venerdì, maggio 08, 2015

CASCIANO: LA MIA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DELLA CITTA'.

CIVICA ha incontrato il sindaco.
Eppur si muove! A sentire ieri pomeriggio il sindaco Francesco Casciano nel corso dell'incontro con la delegazione di CIVICA qualcosa bolle in pentola circa la pianificazione urbanistica della città. Dopo un anno di governo per la prima volta abbiamo sentito parlare di nuovo di Campo Volo, di via De Amicis, del Pip.
L'incontro era stato chiesto da CIVICA con una lettera protocollata il 26 marzo scorso all'interno di quella azione di confronto con l'amministrazione che era partita con l'assessore Antonio Garruto sulle politiche del lavoro per i giovani e proseguita con l'assessora Grazia De Nicola sulle politiche assistenziali. Al sindaco abbiamo chiesto in primo luogo che il Comune si attrezzi per assistere i cittadini che hanno bisogno nel rapporto con la burocrazia pubblica di un "difensore civico", figura non più prevista dalla legge a livello comunale ma solo a livello regionale. Su questo tema il segretario generale ci ha dato assicurazione di studiare la cosa rispetto alle altre amministrazioni. Per quanto riguarda il Comune di Collegno, infatti, per qualsiasi controversia  è già attivo un servizio di tutela del cittadino.
Ma l'argomento che ci stava più a cuore era proprio la politica urbanistica, al momento un oggetto misterioso a cui però il sindaco in più di un'occasione ha fatto accenni che ci avevano incuriositi.
Assistito dall'assessora alla pianificazione territoriale e alla innovazione urbana Barbara Martina,
il sindaco dopo aver molto insistito sulla scelta per lui irrinunciabile di un percorso partecipativo che coinvolga tutti, ci ha consegnato una copia della traccia di lavoro datata proprio 7 maggio e che a suo dire è la stessa consegnata alla sua maggioranza. Sicuramente un gesto impensabile nello scorso mandato, quando spesso i documenti importanti non venivano consegnati neppure a tutti i consiglieri di maggioranza. Una scelta, quella del sindaco, che sotto traccia abbiamo avvertito come non condivisa da tutti i suoi. Casciano l'Ecumenico pare però  proprio deciso a non demordere dalla sua linea di condotta se si è spinto a dire che saranno i cittadini a giudicare alla scadenza del mandato. "Il percorso partecipativo all'apparenza sembra far perdere tempo, ma alla fine si dimostra più veloce" ha chiosato il sindaco.
Certo se si guarda ai dieci anni precedenti, le forzature e l'assenza di partecipazione non è che si sono rivelati molto produttivi. Va pur detto che ci troviamo in una fase di crisi economica tale, che a differenza del passato nessuno dei cementificatori sta con il fiato sul collo degli amministratori, anzi ...
Ma cosa dice il promemoria del sindaco? Quattro sono i punti elencati. il  Piano strategico partecipato comunale "COLLEGNOmetroPOLIS 20125" sulla scorta del Terzo Piano strategico "Torino Metropoli 2015"; Delibera di indirizzi di via DeAmicis e Campo Volo; Programma di rigenerazione urbana e infine il Riordino delle aree industrialòi e commerciali comprese tra il confine di Pianezza, la ss 24 e la tangenziale (ex macello), Pip). Quattro titoli e poco più.

Su questi temi come CIVICA abbiamo detto al sindaco che siamo pronti al confronto, ovviamente partendo da quelle che sono le nostre posizioni e se il percorso sarà seriamente partecipato come si afferma. Abbiamo espresso intanto la nostra soddisfazione per il fatto che a quanto pare la famigerata APEA che si sarebbe mangiato altri 600 mila metri quadrati di terreni agricoli sia andata in soffitta e non se ne farà più nulla.
Molto ci sarà invece da dire sulle ipotesi di soluzioni per via De Amicis e Campo Volo. Partire dall'ennesima delibera di indirizzi non ci pare una cosa seria, visto il fallimento di quelle precedenti. Noi siamo per un progetto di variante che chiarisca subito dove si vuole andare a parare e che costringa tutti a confrontarsi con le norme urbanistiche in vigore.
Abbiamo anche chiesto due cose precise: che i consiglieri comunali e le forze politiche presenti in consiglio vengano considerati almeno alla stregua degli altri portatori di interessi e quindi coinvolti negli incontri che si organizzano; la seconda che i neonati comitati di quartiere si facciano carico di organizzare incontri pubblici con la popolazione per coinvolgere i cittadini sulle scelte da farsi.
In ogni caso l'incontro dal nostro punto di vista è stato positivo ed interessante. Staremo a vedere se alle parole poi seguiranno i fatti e se chi nella maggioranza preferisce i comportamenti muscolari avrà la meglio o meno.
Giovanni Lava