lunedì, ottobre 20, 2014

FUORI DAL MERCATO

Come la burocrazia cerca di uccidere quel poco di democrazia diretta che resta a Collegno.
Da un paio di settimane CIVICA è presente nei mercati cittadini per distribuire un volantino informativo sulla storia della TOP e sulla delibera della Corte dei Conti. I cittadini apprezzano molto, non altrettanto a quanto pare la burocrazia comunale.
Per poter occupare il suolo pubblico con il nostro tavolo occorre fare regolare domanda all'ufficio lavori pubblici con una spesa di 32 euro (due marche da bollo da 16 euro cadauna). Per noi che non abbiamo nè finanziamenti nè finanziatori sono sempre troppi. Nell'autorizzazione da qualche tempo compare la scritta "ESTERNAMENTE ALLE AREE MERCATALI SOTTOELECATE". E via con l'elenco di tutti i cinque mercati cittadini. Cosa voglia dire precisamente "esternamente" non è specificato.
Noi che come si sa siamo poco perspicaci abbiamo sempre inteso che esternamente fosse da intendersi che non intralciasse il lavoro dei mercatali e il passaggio dei loro clienti o i mezzi di soccorso. Invece per i vigili urbani, esecutori materiali degli editti imperiali, esternamente vuol dire per esempio a Santa Maria andare a mettersi al fondo di via Silvio Pellico verso la ferrovia. In sostanza dove non passa nessuno e quindi nessuno ti vede e poco fastidio puoi dare al Principe e alla sua corte
Collocarsi dovi storicamente da decenni tutti si sono sempre messi e cioè all'inizio di via Pellico lato Ovest non si può. Eppure quello spazio per noi è fuori del mercato in quanto non ci sono banchi e non si impedisce il passaggio a nessuno, come si vede dalla foto che segue.
Risultato? A fronte della contestazione dei vigili, abbiamo ritirato tavolo e cartellone e abbiamo continuato a distribuire il nostro volantino. Una cosa ridicola, ma "dura lex, sed lex".

Ora come CIVICA faremo l'ennesima interrogazione affinché l'agibilità politica ai partiti e movimenti di opposizione sia garantita, ma sappiamo già che rischiamo di fare l'ennesimo buco nell'acqua come era già accaduto nel corso del precedente mandato. Non c'è nulla di più resistente in Italia che la stupidità e l'arroganza della burocrazia.
Giovanni Lava