Tante, forse troppe o troppo poche le novità emerse dal consiglio comunale di martedì sera. Due erano le delibere "forti" della serata: quella sul palazzo di 14 piani di via Antonelli, la seconda sull'edilizia convenzionata. La prima è stata rinviata, la seconda è sparita.
L'elenco degli incidenti di percorso del sindaco e della sua giunta si allunga ad ogni giro. Come si allungano i "successi" delle opposizioni e in particolare di CIVICA. Certo tutto ciò non sarebbe possibile se la maggioranza non risentisse di un invecchiamento precoce. In ogni caso la delibera tanto attesa quanto sofferta relativa al cambiamento di destinazione d'uso dell'edificio di via Antonelli da terziario a residenziale è stata rimandata in commissione urbanistica per un ulteriore approfondimento. Una cosa che non farà certo piacere alla proprietà che già aveva minacciato il ricorso al Tar. Il punto più controverso emerso dal dibattito è quello di definire se esista o meno un interesse pubblico a cui sacrificare le regole fissate dal piano regolatore quali quella sull'altezza (14 invece che i 7 piani previsti) e quella sugli indici fondiari (1,6 mq su mq contro il massimo concesso di 1,2 mq su mq). Molti consiglieri poi non sono convinti che la proposta della proprietà sia al cento per cento conforme alle disposizioni della legge 106/2011, per questo chiedono un secondo parere legale. Rimane da ricostruire la trattativa andata avanti per quattro anni tra l'amministrazione e la proprietà, capire perchè è fallita, cosa non indifferente nel predisporre i consiglieri favorevolmente o negativamente verso la delibera, tanto più che è solo da una ventina di giorni che sono stati investiti del problema. Interessante la proposta del consigliere Superbo del Pd che ha proposto di avviare l'iter per una variante strutturale per tutto l'ambito di via De Amicis come unica strada per evitare il ripetersi di proposte analoghe che darebbero la stura ad una vera e propria anarchia, un'apertura alle proposte avanzate da CIVICA. Alla fine a votare per il rinvio è stata una larga maggioranza di consiglieri, solo il sindaco e i suoi fedelissimi si sono astenuti, non condividendo la richiesta.
Sulla seconda delibera (vedi il post del 19 novembre) non è stato necessario discutere. Per paura che di ulteriori figuracce l'assessore Martina ha fatto che ritirarla. Uno strano modo di fare gli interessi della città. Pur di non confrontarsi con la proposta di CIVICA che proponeva di non fare sconti, sono scappati. Eppure sia da parte nostra che da parte delle altre forze di opposizione si era data la disponibilità a trovare una soluzione condivisa. Hanno preferito non rischiare.
E' passata anche la delibera su proposta di CIVICA di prorogare i lavori della commissione di indagine sulla TOP senza fissare scadenze.
Altre delibere hanno avuto a che fare con variazioni di bilancio. Tra queste una si è resa necessaria per far fronte al forte aumento dei costi della polizza assicurativa per la responsabilità civile del Comune. Peccato che i soldi siano stati presi dai 200 mila euro di finanziamento straordinario destinato al Cisap, finanziamento che non è stato versato perchè Grugliasco non ha stanziato le risorse per fare la sua parte. Secondo noi quei soldi, destinati alle fasce più deboli della popolazione, potevano essere impiegate per far fronte alle molte emergenze sociali presenti in città. Meglio sarebbe stato recuperare risorse da chi come Collegno 2000 non ha pagato Ici e tassa rifiuti dal 2005 oppure ancora meglio evitando di sperperare molte centinaia di migliaia di euro con l'allegra gestione della TOP.
Giovanni Lava