E bravo Saitta!
Oggi su tutti i giornali, da
La Stampa a La Repubblica, c'è la controffensiva di Saitta con una serie di interviste all'accusa di aver detto no a trecento nuovi posti di lavoro che Ikea avrebbe portato a La Loggia, che con la crisi ...
Il presidente Saitta si difende chiamando in causa il Piano Urbanistico approvato dalla Provincia che si propone di difendere il terreni agricoli da ulteriori consumi. E qui il pensiero non può non correre subito a Collegno e al suo insediamento Ikea su terreni agricoli di prima qualità. Saitta afferma che a suo tempo la provincia non aveva ancora la possibilità di esprimere pareri vincolanti, ma dice anche di più: di come la promessa di 200 assunzioni a Collegno sia rimasta tale, svergognado così gli amministratori colelgnesi che ad una interrogazione di Civica hanno risposto che le assunzioni c'erano state. Il Saitta improvvisamente ecologista dice di più (vedi Repubblica di oggi): "Il terreno agricolo va protetto ... I capannoni e gli insediamenti produttivi sono operazioni di privati che deturpano il territorio". Se si vuole costruire, si utilizzino le aree dismesse e si alscino stare i terreni agricoli: questo è il messaggio "rivoluzionario" del presidente delal Provincia. Lo bacerei! Quello che sosteniamo da sempre. Ora Saitta lo aspettiamo alla prova di Collegno e dell'allargamento dell'area industriale lungo la Statale 24, 520 mila mq di terreni agricoli che si vogliono sacrificare sull'altare della speculazione edilizia collegnese e favorire la colata di cemento che attende il comparto di via De Amicis. Saitta, benvenuto tra noi.
Giovanni Lava