lunedì, maggio 25, 2015

VOTO DI SCAMBIO A COLLEGNO. RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO.

Dal Fatto Quotidiano 23/5/2015
Imputato il responsabile della lista dei Moderati, alleato del sindaco Casciano.
La notizia della richiesta di rinvio a giudizio per il responsabile della lista dei Moderati, alleati del sindaco Casciano, è stata resa pubblica dal Fatto Quotidiano sabato scorso. (Vedi articolo riportato in apertura, clicca sopra per leggere). L'udienza preliminare è stata fissata per il 15 luglio 2015. L'esponente dei Moderati è accusato del reato di voto di scambio, voti in cambio di promesse di posti di lavoro in occasione delle elezioni amministrative di Collegno dello scorso anno.
Con un articolo su Punto di Vista uscito nel maggio del 2014 e distribuito in tutta Collegno avevamo denunciato (nel silenzio più totale da parte delle altre forze politiche sia di maggioranza che di opposizione) questo comportamento a nostro avviso scandaloso e osceno, perchè fondato sulla disperazione di tanti giovani collegnesi alla ricerca di occupazione.
In verità il Nostro eroe attirò l'attenzione anche con un'altra trovata di dubbio gusto, quella del barattolo di caffè in cambio di un possibile voto. (Leggi).
Mentre la Giustizia fa il suo corso, non possiamo non riproporre le domande che abbiamo rivolto in campagna elettorale al sindaco e alla sua maggioranza circa gli aspetti politici che la vicenda poneva e pone.
In queste settimane di campagna elettorale per le elezioni in 7 regioni italiane, è stata posta e riproposta la questione morale alla luce di liste elettorali inquinate e/o politicamente impresentabili. Il dibattito fuori e dentro il Pd è stato ed ancora molto vivace. Lo stesso Renzi ha dichiarato che alcune liste alleate di suoi candidati, in particolare quelle della coalizione di De Luca in Campania, non sarebbero da lui state votate se fosse stato elettore di quella regione. Chissà se Renzi avrebbe o no votato per quella dei Moderati a Collegno, che al di là dei fatti che interessano la magistratura, raccoglieva nel suo seno una esponente ex AN, poi Pdl, infine Fratelli d'Italia, folgorata sulla via di Casciano ad un mese dal voto, dopo anni di fuoco e fiamme contro il Pd. Oppure come l'esponente ex leghista duro e puro, oppure l'altro Pdl, già vice presidente del Consiglio in rappresentanza delle opposizioni. tutti transitati in un batter baleno dai banchi delle opposizioni a quelle della maggioranza tramite la lista dei Moderati. Un'operazione quella della lista dei Moderati politicamente davvero poco presentabile.
A dire il vero del Pd collegnese non c'era molto di che meravigliarsi, visto che il salto della quaglia di consiglieri comunali dai banchi dell'opposizione a quelli della maggioranza è uno sport che coltiva già da qualche decennio. Ci ha stupito e ci stupisce sinceramente con dolore il suo principale alleato a sinistra che su questa vicenda allora come oggi si è turato il naso e tappato la bocca.
Siccome CIVICA ritiene che l'argomento invece meriti un commento del sindaco in Consiglio Comunale abbiamo presentato l'interrogazione che segue.

Al Sindaco di Collegno

Interrogazione con risposta scritta e orale

Oggetto: Richiesta di rinvio a giudizio del rappresentante della lista dei Moderati.
·       A seguito della notizia apparsa a pag. 7 de Il Fatto Quotidiano di sabato 23 maggio 2015 della richiesta del pubblico ministero di rinvio a giudizio di Miano Massimiliano, in quanto “per ottenere a proprio od altrui vantaggio, il voto elettorale in occasione delle elezioni amministrative del Comune di Collegno del 25 Maggio 2014 alle quali si presentava come candidato nella lista dei Moderati offriva e prometteva utilità ad uno o più elettori …”;
·       Considerato che non solo la lista dei Moderati era un alleato della sua coalizione, ma il Miano a quanto pare ne fosse il responsabile politico;
Il sottoscritto consigliere della lista “CIVICA Movimento democratico per Collegno” interroga il Sindaco per sapere:
  1. Se la lista in questione fa ancora parte della sua coalizione politica e, in tal caso, se non ritiene che per opportunità politica e per la salvaguardia della onorabilità della Città di Collegno debba esserne pubblicamente esclusa;
  2. Come valuta questa richiesta di rinvio a giudizio;
  3.  Se ritiene che anche a Collegno ci possano essere stati fenomeni di impresentabilità e inquinamento politico tali da richiedere un’azione di bonifica seppure tardiva.
Collegno, 25 Maggio 2015
Giovanni Lava