La Coop di via Roma a Collegno
Orari negozi: libera tutti
Da consumatore che frequenta la Coop di via Roma ho avuto un moto di intimo piacere questa mattina quando ho sentito la voce gracchiante dell'altoparlante annunciare che il centro commerciale sarebbe rimasto aperto il giorno della Befana sia al mattino che al pomeriggio! Infatti non avrei proprio saputo come fare a sopravvivere a serrande abbassate fino al giorno dopo !
L'apertura non solo nei giorni festivi ma volendo anche 24 ore su 24 è il risultato delle liberalizzazioni introdotte dall'articolo 31 del decreto legge 201/2011 in materia di liberalizzazioni degli orari degli esercizi commerciali. L'unica liberalizzazione riuscita sin qui al governo Monti. Non a caso una liberalizzazione a favore dei più forti, dei centri commerciali più o meno grandi alle spese del piccolo commercio di vicinato. Il piccolo commercio non è mica come le farmacie, o gli avvocati, o i notai, o i tassisti ... Troppo facile, troppo semplice, prof. Monti!
Mentre in tutta Italia cresce la protesta contro la decisione del governo, tanto che anche il presidente della Regione Cota e altri suoi colleghi hanno deciso di ricorrere alla Consulta, a Collegno alla giunta Accossato non è parso vero questo assist del governo arrivato al momento giusto per toglierla dall'imbarazzo. Infatti finora la volontà di favorire i grandi centri commerciali a spese del piccolo commercio si era scontrata con il no di molti degli stessi consiglieri di maggioranza (vedi post pubblicato il 2 dicembre scorso). Trascorso l'anno di deroga per il 150° anniversario dell'unità d'Italia, trascorso pure il mese di dicembre, si trattava ora di decidere se concedere per il 2012 altre proroghe contro la volontà della maggioranza del consiglio comunale oppure rinunciarvi.
Perciò, a differenza di quello che sta accadendo in molti comuni, a Collegno non solo non si è preso una posizione contro, ma il 29 dicembre il sindaco, nella persona del vicesindaco che ha firmato la lettera, si è precipitato a scrivere ai commercianti per informarli che "le attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande" si possono svolgere senza limite orario alcuno. Alla faccia di chi la pensa diversamente e di chi crede che l'unico risultato sarà quello di mettere in ulteriore difficoltà i piccoli esercizi a conduzione familiare.
Nella lettera si informa anche che la legge stabilisce il principio generale della libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali senza contingentamenti e limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi natura, ma questa seconda parte delle liberalizzazioni nel commercio per essere operativa necessita dell'intervento della Regione che ha tempo 90 giorni per emanare un'apposita normativa.
Giovanni Lava