ENERGIA E FONTI
RINNOVABILI: LA COMUNITA’ SOLARE LOCALE
Nel 2011 ha adottato il cosiddetto Patto dei Sindaci (PAES).
Il Patto in base agli obiettivi dell’UE da raggiungere nel 2020:
· riduzione de i gas serra del 20% rispetto ai valori del 1990;
· riduzione dei consumi energetici del 20% attraverso un incremento
dell’efficienza energetica,
· soddisfare il 20% del fabbisogno di energia degli usi finali del 2020
con fonti rinnovabili.
Di
fatto per raggiungere questi obiettivi si è fatto molto poco. Per fare un
esempio, il Comune di Collegno ha approvato un Allegato energetico al
Regolamento edilizio molto avanzato. Peccato che il risparmio energetico
preventivato sia difficilmente accertabile, visto che non esiste di fatto la
capacità per insufficienza di personale di effettuare i controlli. Per poter
raggiungere gli obiettivi il piano prevedeva un numero di ristrutturazioni
degli edifici privati assolutamente fuori portata. E così via.
Sul
piano della produzione di energia rinnovabile si è fatto poco nel settore
pubblico e ancora meno nel settore privato.
Per passare dalle parole ai
fatti, intendiamo realizzare a Collegno una Comunità Solare Locale (CSL) sull’esempio di quelle realizzate con
successo in alcuni comuni italiani (Vedi Casalecchio sul Reno in provincia di
Bologna). La Comunità Solare
Locale- CSL-
è costituita da un insieme di cittadini che, in maniera volontaria, partecipa
alle scelte del Comune in materia di
politiche energetiche e decide di contribuire economicamente alla loro realizzazione.
La CSL sostiene l'utilizzo dell'energia del sole, in
quanto fonte democraticamente distribuita,
gratuita, pulita e inesauribile, rispetto alle fonti non rinnovabili che causano dipendenza economica
e conflitto tra i Paesi. L'utilizzo dell'energia solare si pone, quindi, come scelta
di pace.
La CSL favorisce l'occupazione, sostenendo le idee e le risorse presenti
sul territorio e mettendole in sinergia affinché si sviluppi un circolo virtuoso
tra formazione e lavoro.
La
creazione della comunità solare è un progetto totalmente innovativo che
rafforza il valore del senso della partecipazione alla vita pubblica: la
partecipazione diventa uno strumento per rafforzare il legame con il territorio
e la comunità, per contribuire a determinare le scelte strategiche e per
accrescere la consapevolezza del cittadino nei confronti del ruolo attivo che
può giocare per cambiare il futuro energetico del suo territorio.
Attraverso la comunità solare alla quale ognuno potrà aderire - versando volontariamente una quota di adesione commisurata ai propri consumi energetici ed entrando così a far parte di un articolato sistema di incentivi per migliorare le proprie performance energetiche - il cittadino diventa un attivo co-autore delle politiche locali. La comunità solare è quindi lo strumento per condividere la pianificazione, per raggiungere gli obiettivi previsti dalla direttiva europea, per ottenere l'autosufficienza energetica del cittadino e soprattutto per investire le risorse derivanti dal Conto Energia a livello locale.
L’obiettivo
è quello di far sì che l'energia da costo diventi risorsa per il cittadino e
per la sua comunità, un modo per creare nuove e concrete opportunità economiche
e professionali, una possibile via d'uscita dalla crisi, che consenta a
Collegno di diventare un importante distretto delle energie rinnovabili con la
partecipazione, ciascuna per le proprie competenze, delle diverse categorie
socio-economiche; una politica innovativa per il nostro territorio che proprio
nella gestione locale dell'energia vuole fondare il proprio futuro di
transizione e di indipendenza dal petrolio, in una sintesi che sappia coniugare
l'economia e la concreta tutela dell'ambiente e del territorio,
salvaguardandone, nella logica del recupero, della durevolezza e del
rinnovabile, quelle risorse fondamentali alla sopravvivenza della vita.