mercoledì, novembre 03, 2010

Toccato il fondo, si continua a scavare

Non ne posso più di Berlusconi
Non l'ho mai amato, ma non sono riuscito mai neppure ad odiarlo seriamente. Posso dire che ora mi fa davvero schifo e anche un po' paura?

Neppure tanto per quello che fa, ma per quello che riesce a dire con quella bocca che è ormai solo più un ghigno e quella faccia ridotta ad una maschera cattiva. Ogni giorno che passa diventa un uomo sempre più pericoloso. E' una delle peggiori rappresentazioni del potere. Il nostro appare sempre solo più un uomo alle prese con una meschinità che cresce con l'età, un uomo che se mai ha avuto una dignità, l'ha  smarrita completamente in questa orgia continua di sesso e possesso di tutto e di tutti coloro che lo circondano. Chi avesse avuto modo di osservare la scena in tv quando ha fatto le sue esternazioni a Bruxelles sull'ultimo scandalo che lo vede coinvolto e si fosse soffermato non su di lui, ma su Bonaiuti che gli era a fianco, avrà visto un uomo, che pure è tutt'altro che uno stupido, che al cospetto delle spavalderie del capo pareva trovarsi fuori luogo e perciò assumere una faccia da ebete, assente, con la bocca semiaperta, l'occhio ridente e acquoso perso nel vuoto: una scena che va osservata con attenzione perchè rappresenta lo stato ormai passivo, non reattivo da parte delle persone che circondano il patriarca al suo tramonto, mentre tenta di trangugiare con ingordigia il mondo che lo circonda. Siamo di fronte all'imbalsamazione, alla perdita del senso della realtà. Di fronte ad un paese che va letteralmente a rotoli, tutta la sua corte dei miracoli pare avvitarsi nel vortice che ruota intorno al tiranno, senza neppure cercare un appiglio a cui aggrapparsi per non precipitare, trascinandosi dietro senza scrupoli un popolo intero. Altro che i nani e le ballerine di craxiana memoria! Pare che tutto il malaffare si sia mobilitato per sollazzare un vecchio porco con tutto il paese costretto a fare da guardone e ad ascoltare le sue spudorate vanterie. Come si possa pur con tutti i suoi miliardi invidiare ancora un uomo simile appare stupefacente. Altro che Sodoma e Gomorra. Eppure accade che timorati padri di famiglia con le loro mogli pudiche subiscano ancora il suo fascino ipnotico e siano pronti a perdonargli tutto, a negare tutto quanto di sgradevole fa o dice. Si avverte nell'aria da una parte l'impotenza rassegnata di chi appenderebbe Berlusconi a testa in giù e dall'altra l'esaltazione di chi è disposto a perdere il corpo e l'anima per lui. Una tragedia collettiva dall'andamento farsesco e dal sempre più probabile finale tragico.