la gestione diretta di una quota del Bilancio si era risolta in una semplice parata di assessori che illustravano scelte già compiute e non più modificabili. All'inizio un minimo di partecipazione vi era anche stata da parte dei cittadini più sensibili. Col tempo la cosa si era ridotta ai soliti quattro gatti. Quest'anno l'amministrazione ha deciso di porre fine all'inutile e faticosa parata, ma come è costume di questo sindaco sempre più refrattario al confronto vero, neppure si è ritenuto opportuno dare l'annuncio della dipartita del Bilancio Partecipato. Lo si è cancellato e basta, evitando così anche quel minimo di riflessione dovuta su di un'esperienza che comunque è andata avanti per più di un decennio.
Vorrei ricordare qui che CIVICA nel suo programma elettorale aveva indicato in un dieci per cento del Bilancio la quota minima da affidare alla gestione diretta dei quartieri. Si trattava di una proposta e di una scelta che avrebbe reso il Bilancio Partecipato qualcosa di più di uno spot propagandistico a buon mercato, un modo tra l'altro che avrebbe reso la partecipazione dei cittadini dal basso alla cosa pubblica qualcosa di più che una semplice aspirazione retorica. In ogni caso la scomparsa del bilancio partecipato in salsa collegnese come è stato praticato sin qui non lascia rimpianti nè recriminazioni da parte di nessuno. D'altronde se anche i consiglieri comunali sono messi nella condizione di non poter incidere in alcun modo, come potrebbe essere che l'opportunita possa essere data a dei semplici cittadini?
Giovanni Lava