La piscina passa di mano: in otto senza lavoro
Un'aria strana si respirava questa mattina in piscina. Era da giugno, da prima che andassi in vacanza, che ne mancavo. La signora delle pulizie di solito sempre allegra e canterina era scura in volto, mentre l'impiegata all'ingresso non riusciva proprio a trattenere le lacrime. Ho scoperto che domani per tutte sarà l'ultimo giorno di lavoro. Da settembre - trascorso il periodo di ferie di agosto - gli otto dipendenti della cooperativa Millennium saranno in mezzo ad una strada.
In ogni caso sia come sia, dopo la chiusura estiva, la gestione della piscina passerà di mano e otto persone, alcune donne sole o con famiglie monoreddito, si ritroveranno a spasso. Con i tempi che corrono le lacrime appaiono più che giustificate. Ciò che sconcerta è che non si sia provveduto a salvaguardare il loro posto di lavoro. La consuetudine di inserire nel bando di gara la clausola che obbliga a mantenere il posto di lavoro alle persone impiegate nel servizio pubblico è stata non si sa se deliberatamente o meno omessa. Così mentre il Palazzo si è stracciate le vesti per gli otto dipendenti della Top, società messa in liquidazione, qui nessuno si è preoccupato dei lavoratori della piscina. Evidentemente nella filosofia demagogica veterocomunista che ancora domina a Collegno ci sono lavoratori e lavoratori, cooperative e cooperative, gli amici e i non amici o che amici non lo sono più. Per alcune cooperative si fanno i salti mortali pur di garantirne il presente e il futuro, per altre come in questo caso ci si gira dall'altra parte. Come CIVICA chiederemo al sindaco cosa intende fare per questi lavoratori e lavoratrici. Sperando in ogni caso che non se ne occupi come ha fatto con quelli della Top. Nel caso della Top più volte pubblicamente ha sostenuto che una soluzione era stata trovata e che i posti di lavoro erano garantiti. In realtà niente di più falso. Ai due lavoratori impegnati all'Ecocentro sono stati garantiti i sei mesi di lavoro dell'appalto Top. Altri due che si occupavano del taglio dell'erba dovrebbero essere stati impegnati provvisoriamente con un contratto a termine senza alcuna garanzia di rinnovo. Tutti con lo stipendio ridotto a 800 euro circa, assolutamente insufficienti a mantenere una famiglia e sostenere un affitto. Gli altri in mezzo alla strada da subito e già protagonisti di una vertenza legale. Questa avrebbe dovuto essere la soluzione per i lavoratori della Top. Confidiamo che per la piscina ci metta un po' più di impegno.
Giovanni Lava
Interrogazione con risposta scritta e
orale
Oggetto: Dipendenti Millennium senza più un lavoro
Visto:
- Che
dal 1° Settembre 2012 la gestione
della piscina comunale passa dalla cooperativa Millennium alla Rari
Nantes;
- Che tutti i dipendenti della Millennium saranno licenziati e quindi resteranno senza un lavoro in un momento così critico a causa della crisi generale;
Il sottoscritto consigliere di CIVICA interroga l’amministrazione
per sapere:
1. il motivo per cui nel bando di gara non è stata
inserita la clausola di salvaguardia del posto di lavoro delle persone occupate
nella gestione della piscina;
2. quali azioni il Sindaco e la sua Giunta intendono
mettere in campo affinché la società subentrante si faccia carico in tutto o in
parte di questi lavoratori
3. se il Sindaco non considera un grave precedente quanto
accaduto, considerato che tra le politiche perseguite dall’Amministrazione
Comunale da Lei presieduta la difesa dei posti di lavoro occuperebbe il primo
posto.
Collegno, 26 Luglio 2012
Giovanni
Lava