lunedì, febbraio 08, 2010

Petizione popolare

Iniziata con successo la raccolta di firme per una variante al Piano regolatore

Sabato: cittadini che firmano la petizione
Sabato  6 Febbraio al mercato di piazza Torello è iniziata la raccolta delle firme per la petizione organizzata da CIVICA per una variante al Piano regolatore che impedisca di continuare a distruggere una dopo l'altra tutte le casette con giardino che ancora esistono a Collegno. Si trattava di un impegno preso con i cittadini, in particolare con i signori che abitano in corso Togliatti e che a fianco della loro casetta vedranno sorgere un condominio di cinque piani. I lavori purtroppo sono già iniziati. L'amministrazione e la maggioranza fino ad oggi hanno promesso dei correttivi, ma non hanno fatto nulla.
La petizione sta incontrando il favore dei cittadini, soprattutto di quelli che sono più sensibili alla qualità della vita nella propria città, una qualità che va giorno dopo giorno peggiorando. Sabato indue ore hanno firmato in una cinquantina, un bell'inizio. La raccolta continua nei mercati nelle prossime settimane. Ma ognuno può collaborare raccogliendo le firme tra i propri amici. Più firme raccogliamo, più abbiamo qualche opportunità di riuscire ad accelerare le procedure per una variante che salvi il salvabile. Chi volesse può chiere i moduli scrivendo all'email info@civicacollegno.it .
Qui sotto pubblichiamo il testo della petizione.
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PETIZIONE POPOLARE

Per una variante al Piano Regolatore che modifichi la tipologia “Case su strada”, “Case basse” e costruzioni a “filo strada”
Al Sindaco del Comune di Collegno
Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai Consiglieri comunali
Agli Assessori comunali
Considerato:
- che il Piano Regolatore vigente consente di costruire un condominio, fino a cinque piani, al posto di una casetta unifamiliare senza tener in alcun conto il contesto urbano esistente;
- che ciò ha comportato e continua a comportare la distruzione del paesaggio urbano in molte zone della città, delle relazioni umane ad esso collegate, del verde e delle superfici permeabili, provocando allo stesso tempo un disordine paesaggistico non più rimediabile;
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- che ciò ha comportato e comporta danni morali e materiali – compresa la svalutazione della loro abitazione - alle famiglie che abitano nelle casette confinanti;
- che grazie al Piano Regolatore vigente è fatto obbligo di costruire a filo strada senza tener conto degli allineamenti e della necessità di sosta e parcheggio delle auto che così vanno ad occupare e intasare la sede stradale;
i sottoscritti cittadini residenti nel Comune di Collegno con la presente petizione
CHIEDONO
a codesta Amministrazione l’attivazione degli strumenti urbanistici previsti dalla Legge per
avviare da subito l’iter per una variante al Piano Regolatore che modifichi in senso restrittivo:
a) la tipologia “Case su strada”
b) la tipologia “Case basse”
c) le costruzioni a “filo strada”
Per quanto concerne il punto a) Il Piano Regolatore recita: “Case su strada individua i luoghi della città dove sono presenti o previste le case con un numero massimo di cinque piani fuori terra disposte lungo il filo stradale che segnano un fronte tendenzialmente continuo”. Il Piano individua questi luoghi anche là dove al momento esistono casette con giardino. La norma sta provocando la distruzione delle casette una dopo l’altra. Tutto ciò sta avendo un pesante impatto sul paesaggio urbano con danni irreversibili alla collettività e alla qualità della vita a Collegno. I sottoscritti chiedono che le norme consentano ampliamenti ma non la sostituzione delle casette con un condominio.
Per quanto concerne il punto b) Il Piano Regolatore recita: “Case basse individua i luoghi della città dove sono presenti o previste le case con un numero massimo di tre piani fuori terra con giardino o cortile, affaccio diretto su strada o arretrate”. Grazie agli indici di cubatura consentiti dal Piano Regolatore seppure in presenza di un numero inferiore di piani, si ripete la situazione descritta al punto a). I sottoscritti chiedono che le norme consentano ampliamenti ma non la sostituzione delle casette con un condominio.
Per quanto concerne il punto c) si chiede di intervenire per vietare che si costruiscano nuove case a filo strada, in modo da consentire una migliore qualità urbana complessiva attraverso la creazione di spazi collettivi più ampi con condizioni per una maggiore fluidità del traffico e quindi minore inquinamento. I sottoscritti chiedono che le norme obblighino all’arretramento rispetto al filo strada per le nuove costruzioni anche in presenza di demolizione totale dell’edificato precedente.
I sottoscritti chiedono di avviare subito l’iter della Variante al Piano regolatore in modo da far scattare la norma di salvaguardia che consente di non rilasciare i permessi di costruire a chi ha già presentato il progetto. In tal modo gli operatori che intendessero procedere ugualmente sarebbero necessariamente tenuti ad adeguare i progetti alle nuove disposizioni.
“Comitato per la qualità del paesaggio urbano”