giovedì, maggio 29, 2014

LETTERA APERTA A FRANCESCO CASCIANO, NEO-SINDACO DI COLLEGNO


Caro Francesco Casciano,
è inutile che ti dica che la tua elezione non mi ha fatto piacere, visto che l’ho combattuta da ben prima che il tuo nome venisse proposto ufficialmente ed è superfluo che qui ne ricordi le motivazioni che sono arcinote a tutti.
La maggioranza degli elettori che si sono recati alle urne ha deciso diversamente e io rispetto la loro scelta.
Oggi, dunque, sei il sindaco di Collegno, e mi auguro che tu ambisca ad essere il sindaco di  tutti i cittadini, anche di quelli che non ti hanno votato, compreso il sottoscritto. Come cittadino, ma soprattutto come consigliere comunale che ha vissuto in prima persona gli errori e le contraddizioni della passata legislatura consentimi di darti qualche suggerimento.
Innanzitutto, se davvero vuoi bene a questa città, non nominare una giunta che sia la fotocopia di quella passata, una giunta anonima e senz’anima composta con il manuale Cencelli e di signor nessuno senza competenze. Ti prego: non nominare assessore qualcuno solo perché ha preso qualche centinaio di voti di preferenza.  Se vuoi bene alla città, ma anche a te stesso, circondati di persone culturalmente e professionalmente valide che non vedano nella carica di assessore solo uno strumento per favorire gli amici e farsi propaganda 365 giorni all'anno per cinque anni. Collegno merita di più.
Non commettere lo stesso errore del tuo predecessore, nomina un assessore all’urbanistica competente. Basta con i dirigenti che fanno gli assessori e basta anche con i privati che gestiscono le attività sportive a Collegno.
Mi rendo conto che non ti sarà facile scrollarteli tutti di dosso, ma non è impossibile, bisogna solo volerlo. Certo ci vuole una grande forza d’animo. Più facile replicare ancora una volta un modello ereditato dal secolo scorso. Se dimostri, invece, coraggio non ti mancheranno il sostegno dei cittadini, ad iniziare dalle tante persone perbene che ti hanno votato, e, perché no, anche nostro. Prendi esempio da Renzi.
Si dice che nel timore di non farcela, hai firmato molte cambiali. Strappale! Tu sei arrivato alla carica di sindaco con la nomea di uomo con tanti padrini. A volte nella storia accade il miracolo che persone ritenute manovrabili nel momento in cui assurgono ad un’alta responsabilità si rivelano di tutt’altra pasta e non solo si fanno valere sugli sponsor interessati ma lasciano nella storia di un paese o di una città un segno di rinnovamento e di buon governo su cui nessuno avrebbe scommesso prima.
Sul piano dei contenuti voglio ricordarti alcune delle nostre proposte. Innanzitutto il progetto per i giovani in cerca di prima occupazione. Tu conosci già la nostra proposta. Occorre fare tutto il possibile e anche l’impossibile per tirarli fuori dalla loro condizione di disoccupati senza prospettive.
Al secondo posto - solo per la scaletta - la questione della salvaguardia del territorio e del tessuto consolidato della città (variante 13).
Lo stop al consumo del territorio non è un’utopia né può essere solo una promessa elettorale. Il Campo Volo non si compra e non si vende in cambio di altre colate di cemento. E poi la trasparenza, la partecipazione, la gestione del patrimonio comunale, a partire dagli impianti sportivi. Troppe ombre si sono accumulate sulle passate gestioni, grande è il malcontento. Mi fermo qui, altrimenti rischio di riscrivere tutto il nostro programma.
Come CIVICA ti garantiamo un’opposizione senza sconti, ma leale. Non mancheremo di dare il nostro sostegno in consiglio comunale e in città alle iniziative che dovessimo condividere.
Scegli il meglio per la città sia nelle persone che nelle idee, perché il bene di Collegno è il nostro bene. Dai valore a Collegno: noi ci siamo battuti per questo e ci batteremo sempre e solo per questo.
Giovanni Lava

martedì, maggio 27, 2014

RENZI TRASCINA AL SUCCESSO ANCHE FRANCESCO CASCIANO

Civica si salva in corner ed elegge un consigliere.
Il ciclone Renzi e il flop di Grillo salvano Casciano dal temuto ballottaggio. Francesco Casciano è il nuovo sindaco di Collegno. Noi gli facciamo i nostri migliori auguri. Lo abbiamo combattuto con tutte le nostre forze, ma come gli ho scritto ieri sera, quando mi sono congratulato con lui, ora è il sindaco di tutti  i collegnesi, quindi anche il nostro. Se saremo, non è ancora ufficiale, ancora in consiglio comunale non gli faremo mancare la nostra più ferma opposizione, ma saremo anche pronti a sostenere le iniziative che dovessimo condividere. Come sempre la nostra non sarà un'opposizione nè preconcetta nè strumentale, anche se non mancheremo di fare le pulci ad ogni atto amministrativo.
Una settimana fa sarebbe stato inimmaginabile un risultato come quello che è uscito dalle urne, un risultato in linea con quello delle europee. Tutti pensavano che il ballottaggio fosse dietro l'angolo, o al massimo un successo sul filo di lana. Invece Francesco casciano è stato eletto con il 56,51 %, più di 15 mila voti. L'Accossato era stata eletta con il 61,59 % e 17.864 voti. Ma la sorpresa sta nei voti del Pd, 10912 nel 2009, 12419 domenica scorsa, 1500 voti in più, 2700 voti in più di un anno fa quando ne aveva presi 9731 alle politiche. la cosa buffa che a beneficiare del successo elettorale di Renzi sia proprio quel gruppo di potere collegnese che era schierato tutto con Bersani e che quando parlava di Renzi ci mancava solo che non sputasse per terra. ma così va il mondo liquido della politica oggi. I Cinquestelle che un anno fa avevano raccolto 10272 voti oggi ne prendono solo 6300, 4 mila voti evaporati nel nulla. Hanno di che riflettere anche loro.
Ma veniamo a CIVICA. Ha preso 1246 (1266 come candidato sindaco) voti, pari al 4,45%, 171 voti in più di cinque anni fa. Ci davano tutti per spacciati, nonostante fossimo stati l'unica forza politica ad aver condotto una seria e ferma opposizione nei cinque anni precedenti. Assediati dal M5S da una parte e dalle liste farlocche dall'altra, siamo riusciti a conquistare più voti nonostante lo tsunami di Renzi. Ce lo meritavamo e se lo meritano anche i cittadini onesti di questa città. Usciamo dal voto non solo rafforzati in termini di consenso, ma anche con un gruppo affiatato di persone che faranno sì che CIVICA sia sempre più un movimento radicato in città destinato a crescere. Ci dispiace molto per chi non entra tra i partiti di opposizione, forse hanno sbagliato il candidato sindaco, avranno di che riflettere sulla frase "va bene chiunque, ma non Lava, come nostro candidato sindaco". Nonostante tutto sono davvero molto molto dispiaciuto. Ne sentiremo la mancanza.
Giovanni Lava

sabato, maggio 24, 2014

CIVICA CHIUDE CON IL DOLCE

Cena alla Borgonuovo in allegria.
Comunque vada, noi ce l'abbiamo messa tutta, anche ieri sera nel consumare le magnifiche torte che le candidate e le mamme e mogli dei candidati avevano preparato per l'occasione. Una più bella e  buona dell'altra. Un clima di festa che ha contrassegnato tutta la nostra campagna elettorale. Comunque vada questa campagna elettorale ci lascia in dono un gruppo di persone in gamba, un gruppo affiatato e solidale, una risorsa per il futuro della città.
La nostra campagna elettorale si è mantenuta nello stile che ci è caro: poco costosa, ma di grande qualità. Abbiamo iniziato - ricordate? - con una serata in compagnia delle canzoni di De Andrè con Bottega Faber, abbiamo proseguito con la serata insieme a Domenico Finiguerra sullo Stop al consumo del suolo, la domenica con le danze popolari al Parco dalla Chiesa e la raccolta fondi per i bambini di strada del Mozambico. E poi ancora una serata con l'architetto Rocco Rolli sulla città accessibile a tutti. Abbiamo partecipato agli incontri organizzati dalle parrocchie, dove i nostri giovani si sono distinti sia per passione che per preparazione, e il sottoscritto ha partecipato ai dibattiti pubblici, dall'intervista a cura dell'associazione Rifiuti Zero, a quelli in pubblico con gli altri candidati. In quanto a credibilità, proposte, serietà  e anche compostezza non siamo stati inferiori a nessuno. Ho risposto alle domande che ci sono pervenute dall'Unità Pastorale e che trovate sul loro sito. Apprezzamenti sono venuti da più parti, anche da qualche nostro avversario.
Con la distribuzione di Punto di Vista, se ce ne fosse stato ancora bisogno, abbiamo fornito una serie di informazioni tali da non consentire a nessuno di dire "io non sapevo".
Ora tocca ai cittadini elettori dire la loro. Siamo molto fiduciosi: sapranno fare la loro parte. Chi ci ha seguito per anni su questo Blog è chiaramente avvantaggiato sul resto della popolazione nel farsi un giudizio prima di scegliere. Proprio per questo invitiamo tutti anche in queste ore a parlare di noi con chi non ha avuto modo di conoscerci prima. La migliore propaganda alla lista di CIVICA sappiamo che l'hanno fatta e la faranno proprio i lettori di questo blog che li ha accompagnati per cinque anni. Un passaparola continuo e incessante che non mancherà di dare i suoi frutti.
Invitiamo ognuno a segnalare ai propri conoscenti l'esistenza sulla scheda elettorale di liste civiche che di civico non hanno nulla che sono state fatte solo per creare confusione nell'elettore.
Invitate chi avesse ancora qualche dubbio a visitare www.civicacollegno.it per farsi un'idea del lavoro svolto nei cinque anni precedenti e a leggersi il nostro programma. Il programma di una forza politica che avanza proposte radicali e di buon senso per Collegno.
Date valore a Collegno con CIVICA e Giovanni Lava, quello che ci vuole!
Buona domenica e buon voto a tutti.
Giovanni Lava

venerdì, maggio 23, 2014

ASINO A CHI? ORECCHI O ORECCHIE?


L'avvocato Boetti Villanis ha le orecchie d'asino!
Confesso che ci sono cascato. Quando nel corso del dibattito tra i candidati sindaco organizzato al palasport da Idee per Collegno, la Meridiana e Giustizia e Libertà, ho utilizzato l'espressione "che non vi resti negli orecchi", il noto avvocato candidato dell'ammucchiata di centrodestra, più destra che centro, è saltato su tirandomi pubblicamente gli orecchi per mettermi in imbarazzo davanti al pubblico sostenendo che avevo usato il termine sbagliato - orecchi al posto di orecchie - perchè secondo lui si dice orecchi riferito ad animali e orecchie riferito a persone, ho pensato ingenuamente che se lo diceva lui che parla sempre così forbito fosse vero. Invece no. Le due espressioni si usano indifferentemente e orecchie si usa sia per le persone che per gli animali, anzi normalmente si utilizza orecchi al maschile, mentre orecchie si usa di più in espressioni figurate. Infatti si dice "tendere le orecchie" nel senso di prestare attenzione riferito sia alle persone che agli animali oppure semplicemente "orecchie d'asino" per indicare quelle di chi è ignorante, come quelle del nostro avvocato che non esce mai dall'arringa neppure quando ordina un caffè al bar, ma che in questo caso ha voluto fare il saputone, ma si è dimostrato più ignorante di me oltre che maleducato.
L'Accademia della Crusca - chissà se il nostro ne ha mai sentito parlare, difficile visto che parla solo e ascolta mai - recita: Orecchio/orecchia ...orecchi/orecchie: tutte forme corrette, senza differenze di significato. E così su tutti i principali dizionari e grammatiche italiani. Chi di orecchie ferisce di orecchi perisce. Toh! Giustizia è fatta.
Giovanni Lava

giovedì, maggio 22, 2014

LA CITTA' ACCESSIBILE, UNA CITTA' POSSIBILE

L'architetto Rocco Rolli illustra alla platea la giungla di leggi non applicate e i rischi che si corrono in città, soprattutto se si appartiene ad una delle categorie "deboli": bambini, anziani, disabili ecc.
Dibattito alla Sala delle Tessitrici, stasera ultimo confronto tra i candidati.
La città accessibile è anche fattibile o si tratta di un'utopia? le leggi ci sono da 30 anni, ma i PEBA, i PAU e i PISU, sono rimaste solo sigle vuote. Ieri sera se ne è discusso alal Sala delle Tessitrici con l'architetto Rocco Rolli.  La sala piena è stata catturata dalla passione e dalla competenza dell'esperto e ha potuto toccare con mano come anche a Collegno siano stata finora ignorata la normativa e come la città sia in uno stato di disordine incredibile, tra barriere architettoniche, rotonde assurde, marciapiedi sconnessi, dossi fuorilegge, ecc. L'impegno di CIVICA è di dotarsi degli strumenti di programmazione quali i PEBA, PAU E PISU, ma soprattutto di far sì che ogni futuro intervento pubblico o privato rispetti le norme europee e nazionali.
Intanto questa sera ci sarà ala Palazzetto dello sport l'ultimo dibattito tra i candidati sindaco. Questa la locandina
e queste le domande.

giovedì, maggio 22, 2014

L'APPELLO DI LEGAMBIENTE E LA FABBRICA DELLA PACE

Ieri ho aderito ufficialmente in qualità di candidato sindaco all'appello del circolo di Legambiente di Collegno. Devo dire che non è stato un grosso sacrificio tanto i contenuti dell'appello coincidevano con i punti del programma di CIVICA sui temi ambientali. Ad un certo punto mi sono chiesto chi dei due avesse copiato l'altro. In realtà non c'è bisogno di copiarsi tra chi è un sincero ambientalista, perchè i temi sono quelli, non si scappa. Semmai c'è da chiedersi che senso abbiano gli appelli di questo tipo nei confronti di chi quei temi ha disatteso negli anni e che molto probabilmente continuerà a disattendere perchè gli interessi che gli stanno dietro e che rappresenta sono sempre gli stessi.
E' diventata un po' una moda quella di chiedere ai candidati di sottoscrivere - come se questo fosse sufficiente a garantire qualcosa - un appello per l'ambiente, per la legalità o per la pace e la gestione positiva del conflitto come è accaduto ieri pomeriggio alla Sala delle Tessitrici ad opera della Fabbrica della Pace di cui è presidente Lucetta Sanguinetti in Palitto.
Fabbrica de che? Verrebbe da dire alla romanesca. Non è che basta appiccicarsi un'etichetta addosso per rappresentarne il contenuto. Come possa essere una "fabbrica di pace" chi invece di essere al di sopra delle parti e della contesa elettorale è organico non solo ad un partito, ma anche ad un preciso candidato sindaco, è un bel mistero. In ogni caso, al di là delle intenzioni, la figura dell'ospite era lontana dalle miserie collegnesi e ha dato qualche punto di riflessione interessante, anche se del tutto inutile visto il grande spessore culturale e la scarsa autenticità di alcuni dei candidati sindaco che sono intervenuti.
Giovanni Lava

mercoledì, maggio 21, 2014

MERCATO, UN CAOS DI COMODO

La disposizione dei banchi tra figli e figliastri.
Chi non è andato almeno una volta a fare la spesa in uno dei mercati cittadini? Gli abituè vanno a colpo sicuro, perchè ognuno ha il suo banco preferito a seconda del prodotto da acquistare. Ma chi ci va di rado come fa a trovare il bandolo della matassa della disposizione dei banchi? Un vero caos, la sciatteria fatta sistema. Pare che la disposizione non dipenda da un ordine che faciliti l'acquirente a trovare ciò che cerca, ma dall'anzianità di presenza sul mercato del venditore ambulante. Così i più vecchi si accaparrano i posti migliori. Un sistema che si presta a molti arbitri e clientelismi. D'altra parte la categoria degli ambulanti, come quella dei negozianti (ma meno) è sempre stata contesa dai partiti di governo come bacino di preferenze alle elezioni. Oggi non è molto diverso da ieri, anche se ci sono sacche diffuse di malcontento complice la crisi. . In ogni caso vi sono delle situazioni assurde, tipo quella che ogni giovedì si ha al mercato di Terracorta, in particolare in via Condove. Già i mercatali che si trovano lungo la via si sentono messi al confino, visto che il passaggio dalle loro parti è minore, ma se poi vendono verdura come si vede nella foto sono proprio messi male. Ci sono ben sette verdurieri in fila uno a fianco all'altro che si girano i pollici a contendersi gli scarsi avventori, mentre quelli posizionati sulla piazza o agli incroci godono di maggiore visibilità e quindi incassi.
Noi come CIVICA pensiamo che i mercati vadano riprogettati in funzione da una parte di una maggiore fruibilità da parte dei cittadini e dall'altra di una maggiore uguaglianza delle opportunità da parte dei venditori, visto che le tasse devono pagarle tutti allo stesso modo per l'occupazione del suolo pubblico. Il progetto deve essere discusso sia con i cittadini che con gli ambulanti ma non potrà non prevedere delle isole omogenee o per tipologia di prodotto o per completezza di offerta. In poche parole o i verdurieri stanno tutti nella stessa area come avviene a Porta Palazzo, oppure il mercato va diviso in tante "isole" e ognuna deve avere al suo interno un'offerta omogenea di prodotti che consenta ad ogni venditore di poter competere sul piano della qualità e dei prezzi e non su dove si trova collocato se vicino al panettiere, al macellaio o al passaggio più frequentato.
Giovanni Lava

martedì, maggio 20, 2014

QUESTA SERA: LA CITTA' ACCESSIBILE, LA CITTA' PER TUTTI

Ne discutono Giovanni Lava e Rocco Rolli.
PEBA, PAU: oscuri acronimi che velano gli  strumenti fondamentali per garantire a tutti i cittadini l’accessibilità del territorio.  Leggi dello Stato tranquillamente ignorate dalla maggior parte di coloro che avrebbero dovuto applicarle da almeno 27 anni.  
I PEBA, ovvero i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche  avrebbero dovuto essere adottati entro il 28 febbraio 1987.
I PAU devono riportare indicazioni rispetto all'accessibilità degli spazi urbani.

PEBA E PAU sono gli strumenti fondamentali  necessari ad avviare procedure coordinate per eseguire gli interventi di “attenuazione” dei conflitti uomo-ambiente, alla base di tutte quelle azioni di “design urbano” che mirano ad interventi di  riqualificazione  per una città solidale a misura di tutti.

martedì, maggio 20, 2014

EDIZIONE STRAORDINARIA DI PUNTO DI VISTA

Ricco, denso di storie da leggere prima del voto.
Solo quattro pagine di Punto di Vista, ma dense di informazioni che sarebbe opportuno che gli elettori di Collegno leggessero, prima di depositare la loro scheda nell'urna. La storia dolorosa di una ragazza che si rifiuta di uscire di casa come forma di protesta verso una società che gli nega il lavoro. La storia della bonifica dimenticata del Pec di via Leopardi. La storia di mala amministrazione della TOP. La storia di una città che viene lasciata senza assessore per un anno per tenere la poltrona libera in attesa che venga assolto chi la occupava prima e che invece sarà condannato per concussione. La storia di Punto Ambiente costato 22 milioni di euro e inutilizzabile dopo la stagione delle puzze. La storia incredibile dell'offerta di posti di lavoro fittizi in cambio di voti veri. L'intervista senza rete al candidato sindaco di CIVICA e la storia delle querele che hanno provato a distruggerlo e la sentenza di archiviazione che gli rende pienamente giustizia. Le foto e i profili dei candidati consigliere di CIVICA. Tutto questo e altro ancora trovate sull'edizione online di Punto di Vista. Cliccare qui.

lunedì, maggio 19, 2014

FESTA AL PARCO CON CIVICA

Danze popolari e torte della nonna.
Una festa con i fiocchi ieri pomeriggio al parco Dalla Chiesa. Anche Giove Pluvio che sembrava ad un certo punto dovesse non solo guastarci la festa, ma terremotarla, alla fine è stato clemente. Dal candidato sindaco, davvero negato per i balli, a tutti i candidati consiglieri di CIVICA per Collegno si sono scatenati in balli popolari originari di ogni parte del mondo.

 Ma se i balli sono stati belli, superbe sono state le torte e i pasticcini preparati da tutti i candidati. Abbiamo allietato tutti i sensi dei collegnesi presenti al parco: orecchi, occhi, naso, palato e tatto con musiche popolari che non disturbavano il loro relax, coreografie armoniose e torte profumate e gustose. Io ne ho fatto una scorpacciata. Abbiamo anche evitato di tromboneggiare nel giorno di festa chi era venuto al parco solo per riposare e rilassarsi. Siamo stati molto discreti, perchè siamo rispettosi dei diritti di ognuno.
Modestamente crediamo di aver dato un contributo di eleganza e interesse a questa campagna elettorale che altri hanno reso noiosa con dibattiti inutili o sporcato con promesse di posti di lavoro e scatole di caffè. Abbiamo iniziato con la bellissima serata De Andrè, proseguito con quella molto interessante con Domenico Finiguerra e Mariano Turigliatto sul consumo del suolo e la proposta "Stop al consumo del territorio", festeggiato ieri al parco come descritto sopra e concluderemo con un'altra serata a tema a cui invitiamo tutti a partecipare mercoledì prossimo alla Sala delle Tessitrici alel ore 21 con l'architetto Rocco Rolli sul tema della città accessibile, una città per tutti. Se gli elettori giudicassero solo sulla base della campagna elettorale e dello stile e dei contenuti non dovrebbero avere dubbi su a chi assegnare la palma della vittoria. Noi siamo fiduciosi.

domenica, maggio 18, 2014

LETTERA APERTA AI CITTADINI DI SAVONERA.

Venerdì scorso c'è stato un dibattito a Savonera organizzato dal locale Comitato di quartiere. Io non ho potuto partecipare visto che alla stessa ora ero impegnato nel dibattito al Centro anziani di via Roma 102 insieme a Domenico Finiguerra e Mariano Turigliatto. La nostra iniziativa era stata pubblicizzata da tempo, ma per un malinteso, il dibattito di Savonera si era sovrapposto al nostro. Il nostro dibattito era incentrato sul consumo del suolo, 8 mq al secondo, in Italia e a anche Collegno. Ho pensato bene di non far mancare ugualmente il mio contributo al dibattito di Savonera scrivendo e poi facendo consegnare ai presenti da due giovani amici di CIVICA la lettera aperta che vi allego (Clicca qui).

sabato, maggio 17, 2014

LA CITTA' ACCESSIBILE, LA CITTA' PER TUTTI

Ne discutono Giovanni Lava e Rocco Rolli.
PEBA, PAU: oscuri acronimi che velano gli  strumenti fondamentali per garantire a tutti i cittadini l’accessibilità del territorio.  Leggi dello Stato tranquillamente ignorate dalla maggior parte di coloro che avrebbero dovuto applicarle da almeno 27 anni.  
I PEBA, ovvero i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche  avrebbero dovuto essere adottati entro il 28 febbraio 1987.
I PAU devono riportare indicazioni rispetto all'accessibilità degli spazi urbani.
PEBA E PAU sono gli strumenti fondamentali  necessari ad avviare procedure coordinate per eseguire gli interventi di “attenuazione” dei conflitti uomo-ambiente, alla base di tutte quelle azioni di “design urbano” che mirano ad interventi di  riqualificazione  per una città solidale a misura di tutti.





sabato, maggio 17, 2014

Campagna elettorale solo brutta o anche sporca?

Il voto in cambio di un barattolo di caffè.
Siamo arrivati anche a questo. Quando non ci sono idee nè proposte da offrire all'elettore, gli si offre il caffè. Attenzione non un caffè al bar, che non sarebbe nè la prima volta nè un idea originale, ma proprio una scatola di caffè. Infatti sul retro della cartolina invito si legge: "Vieni a ritirare la tua scatola di caffè omaggio" e giù gli orari in cui si può ritirare il regalo.presso la sede di quella che si autodefinisce lista civica. Un'altra!
L'iniziativa fa impallidire per modestia il ricordo di Lauro che regalava la scarpa destra prima del voto e la sinistra dopo. Una modica quantità di regalo, d'altra parte si tratta pur sempre della lista dei Moderati. Certo in confronto all'annuncio di assunzioni in cambio di voti, l'iniziativa fa sorridere, ma denuncia che siamo molto vicini all'offerta del pacco di spaghetti in cambio del voto.
Sempre dalle parti dei Moderati si osserva un altro animale inquietante, una sorta di centauro, mezzo donna e mezzo asino. La consigliera uscente dei Fratelli d'Italia, ex Pdl, ex An, Alessandra Sardo e Pino Superbo ex Pci, Pds, Ds che il il Pd dopo decenni di presenza in consiglio comunale e di battaglie al calor bianco contro la destra, contro i fascisti è stato lasciato ahimè a casa, sono uniti in un afflato politico senza precedenti. Il Superbo, ancora consigliere in carica per qualche giorno e già nostalgico degli scranni del consiglio comunale, si è riciclato come mentore dell'avvenente e battagliera signora che già interpreta la politica come se avesse militato sin da gagna nella Fgci, l'organizzazione dei giovani comunisti, invece che nel Fronte della Gioventù. Ieri sera nell'ennesimo stucchevole dibattito organizzato dai giovani leoni del commercio di Borgata Paradiso è stata addirittura promossa al rango di supplente di Casciano. Quanta strada in poche settimane!
Sono rimasto a bocca aperta, dopo cinque anni di discorsi infuocati contro Superbo e C,. nel vederla con un piglio ancora più deciso raccontare le magnifiche e progressive sorti che aspetta il commercio di Borgata Paradiso, davanti ad un Superbo seduto in prima fila che si coccolava con gli occhi come merita fare ad un buon padrino quella figlioccia da poco trovata e già pronta a farne le veci meglio di quanto lui stesso avrebbe potuto fare. L'unico dubbio è se Superbo agisce ancora a nome del Pd o solo a nome suo.
Campagna brutta o sporca, dicevamo nel titolo. Come giudicate il fatto che tutti i bambini che praticano il basket o la pallavolo a Collegno tornino a casa dagli allenamenti e dalle partite con il volantino di Casciano e a seconda sella società con il santino di uno dei suoi candidati consiglieri? A quando i volantini distribuiti direttamente in classe?
Come chiamate il fatto che a pochi giorni dal voto venga organizzato al palazzetto dello sport un convegno sullo sport nella nostra città a cui sono invitate tutte le società sportive e il sindaco e i soli candidati del Pd, tanto per confermare come alcune società sportive, non tutte, sono una macchina di consenso spudorata del partito a spese di tutti i cittadini? E ancora che dire del fatto che la legge proibisce lo sfruttamento della carica di sindaco e di assessore per farsi campagna elettorale e sono settimane che gli assessori, Macagno su tutti, si esibiscono in una sequela infinita di iniziative a spese del Comune per farsi propaganda? Che ne dicono gli organi di controllo che dovrebbero impedire che ciò avvenga, almeno così spudoratamente alla luce del sole? Ancora oggi sabato, ad una sola settimana dal voto, l'assessore Macagno è in piena attività e colpisce qua e là instancabile.
Non sono nè sporche nè brutte ma qualcos'altro le affermazioni sul volantino di quel candidato del Pd che preso dalla foga retorica dei carrelli vuoti e dei carrelli pieni, dato che il suo è molto ben fornito, arriva ad affermare che quelli che il carrello ce l'hanno vuoto non pagano più "assicurazioni auto, spese condominiali, affitti, bollette di gas e luce, acqua, etc. e questi mancati pagamenti sono già adesso a carico" di chi ha il carrello pieno come ce l''ha lui e si vede che la cosa lo disturba parecchio. Il ragionamento ardito non farebbe una grinza per la sua storia personale e politica  se non fosse che a farlo è  l'assessore alle Politiche Sociali ancora in carica. Mi fermo qua, ma purtroppo di fatti e fattacci ce ne segnalano a centinaia. Nelle campagne elettorali certi episodi ci sono sempre stati, ma questa volta che la cricca corre un concreto rischio di perdere, sono come impazziti. Buon segno.
Giovanni Lava

venerdì, maggio 16, 2014

CON CIVICA AL PARCO DALLA CHIESA UN POMERIGGIO DI DANZE POPOLARI

Il progetto bambini di strada Di Inhassoro Mozambico è una piccola parte di un progetto più esteso  e sostenuto dalle Acli, dalle Missioni diocesane di Vercelli e dall’Enaip.
 Nel 2004, grazie all’impegno delle Acli e di Luigi Bobba, allora presidente delle Acli, nasceva questa realtà che oggi è diventata la più qualificata struttura scolastica del distretto di Inhassoro in Mozambico. Ormai da sette anni i corsi si sono avviati, moltiplicati e migliorati, cosí come il numero degli studenti e delle iniziative che si svolgono attorno e all’interno delle aule scolastiche e dei numerosi laboratori che sono il fiore all'occhiello della Estrela do Mar.

mercoledì, maggio 14, 2014

Un interessante dibattito sull'ambiente

La locandina della serata (per leggere agevolmente clicca qui)
Otto metri quadri al secondo.
Otto metri quadrati al secondo è il ritmo con cui viene asfaltata e cementata la bellezza, la biodiversità, l’agricoltura e la cultura del nostro paese. Un’aggressione silenziosa e costante, che a Collegno dopo vent'anni di cementificazione a tutto spiano ora concentra la sua attenzione sulle poche aree agricole rimaste a ridosso della Dora, sul parco della Dora stesso e sul boccone più ghiotto, quello rappresentato dalla spaianata verde del Campo Volo. Ma non basta. L'aggressione costante e silenziosa avviene anche all'interno del tessuto urbano consolidato a danno delle casette con giardino, la vera ricchezza di quartieri come Santa Maria, Borgonuovo e Terracorta. Una casetta dopo l'altra spariscono per lasciare il posto a dozzinali palazzi, a volte orrendi. Con le casette viene distrutto non solo l'identità di una città ma anche quel tessuto di relazioni di cui Collegno è andata fiera e che fino a qualche tempo fa ne faceva ancora una città vivibile.
Di questo e di molto altro ancora discuteremo venerdì sera, 16 maggio, con Domenico Finiguerra, già sindaco di Cassinetta di Lugagnano, che per primo ha applicato in maniera rigorosa lo stop al consumo del suolo, ed è stato rieletto dai suoi concittadini. Con lui dialogheranno Giovanni Lava, candidato sindaco della lista CIVICA per Collegno, e Mariano Turigliatto, già sindaco a sua volta di Grugliasco e consigliere regionale nella precedente legislatura. I cittadini, soprattutto coloro a cui sta a cuore la difesa dell'ambiente e della bellezza nella nostra città non possono mancare, sono tutti invitati. Il dibattito si terrà alle ore 21 presso il Centro Anziani di via Roma, 102.

martedì, maggio 13, 2014

DIBATTITO AL PALASPORT? FORSE CE LO POTEVAMO ANCHE RISPARMIARE!

Domande chilometriche, risposte fulminanti.
Sarà la formula che non funziona, sarà che forse in fondo non frega a molti di capire davvero cosa propongono i vari candidati sindaco e cosa ragionevolmente si potrà fare, ma il dibattito di ieri sera organizzato dalle categorie produttive della città potevamo anche risparmiarcelo per quello che ha offerto alla platea.
Basti pensare che nel programma di CIVICA è contenuta una proposta che noi riteniamo forte sul fronte dell'occupazione giovanile e che richiede il coinvolgimento proprio di quelle categorie, ma non ci è stato dato il modo e il tempo di illustrarla.
A mio avviso è la formula delle domande preconfezionate uguali per tutti e recapitate in anticipo a rendere noioso e scontato il dibattito. I candidati sono chiamati a rispondere come fossero delle verginelle che si trovano a passare lì per caso. Non conta nulla la loro storia, quella dei partiti o delle forze che li sostengono.
Prendiamo la questione della proliferazione anche a Collegno dei centri commerciali e dei lamenti per la loro esistenza. Davanti al fenomeno pare che nessuno abbia delle responsabilità, nè chi ha governato e li ha autorizzati come il partito di Casciano, nè i partiti di opposizione che berlusconianamente e coerentemente sono sempre stati a favore e hanno votato le varianti urbanistiche che li hanno resi possibili, nè i pentiti dell'ultima ora che hanno votato a favore o al massimo si sono astenuti anche sulla delibera Mandelli che di centri commerciali ne autorizza ancora un altro.
Ma poi che dire di alcune domande chilometriche che solo a rileggerle si consumavano i tre minuti a disposizione. Domande fornite in anticipo in modo da consentire a qualche candidato di girarle agli uffici comunali per farsi preparare le risposte. Al fondo poi di molte domande una e solo una era la richiesta pressante da parte degli organizzatori: ci farete pagare meno tasse? Ma certo che sì, figuriamoci, cosa costa prometterlo.
Cari commercianti di Collegno molte cose si potranno fare, ma saranno tutte difficili da realizzare se non si cambia registro anche da parte vostra e soprattutto se il paese Italia non esce dalla crisi tremenda che non sta risparmiando nessuno. Da parte mia posso solo assicurare il massimo impegno a stabilire rapporti capaci di innovare metodi e contenuti, ma, come ho detto anche ieri sera, se non ci sarà un salto di qualità nell'offerta che voi sarete in grado di fornire ai cittadini, non c'è tassa ridotta che possa salvare il commercio cittadino. La forza propulsiva non può venire dal Comune, ma da voi stessi. Il Comune dovrà fare in modo di non contrastarla come spesso è accaduto fin qui e possibilmente, risorse permettendo, sostenere le vostre scelte più innovative e di qualità.
Una considerazione: le forze produttive della città, anche considerando le domande formulate, sono sempre molto critiche con il Palazzo collegnese. Ma com'è che poi continuano ogni volta a dare il consenso agli stessi? E provare a cambiare?
In ultimo, una battuta sul moderatore: visto i paletti in cui Patrizio Romano, giornalista della Stampa, era stato costretto alla fine se l'è cavata ancora bene.
Giovanni Lava

lunedì, maggio 12, 2014

LETTERA APERTA A CARLO CANTAMESSA


Caro Cantamessa,
voglio ringraziarti per l'attenzione che hai voluto dedicarmi in qualità di candidato sindaco della lista CIVICA per Collegno sull'ultimo numero di Spazio Ovest. Tu scrivi: "GIOVANNI LAVA. Molto attivo nella passata legislatura come consigliere comunale, il suo blog è certamente una, forse l'unica fonte di aggiornamento per chi vuole sapere cosa succede nelle buie stanze del potere locale. Ma quel Lava in lista sarà un parente? Sarebbe un peccato veniale, ma evitabile
Errore strategico non accettare la coalizione con altre liste così come proposto dal suo amico Turigliatto, con altre quattro cinque liste l'eventuale ballottaggio poteva essere più raggiungibile".
Parodiando Mao - il nemico del mio nemico è amico mio - per me l'avversario del mio avversario e mio alleato nonostante tutto, per cui in questa difficile e impegnativa campagna elettorale il mio unico avversario è stato e sarà Casciano, non per la persona in sè, ma per quello che rappresenta. Il mio avversario dunque non sei tu, o Cantamessa, o la coalizione per la quale fai il tifo. Detto ciò non posso con il silenzio avallare le fregnacce che dice uno come te che nella sua vita è riuscito a cambiare più partiti e coalizioni che scarpe. Perciò veniamo al dunque. Innanzitutto il mio blog per riconoscimento unanime ha tenuto informata la città, ma per quanto riguarda quanto accadeva "nelle buie stanze del potere locale" tu e i tuoi amici non avevate certo bisogno di essere informati dal sottoscritto, visto che in quelle stanze ci siete stati accucciati fino all'ultimo secondo utile e se non vi avessero cacciati a pedate nel sedere probabilmente sareste ancora là.
Per quanto riguarda quel Lava in lista, ebbene sì, si tratta di mio figlio, studente universitario e militante di CIVICA GIOVANI. Mi rendo conto che uno che viene da Italia dei Valori possa restare sconvolto da tale rivelazione, visti i trascorsi delle parentopoli dipietriste e dei suoi rappresentanti locali per non dire degli innumerevoli scilipoti. Per noi è stato naturale che mio figlio facesse parte della lista, visto che ha fatto parte in questi anni a pieno titolo del movimento di CIVICA. Noi non abbiamo poltrone nè eredità da spartire, perciò nessuno si è posto il problema dell'incompatibilità. Meno male che ci sei stato tu a porlo, da soli non ci saremmo mai arrivati.
Ma dove raggiungi il culmine della tua arcinota doppiezza politica fatta di mezze verità e di menzogne intere è quanto tiri in ballo il mio amico Turigliatto per accreditarlo di proposte che non si è mai sognato di fare.
Quando giusto un anno fa lanciammo come CIVICA la proposta del Tavolo Civico fummo chiari e determinati come sempre: dicemmo che eravamo pronti a fare un passo indietro se tutti coloro che volevano un cambiamento politico avessero messo da parte ognuno i propri particolarismi e insieme ci fossimo dedicati a costruire un progetto condiviso per la città capace di interessare e attrarre i cittadini in un processo ampio di partecipazione popolare. Ebbene, dopo una settimana, mi convocasti tu e i tuoi amici in una "segreta" stanza non in pubblico per convincermi che invece la strada giusta era quella di mettere insieme liste, simboli e frattaglie di varia natura, in sostanza quanto anche in questa occasione tu indichi come una occasione mancata. Cose già viste e da decenni perdenti. In quell'occasione sei arrivato a fare anche nomi di improponibili candidati sindaco, nomi che ti risparmio per carità di patria.
Le nostre strade si divisero da subito dopo un paio di incontri pubblici, nulla poterono le mie e altrui esortazioni ad andare avanti. Arrivammo addirittura ad organizzare insieme il dibattito a Paradiso sul Campo Volo per poi trovarci da soli noi di CIVICA quella sera di giugno, tutti assenti senza una parola, senza dire neppure crepa.
Da lì in avanti tu e i tuoi amici vi siete esercitati nel raccontare una versione completamente falsa dei fatti. Sarei stato io ad alzarmi e andarmene, sarei stato io a non accettare le primarie per scegliere il candidato sindaco, e così via. Bene se riesci a portarmi un solo documento pubblico in cui si parla delle fantomatiche primarie che io avrei rifiutato, ti pago una cena.
Noi da allora siamo andati avanti per la nostra strada e come era naturale gli amici di CIVICA, in assenza di un progetto diverso, hanno scelto il sottoscritto a rappresentarli come candidato sindaco in opposizione alla cricca.
Quando poi voi siete stati lasciati con il culo per terra dal vostro "campione", siete venuti da noi a mendicare un candidato sindaco, quando noi il candidato sindaco ce lo avevamo da tempo. Per quanto riluttanti abbiamo ancora accettato di prendere in considerazione la cosa, ma - lo sapevamo già in partenza - la sera smentivate quanto affermato al mattino e al mattino smentivate quanto affermato alla sera. Avete bussato a cento porte alla ricerca di un candidato sindaco, uno qualunque, uno chiunque purchè non fosse Giovanni Lava ricevendo innumerevoli no, prima di approdare all'ultimo che vi ha detto sì.
E ora tu vieni a parlare di scelte strategiche? A me? Ma sai almeno cosa significa l'aggettivo strategico?
Un abbraccio fraterno,
Giovanni Lava

domenica, maggio 11, 2014

APPALTO AUTOVELOX, ARRIVA IL RICORSO AL TAR CONTRO LA GARA

Questa volta a fischiare non è il vigile ma la ditta concorrente. La gara è quella per l'aggiudicazione del servizio di noleggio, installazione e manutenzione delle quattro postazioni di controllo dei limiti di velocità, più semplicemente detti autovelox.
In base alla gara svoltasi il 30 gennaio scorso l'appalto fu assegnato alla ditta Maggioli SpA con sede a Santarcangelo di Romagna per un importo di 240 mila euro più Iva dopo un ribasso di del 33,33 % sulla base d'asta di 360 mila euro.
Ma il 22 aprile scorso è stato notificato al Comune il ricorso presentato al Tar dalla ditta Project Automation Spa con la richiesta di sospensione cautelare dell'efficacia e poi la dichiarazione di illegittimità e quindi di annullamento della gara.  Al Comune di Collegno a questo punto non è rimasto altro che incaricare i propri avvocati di resistere davanti al Tar al ricorso della ditta ricorrente.

venerdì, maggio 09, 2014

QUANDO LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE

Casciano dice tutto e il contrario di tutto. Dibattito a Savonera.
Alla fine del dibattito organizzato l'altra sera dalla Consulta dell'Ambiente Francesco Casciano ha smentito quanto aveva affermato sino ad allora, tradendo la fragilità della maschera che gli hanno costruito addosso e la contraddizione di promettere quanto non può mantenere. La cosa era già accaduta nel corso dell'intervista sui rifiuti organizzata dall'associazione Rifiuti Zero (chi volesse trova il video sul sito dell'associazione). Allora aveva esordito di abbracciare pienamente la strategia "rifiuti zero" e di voler entrare a far parte dei club dei comuni che la perseguono, tranne poi difendere a spada tratta l'inceneritore. Non aveva capito che nella strategia rifiuti zero non è previsto l'incenerimento dei rifiuti. Un dettaglio da poco a pensarci bene.
L'altra sera ha esordito che nel programma della sua coalizione è previsto il varo di un nuovo piano regolatore a volumi zero che quindi dovrebbe annullare le aree di nuova edificazione e ricercare lo sviluppo edilizio solo nel recupero e ristrutturazione dell'esistente. In sostanza lo stesso obiettivo perseguito da CIVICA con la parola d'ordine "Stop al consumo del suolo". Ma quando con estrema chiarezza ho affermato che se vinco io la prima delibera sarà quella di cancellare la cosiddetta APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata), cioè il progetto di consumare altri 600 mila mq di terreno agricolo, Casciano è saltato su dicendo ; "E le fabbriche dove le costruiamo? E i soldi per la metropolitana dove li prendiamo? Volete il lavoro, ma non volete un'area industriale nuova?". Banalmente Casciano ha smentito se stesso. D'altronde come potrebbe essere altrimenti visto i tristi figuri, i cemetificatori da una vita che lo circondano e lo portano in giro quasi come dei guardaspalle senza perderlo mai di vista?
Nonostante la partita si giocasse in casa, i compagni di partito di Casciano in sala sono diventati sempre più nervosi e aggressivi man mano che passava il tempo. Mi hanno raccontato cittadini che sedevano vicino che Mellace, Cavallone o la Martina non hanno mai smesso di commentare ad alta voce gli interventi dei candidati sindaco avversari di Casciano. Il molto giovane e molto democratico Cavallone ha detto che io in consiglio comunale ho detto in questi anni un sacco di cazzate. Sarà pur vero, se lo dice lui. La differenza tra me e loro è che io le avrei solo detto, loro le hanno fatte e sarebbe lugo ora qui farne l'elenco. Addirittura Barbara Martina è stata colta mentre mandava un messaggio intimidatorio con il telefonino a Gianni Colombo, il moderatore amico, invitandolo perentoriamente a non lasciare la parola per ultimo a Monardo (Cinquestelle) ma al loro beniamino. Come poi regolarmente si è verificato. La serata si è conclusa degnamente con una quasi rissa tra piddini e grillini.
La campagna man mano che va avanti si arricchisce di colpi bassi.
Vi racconto questa.
Il 28 aprile mi arriva la seguente email:

Buongiorno,
la presente per convocare incontro con tutti i candidati Sindaco delle varie liste politiche, per le prossime amministrative di Collegno, il prossimo 13/05/2014 alle ore  21:00 c/o il Centro Civico di Savonera , via Boves n. 8.
In attesa di vostro riscontro, colgo l'occasione per
Cordiali saluti
Sergio FONTANA
Ref. Comitato Savonera


Prendo nota e mi appunto la data sul calendario. Bene mi dico il 13 andiamo a Savonera.
Il 6 maggio, cioè otto giorni dopo, arriva un'altra email.

Buonasera,
 su richiesta di alcuni candidati la serata d incontro con tutti i candidati Sindaco delle varie liste politiche, per le prossime amministrative di Collegno, organizzata per il prossimo 13/05/2014 alle ore  21:00 c/o il Centro Civico di Savonera , via Boves n. 8. È stata rinviata al 16 c.m. stessa ora e stesso posto.
Chiediamo scusa ai candidati  che avevano già confermato la lori presenza per il giorno 13 ma pensiamo che sia importante avere la presenza di tutti i candidati.
 In attesa di vostro riscontro, colgo l'occasione per
Cordiali saluti
Sergio FONTANA
Ref. Comitato Savonera

Peccato che nel frattempo come CIVICA avevamo organizzato l'incontro con Domenico Finiguerra.
Così ho riposto come segue: 
"Mi dispiace sig. Fontana, ma  il 16 abbiamo una nostra iniziativa, per cui non ci sarò. Mi dispiace perchè ci tenevo molto ad esserci. Mi lasci però dire che non è serio da parte vostra. Io non ho preso impegni per il 13 dopo il vostro invito e ho organizzato la nostra iniziativa in un giorno in cui non ci fossero dibattiti con gli altri candidati. Evidentemente per qualcuno non è così e voi passivamente vi prestate. Mi auguro che ci ripensiate e manteniate la data originaria. Saluti, Giovanni Lava"

Vanamente ho atteso una risposta alla mia recriminazione.Come pensate che sia andata? Hanno cercato un'altra data che potesse andar bene a tutti? Oggi su Facebook mi è arrivato l'invito per il 16. Come non detto. A dimostrazione dell'autonomia di cui godono i comitati di quartiere e i loro presidenti. Bene, me ne farò una ragione. Forse è meglio così, visto che gli altri candidati come l'altra sera se la contendono alla pari tra aria fritta e sterili polemiche.
Giovanni Lava

mercoledì, maggio 07, 2014

CIVICA, UNA LISTA DI CITTADINE E CITTADINI

Alla presentazione è emerso un gruppo affiatato con tanta voglia di far bene.
Sarà stato il luogo - borgata Paradiso- ma alla presentazione della lista di CIVICA, il candidato sindaco e i candidati consiglieri erano proprio in uno stato di grazia. Giovanni Lava, rispondendo alle domande dei presenti, ha fatto una sintesi dei cinque anni trascorsi in consiglio comunale, ricordando i fatti più salienti, dalle dimissioni dell'assessore Valentino condannato per concussione alla città lasciata senza assessore per un anno intero in attesa di una sicura assoluzione che non c'è stata, alle gesta della società Collegno 2000, che dopo dieci anni di affari a Collegno (Carrefour, Castorama, Ikea, area ex Elbi con palazzi e Ipercoop, ecc.) è sparita lasciando da pagare decine di migliaia di euro alla Top, non prima di averlo querelato per aver detto e scritto troppe verità. E come dimenticare la Top? Una società che lascia dietro di sè centinaia di migliaia di euro, dopo che il suo presidente Casciano viene promosso al Cidiu. La battaglia per impedire la sciagurata decisione del sindaco di autorizzare l'ennesima colata di cemento con la scusa di acquisire il Campo Volo. E la cessione ai privati della progettazione della variante di via De Amicis? E la delibera Mandelli che vede Giovanni Lava unico consigliere a votare contro una variante urbanistica camuffata e la decisione di far costruire 20 mila metri quadrati di residenza e giardini sull'area dell'ex fonderia, dopo aver sostenuto che non è inquinata e non sono necessarie bonifiche. Ma l'elenco sarebbe troppo lungo e non basterebbe un mese intero per raaccontarlo tutto. Un racconto che si trova passo passo sul mitico Blog www.civicacollegno.it dove con ben 890 articoli ad oggi Giovanni Lava ha gettato un fascio di luce sulla realtà collegnese come mai era stato fatto.
Una lista in stato di grazia per il lavoro svolto, ma anche per quello da svolgere al governo della città. Questo si è capito dagli interventi che hanno fatto seguito a quello del candidato sindaco. Tutti i candidati consigliere si sono alternati per dire con forza, calore e convinzione il perchè fossero finiti nella lista di CIVICA. Un momento molto bello e positivo, nulla a che fare con certe presentazioni pompose che si vedono in giro. Qui c'era gente che non ama la retorica, le ideologie o i fondamentalismi. Cittadini qualunque con quella marcia in più che fa abbandonare la comoda posizione di chi sta alla finestra solo a criticare o a lamentarsi. Cittadini che, anche quando come oggi è davvero difficile farlo, si mettono in gioco, nonostante il lavoro faticoso, i figli piccoli, gli studi impegnativi. Un bel gruppo che ha saputo mettere l'accento sugli aspetti del programma di CIVICA che a ognuno di loro sta più a cuore. Candidate e candidati belli, come belli e interessati erano i cittadini che hanno accettato l'invito di partecipare all'evento, a differenza dei giornalisti che erano tutti impegnati in cose molto più importanti. Tra il pubblico non si poteva non notare la presenza della consigliera comunale Maria Torre Criniti, che sostiene con grande passione la lista di CIVICA, l'unica lista che in modo coerente porta avanti le sue decennali battaglie a favore dell'ambiente e contro la casta collegnese.





mercoledì, maggio 07, 2014

DIBATTITO SUL CONSUMO DEL SUOLO

Otto metri quadrati al secondo è il ritmo con cui viene asfaltata e cementata la bellezza, la biodiversità, l’agricoltura e la cultura del nostro paese. Un’aggressione silenziosa e costante, che ha però trovato in numerose città e paesi chi è determinato a contrastarla …”. Uno di questi è sicuramente Domenico Finiguerra (oggi candidato alle Europee per Tsipras) che da sindaco di  Cassinetta di Lugagnano in provincia di Milano è riuscito nel miracolo di fermare il consumo del territorio.
Uno di questi è certamente Giovanni Lava (oggi candidato alla carica di sindaco con la lista CIVICA per Collegno), che da cittadino e da consigliere comunale si è battuto per fermare la colata di cemento abbattutasi su Collegno negli anni passati.

martedì, maggio 06, 2014

TAROCCATO LO SPOT DEL CANDIDATO SINDACO

Casciano, un marziano al Villaggio Leumann.
I nostri avversari guidati da Casciano hanno una paura folle di dover sloggiare dal palazzo e allora le tentano tutte, anche le più miserelle come quella di una lista civica farlocca che dovrebbe confondere i nostri elettori, oppure salendo sull'altare a fare testimonianza o infilandosi in una iniziativa culturale benemerita quale quella delle #invasioni digitali avvenuta a Leumann domenica scorsa.
La nostra candidata Ilaria Belfiore scrive: "Domenica c’ero anch’io con la mia famiglia a visitare il villaggio Leumann grazie all’iniziativa #Invasioni Digitali su cui i nostri eroi si sono buttati a pesce per fare campagna elettorale.
Macagno ha introdotto la giornata e ci sta, l’Accossato che è arrivata in ritardo ci ha fatto rimettere in posa per fare la foto ricordo insieme a lei (“sono venuta per fare la foto”!) mentre Casciano non l’ho visto durante tutta la visita al villaggio, si vede che è venuto a registrare il promo (in veste di candidato sindaco ovviamente) ed è scappato…Trovo molto scorretto che un’iniziativa culturale di carattere privato in cui il Comune si inserisce per promuovere il turismo della città (oltre che la campagna elettorale del sindaco uscente) diventi vetrina elettorale per uno dei candidati sindaci che non aveva a mio avviso nessun titolo per rientrare in quel video".
Cara Ilaria quel video è taroccato. E' tutta una messa in scena che con il turismo a Collegno non c'entra affatto. Sul sito del Comune di Collegno, dove ogni più piccola iniziativa viene pubblicizzata, si sono guardati bene dal darne comunicazione, doveva restare un informazione riservata. Cliccate su Villaggio Leumann e scoprite la desolazione della cosiddetta pagina vetrina. Sia il sindaco che l'assessore praticamente hanno tenuto nascosto l'evento per poter meglio "imbucarsi" e consentire a Casciano di registrare il suo spot elettorale. In sostanza un sindaco e un assessore ancora in carica hanno approfittato del loro ruolo istituzionale per farsi campagna elettorale. La cosa non mi stupisce, perchè quella di piegare alla propaganda elettorale ogni loro atto o respiro istituzionale è una consuetudine storica che dura cinque anni e che in prossimità delle elezioni diventa spasmodica. La cosa buffa è che in quello spot cercano di promuoversi attraverso il Villaggio Leumann, un villaggio abbandonato all'incuria del tempo (provate a chiedere  ai suoi abitanti cosa ne pensano degli amministratori e delle promesse fatte e mai attuate).
Gli amministratori uscenti sono gli stessi che finora si sono opposti all'unica azione saggia e sacrosanta nei confronti degli abitanti del villaggio, quella di consentigli di diventare proprietari delle case dove vivono da sempre. 
Giovanni Lava

venerdì, maggio 02, 2014

PRESENTAZIONE DELLA LISTA DI CIVICA


venerdì, maggio 02, 2014

ENERGIA ELETTRICA NEI MERCATI: TU CONSUMI E IO PAGO

Sono arrivate le bollette del 2012, ma sono tutte uguali.
Al di là della cifra, ciò che indigna molti mercatali è il fatto di dover pagare tutti allo stesso modo indipendentemente dai consumi reali di energia elettrica. A Collegno la tariffa puntuale latita non solo per la raccolta rifiuti, ma anche nei mercati per le bollette dell'energia elettrica. Infatti il verduriere paga come il macellaio, chi vende mutande paga come chi al mercato fa cuocere i polli o addirittura ha un forno elettrico dove cuoce il pane. Tanto paga il verduriere Tizio, 218 euro,  per fare andare solo il registratore di cassa, tanto paga il suo vicino di banco che ha dei frigoriferi e un girarrosto, 223 euro, cinque euro di differenza.
Ora molti minacciano, se le bollette non saranno commisurate alla reale potenza impiegata, di non pagare proprio e c'è già chi si è munito di un generatore di corrente, ma la bolletta gli è arrivata lo stesso.
Un altro aspetto carino della vicenda è dato dal fatto che in questi giorni ad ogni mercatale è arrivata la richiesta di pagamento, ma l'anno di riferimento è il 2012. Ci si chiede il perchè di questo ritardo. Nel frattempo chi ha anticipato al fornitore il pagamento dell'energia? Quanti mercatali in questi due anni si sono persi per strada? Quanti non pagheranno? L'impressione che se ne ricava è che anche in questo campo domini una certa approssimazione e confusione e a rimetterci come sempre saranno i cittadini che le tasse le pagano e le pagano al tempo giusto.
Giovanni Lava

giovedì, maggio 01, 2014

LISTA CIVICA: GLI ULTIMI SEI CANDIDATI

Candidati di CIVICA (clicca per leggere meglio)
Con questi ultimi sei nomi abbiamo terminato la lista dei 24 candidati di CIVICA. Chiudiamo con due donne e tre uomini. Ebbene sì, abbiamo mancato l'obiettivo di avere 12 donne e 12 uomini, ma ci siamo andati vicino per un soffio, è finita 11 a 13. A scorrere i 24 nomi non troverete nè riciclati nè capi bastone. Si tratta solo di persone banalmente normali, che sono in lista per sottolineare il fatto di credere che solo i cittadini in prima persona senza delegare ad altri possono garantire un cambiamento di direzione alla nostra città e al nostro paese.
Sono tante le persone incontrate in questi giorni nei mercati nauseati dalla politica fino a decidere di non andare neppure più a votare. Queste persone hanno tutta la nostra comprensione. Se sono arrivate a tante, ne hanno ben donde. I cittadini che hanno accettato di essere in lista con CIVICA non la pensano molto diversamente sulla politica in generale. La differenza sta solo in un piccolo grande particolare: invece di gettare la spugna e lasciar campo libero ai soliti noti, che non abbandonano mai, hanno deciso di metterci la faccia e provare a cambiare le cose in prima persona, senza passare attraverso quei partiti che tanto hanno deluso e tanto hanno disatteso le aspettative, coltivando solo clientele e trasformando i politici in portaborse. I nostri candidati sono la bella politica, la risposta alla politica sporca di cui sono piene le cronache.

In queste elezioni amministrative a Collegno le liste "civiche" sono spuntate come i funghi in autunno. Se abbiamo contato bene oltre alla nostra ce ne sono altre quattro. Qualcuna è chiaramente una lista civetta, messa in piedi tanto per fare ammuina, direbbero a Napoli, ed è la dimostrazione di quanto siano deboli i partiti burattinai che le hanno messe in piedi; qualcun altra serve a camuffare partiti o schegge di essi che a forza di fallimenti non osano più neppure presentarsi per quello che sono. Vi sono poi anche liste di partito che sono solo più il guscio vuoto di ciò che sono stati in passato e che oggi contengono ben altro. 13 sono le liste, una in meno di cinque anni fa, e sei i candidati sindaco, come nel 2009. Una sola cosa è certa, però. Una e una sola è la vera ed unica lista civica: CIVICA movimento democratico per Collegno con il simbolo che segue:
Noi non abbiamo cambiato casacca. Come per cinque anni non ci siamo piegati all'arroganza di chi governava, così ora  non abbiamo accettato alleanze spurie o con vecchi arnesi riciclati della politica. Non abbiamo abboccato alle suadenti e pelose blandizie di qualche importante esponente del Pd. Non abbiamo neppure avuto bisogno come qualcuno di rifarci una verginità che fa a pugno con il loro recente passato. Qualcuno che cerca così di camuffarsi da novità per meglio turlupinare i cittadini poco informati. Non siamo nulla di diverso da ciò che eravamo cinque anni fa quando ci siamo presentati per la prima volta. La sola cosa che è cambiata è l'esperienza che deriva da cinque anni di opposizione a viso aperto e senza sconti per nessuno e senza neppure i fondamentalismi che oggi vanno tanto di moda. Siamo pronti a prendere nelle nostre mani il governo della città. Siamo Quello che ci vuole, perchè ne abbiamo le competenze, amiamo la nostra città e non la poltrona, non vogliamo fare rivoluzioni antistoriche, non pensiamo di essere di una razza superiore. Crediamo nel confronto e nel rispetto della legge e delle regole democratiche. Banalmente siamo rispettosi della Costituzione e ... del buon senso anche in politica.
Giovanni Lava