La caserma transennata
Se tre anni vi sembran pochi ...
Nell'interrogazione al sindaco presentata qualche giorno fa da CIVICA, in cui si chiedeva al sindaco quando si pensa di intervenire per rendere di nuovo agibile il marciapiede di via XX Settembre contiguo alla palazzina dei carabinieri, c'è un errore.
Vi si dice che il marciapiede è transennato da circa un anno. Un calcolo ottimistico a dar retta ai soliti ben informati che affermano che è addirittura dal dicembre del 2008 che il marciapiede è transennato! Il motivo del transennamento va cercato nella caduta di calcinacci dalla palazzina dove si trovano gli alloggi dei carabinieri e delle loro famiglie. L'edificio è di proprietà del Comune di Collegno ed è l'unica costruzione che fu conservata del vecchio Cotonificio Vallesusa, quando lo stabilimento fu raso al suolo per far posto ai palazzi della cosiddetta Area Centrale. La ristrutturazione della palazzina rappresenta un capolavoro nel capolavoro complessivo di una delle grandi speculazioni edilizie che si sono viste a Collegno negli utltimi ventanni. Come si può vedere dalla foto pubblicata sopra, fu eliminata la copertura con le tegole per lasciare l'edificio esposto completamente alle intemperie. Senza gronde sporgenti, i muri e i serramenti dell'edificio hanno subito un rapido degrado. L'acqua entra dai serramenti e allaga le stanze quando piove, mentre l'assenza del soffitto e di parete coibentate rende gli appartamenti delle vere e proprie serre surriscaldate d'estate. Pare che lo stesso comando dei carabinieri abbia chiesto per iscritto al Comune di intervenire, visto che viene pagato regolarmente l'affitto degli appartamenti. Ma neppure un colonnello dei carabinieri può nulla contro l'immobilismo dei nostri amministratori, tutti presi dalla preparazione di sempre nuove grandi colate di cemento, tanto che gli anni trascorrono senza che si provveda, con il risultato che più il tempo passa più l'edificio si degrada.
Intanto il malcapitato pedone che tenta di percorrere il primo tratto di via XX Settembre o cammina in mezzo alla strada con il rischio di essere investito oppure deve passare dall'altro lato e poi riattraversare. Una situazione di malamministrazione che più che incresciosa è scandalosa. E sicuramente anche dietro questo scandalo ci sarà o un progettista che ha cannato il progetto della ristrutturazione, o un'impresa che ha eseguito male i lavori, o un direttore dei lavori nominato dal Comune che non ha ha svolto bene il suo lavoro. Oppure più facilmente ognuno dei tre ci ha messo del suo. E chi paga ancora una volta se a distanza di neppure dieci anni tutto è da rifare? I collegnesi che pagano le tasse e che vedono sperperato così il denaro pubblico e che vedono sottratto ad altri lavori di pubblica utilità il denaro che si dovrà spendere per riparare l'edificio in questione. Un altro ottimo motivo per mandare a casa per sempre la CRICCA che da vent'anni governa la città di Collegno.
Giovanni Lava