mercoledì, gennaio 21, 2015

PASSI CARRAI: UNA TASSA INGIUSTA E INIQUA.

Il regolamento fa pagare più di quanto dovuto e a seconda della via in cui si abita.
Entro il due di febbraio va pagata la tassa per i passi carrai, una tassa iniqua due volte: colpisce in modo differenziato i cittadini e lo fa facendo pagare secondo criteri arbitrari.
Dopo che per molti anni era stata abolita, la tassa fu reintrodotta nel 2013 retroattiva per il 2012 per far fronte ai debiti lasciati dalla TOP. Tassa reintrodotta, tassa che è restata tale e quale nonostante l'allora capogruppo del Pd Matteo Cavallone, oggi assessore, si fosse preso l'impegno di apportare quantomeno delle modifiche al calcolo della tassa. Invece è rimasto tutto come prima. Infatti si continua a far pagare in base ad un regolamento (leggi) che fa pagare più spazio di quello realmente occupato. Se il passo misura due metri e cinque centimetri si arrotonda e si fa pagare per tre metri e poi si paga in modo differenziato in base ad una cervellotica e imperscrutabile divisione delle vie cittadine in tre livelli con coefficienti diversi, per cui se abiti in una via paghi di più o se abiti in quella a fianco di meno. Per esempio se abiti in via Avigliana paghi più che se abiti in via Roma.
Nel 2013 CIVICA si impegnò contro la tassa in città con un volantino e in consiglio comunale con una mozione. Sotto il volantino distribuito allora. (cliccando sopra si ingrandisce).
La mozione chiedeva al sindaco e alla giunta di abolire la tassa. Ovviamente la mozione fu bocciata, ma fu preso l'impegno solenne a rivedere il regolamento. Sono trascorsi due anni, ma di revisione non se ne è più parlato, invece i bollettini da pagare arrivano inesorabili. E noi cittadini paghiamo!
Giovanni Lava