domenica, aprile 06, 2014

OPERE PUBBLICHE:PROGRAMMA ELETTORALE GIOVANNI LAVA SINDACO: METROPOLITANA, MUNICIPIO , PISCINA, PONTE CICLOPEDONALE

Metropolitana. Il prolungamento della metropolitana è un’opera promessa da anni e mai mantenuta. La verità è che senza i finanziamenti statali, l’opera continuerà ad essere solo una promessa. Collegno in ogni caso deve essere pronta a fare la sua parte per la quota che gli spetta nel momento in cui l’opera dovesse essere finalmente finanziata. Noi diciamo no a qualsiasi svendita del territorio con la scusa di reperire risorse per la metropolitana. Si tratta di un opera che merita anche il sacrificio di un mutuo. Occorre però che si discuta coinvolgendo la popolazione sul percorso da fare per raggiungere corso Francia e la localizzazione della stazione intermedia. L’ipotesi di corso Pastrengo non ci pare quella ottimale. Noi vogliamo che la stazione sia all’altezza di quella ferrovia sia per l’interscambio sia per la vicinanza al viale XXIV Maggio.
Municipio. L’edificio del municipio è assolutamente inadeguato sia dal punto di vista funzionale che energetico. Sarebbe opportuno che se ne costruisse uno nuovo se ci fossero le risorse. Noi siamo contrari allo scambio che qualcuno propone: vendere ad una società immobiliare l’area su cui si trova oggi per far edificare un altro bel palazzone per reperire le risorse e spostare il municipio in altre sedi. Collegno non ha un centro, l’unico che faticosamente si è costruito negli anni è quello di piazza della Repubblica. Un centro che andrebbe rafforzato e non azzerato. Se e quando ci saranno le risorse il nuovo edificio comunale andrà costruito sul parcheggio alle spalle del municipio attuale e sul basso fabbricato dove oggi è ospitata l’Unitre con un ampio parcheggio sotterraneo che si estenda anche sotto il vecchio edificio. A trasferimento avvenuto nel nuovo edificio, al posto del vecchio che sarà demolito si edificherà una piazza che amplierà quella attuale e sarà capace di ospitare manifestazioni di un certo respiro e che ancor più di oggi possa rappresentare davvero il cuore della città.
Nel nuovo edificio dovranno trovare spazio tutti gli uffici comunali, compresi quelli che oggi sono allocati nel parco Dalla Chiesa, mettendo fine al pendolarismo dei dipendenti e dei cittadini. Nella villa nel parco potranno trovare ospitalità oltre all’Unitre, altre associazioni culturali oggi costrette in locali angusti e poco adatti alle loro esigenze. L’attuale sala del consiglio comunale attrezzata in modo diverso sarà messa a disposizione di associazioni, partiti, movimenti politici e iniziative di cittadini nei casi in cui si renda necessario avere uno spazio ampio.
Piscina. Anche la piscina meriterebbe un nuovo impianto per motivi funzionali, energetici e igienici. Anche per la piscina sono girati progetti megagalattici che avevano come punto di partenza l’edificazione di palazzi sulla sede attuale e il consumo di altre aree per la piscina. Il nostro impegno sarà quello di dar avvio ad un nuovo progetto se e quando ci saranno le risorse per farlo e comunque non consentendo in quel luogo la costruzione di edifici privati che stravolgerebbero il disegno architettonico di piazza Che Guevara.

Ponte ciclopedonale. Il progetto Mandelli se e quando verrà realizzato trasformerà un’area di più di 50 mila metri quadrati da industriale a residenziale/commerciale che porterà nelle casse del Comune più di 4 milioni di euro. Per superare in sicurezza l’ostacolo di corso Pastrengo con tutte le sue rotonde e il traffico ininterrotto, realizzeremo un ponte ciclopedonale che metta in comunicazione il parco Dalla Chiesa e l’area di via De Amicis con il suo capolinea della metropolitana. Per realizzarlo sarà utilizzata una parte di quei milioni di euro incassati con l’operazione Mandelli.