sabato, gennaio 07, 2012

2012: un nuovo progetto politico per la città

La raccolta firme contro le scelte del sindaco per il Campo Volo
CIVICA: bilancio di metà mandato
Con l’inizio del 2012 abbiamo superato il traguardo di metà mandato dell’attuale consiglio comunale e quindi possiamo fare un primo bilancio dell’esperienza politica che va sotto il nome di CIVICA. Il bilancio dal punto di vista del mandato che ci era stato dato dagli elettori nel 2009 è senza dubbio positivo.
Abbiamo tenuto fede all’impegno preso con i nostri elettori di essere in consiglio comunale un’opposizione ferma, puntuale, non ideologica dell’amministrazione Accossato. Ma non ci siamo limitati ad essere solo oppositori in consiglio comunale. Il contrasto alle politiche dell’amministrazione l’abbiamo esercitato a 360 gradi nella città: sulle politiche di trasformazione del territorio, sulla gestione dei servizi, sulla qualità dei lavori pubblici eseguiti, sull’utilizzo dei soldi dei cittadini, sulla scarsa valorizzazione delle opinioni dei cittadini più o meno organizzati, sulla frequente mancanza di trasparenza nei comportamenti della politica, ...

È davvero difficile oggi immaginare la politica collegnese senza il ruolo fattivo e sempre più spesso condizionante di CIVICA. Lo testimonia il rispetto da parte degli avversari politici di cui gode CIVICA per la serietà dimostrata sin qui e, perché no, sotto sotto anche l’ammirazione di gran parte del mondo politico collegnese, ad iniziare da quei cittadini attivi che partecipano e che hanno a cuore il futuro della città. Tutto ciò è avvenuto anche a dispetto della censura sistematica delle sue opinioni e delle sue iniziative da parte dei media locali e non. Mai prima si era assistito a Collegno a tanto granitico e ripetuto boicottaggio. Per fortuna che grazie ai moderni mezzi di comunicazione e all’esperienza in materia siamo riusciti in parte a vanificare l’obiettivo di cancellarci agli occhi dell’opinione pubblica. Il seguitissimo Blog www.civicacollegno.it, le uscite periodiche di Punto di Vista e le collaborazioni a testate come “Collegno Quartieri” hanno finora attenuato (ma reso ancora più evidente) la censura praticata nei nostri confronti.

Tutto bene dunque per CIVICA? Forse per CIVICA sì, ma non per Collegno! E ciò che non va bene per Collegno non può andare bene neppure per CIVICA!

Infatti, per quanto l’azione politica di CIVICA possa aver spronato e condizionato l’azione del sindaco, della giunta e della maggioranza che governano la città, nei fatti non ha cambiato, né poteva cambiare da sola, i contenuti e le modalità dell’amministrazione politica cittadina. Una politica che, pur vantando un’esperienza pluridecennale di gestione della città - o forse a causa proprio di ciò -, si fa di anno in anno più asfittica, chiusa in se stessa, ingessata e sclerotizzata nelle scelte, nei comportamenti e nelle modalità di gestione della cosa pubblica.

Che fare allora? Giunti a metà del mandato urge dunque guardare oltre la situazione attuale e affrontare apertamente alla luce del sole il superamento degli attuali equilibri politici. La fragilità che sempre più spesso si traduce in impotenza della giunta Accossato non deve indurre nell’errore di pensare che basterà una spallata perchè la costruzione collaudata da decenni di gestione del potere a Collegno vada giù. E anche mai fosse, per sostituirla con che cosa? CIVICA non coltiva illusioni del genere, ma è fiduciosa che mai prima un vero cambiamento che interrompa una gestione del potere che dura da molti decenni sia così a portata di mano.

La crisi economica e politica nazionale porterà inevitabilmente nei prossimi mesi a situazioni imprevedibili – vedi il governo Monti e la sua composita maggioranza – che renderanno sempre più instabili le alleanze anche a livello locale. In questo quadro il malessere politico che da mesi serpeggia e si consolida all’interno della maggioranza va saldato con esperienze politiche di opposizione, ad iniziare da quella di CIVICA. Pur nel rispetto della storia e dei ruoli di ognuno occorre dar vita ad un processo politico profondo di rinnovamento, capace di coinvolgere sia le forze politiche che i cittadini interessati a partecipare in prima persona ad una fase politica nuova che riesca a far crollare il muro di Berlino virtuale che ancora vige a Collegno! Infatti al di là delle apparenze il filo rosso della vecchia gestione del potere a Collegno non si è mai interrotto. Sono cambiate le sigle, in apparenza sono cambiate le ideologie, sono cambiati perfino i programmi, ma inamovibile è restato lo stesso gruppo di potere, le stesse persone che si sono passato il testimone l’un l’altra. Mai neppure l’ombra di una discontinuità. Una continuità che ha prodotto l’aberrazione di sentire e vivere il potere, fisicamente lo stesso palazzo comunale, come una proprietà di famiglia, ricevuta in eredità e da tramandare tal quale agli eredi. Le poche promesse di cambiamento sono risultate alla prova dei fatti funzionali solo ad una gestione sempre più personalistica del potere. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: quanto di buono si era realizzato nei decenni precedenti lentamente si va logorando, nei servizi come negli edifici e soprattutto nei rapporti sociali e politici con la città.

CIVICA crede che a Collegno vi siano energie e risorse tali da poter dar vita ad una feconda stagione politica di rinnovamento. A costruire nel dettaglio gli obiettivi di un programma condiviso saranno le persone e le forze politiche di buona volontà che vi si vorranno impegnare seriamente. Per quanto ci riguarda ne indichiamo alcuni che ci stanno particolarmente a cuore: una diversa gestione del territorio che ponga fine alla politica di cementificazione portata avanti finora; una gestione dei servizi primari non più mortificata dall’essere affidata a politici riciclati e incompetenti; una gestione dinamica delle relazioni con le forze produttive della città capace di promuovere nuova occupazione, ma anche un rapporto che vada oltre la prassi consolidata di utilizzare il territorio come merce di scambio; una politica della viabilità e del traffico tale da rendere la città più sicura per le utenze più deboli; la creazione di una “Comunità solare locale” quale volano per la diffusione delle energie rinnovabili per il risparmio e la riqualificazione energetica a favore della pubblica amministrazione, dei cittadini e delle imprese; una gestione oculatissima del denaro pubblico che metta fine ai contributi a pioggia e alle tante iniziative dai dubbi benefici per la città; il reperimento di risorse per le famiglie in difficoltà grazie alla riduzione dei costi della macchina comunale attraverso una maggiore razionalizzazione dei servizi accompagnata dalla lotta all’evasione del pagamento dei servizi a domanda individuale; la fine dello scandalo degli edifici pubblici su cui occorre intervenire a pochi anni dalla loro costruzione o ristrutturazione straordinaria; la promozione della partecipazione dei cittadini attraverso i comitati di quartiere e ogni altra libera forma associativa, mettendo fine alla “tutela” pelosa dell’amministrazione comunale; la massima trasparenza politica e amministrativa che riporti l’iter delle decisioni all’interno delle istituzioni cittadine, ponendo fine alla consuetudine delle decisioni prese in sedi improprie. Su questo e altro CIVICA è pronta al confronto con tutti. Lo abbiamo già fatto, continueremo a farlo senza preclusioni di tipo ideologico o personale.

Su un’ultima cosa vogliamo essere chiari per non essere né fraintesi né strumentalizzati: siamo convinti che il rinnovamento politico a Collegno debba avvenire per la città e non contro qualcuno. Non ci sono forze politiche che hanno le carte in regola più di altre, a prescindere. CIVICA confida che sia giunto il momento per mettere da parte sospetti e preclusioni, perché da mandare in soffitta è la vecchia politica e i suoi fedeli e interessati sacerdoti, non necessariamente le forze politiche che li hanno espressi finora. Non bisogna commettere l’errore di buttare il bambino con l’acqua sporca.

Nell’ottica del superamento degli steccati e per una visione moderna della politica proiettata verso l’Europa come lista civica abbiamo aderito al nuovo soggetto politico nazionale degli Ecologisti e Reti Civiche federato con i Verdi Europei, il soggetto che raccoglie il meglio dell’associazionismo e della politica ambientalista e delle esperienze civiche esistenti oggi in Italia.
Lista CIVICA per Collegno