Dimesso da consigliere e nominato capo dello Staff del Sindaco.
L'idea era quella di starsene in vacanza dal blog fino a settembre. Ma quando stamane ho letto la delibera della giunta di Collegno n. 205 del 23 luglio scorso, non ho potuto non socializzarne il contenuto con i nostri amici lettori. La delibera in questione ha come oggetto la costituzione dello staff del sindaco e della giunta. Sorpresa: al posto di Ventura è stato assunto l'ex assessore Paolo Macagno con uno stipendio da funzionario che si aggira sui 2200 euro netti al mese. Uscito dalla porta è subito rientrato dalla finestra. Altro che siluramento. Si tratta in sostanza di una promozione. Da assessore doveva continuare a fare l'insegnante, così si risparmia di andare a scuola e guadagna all'incirca lo stesso stipendio di prima.
Così tutti i big delle preferenze del partito democratico sono stati sistemati. Tenivella e Macagno, sono stati sì non confermati più come assessori, ma entrambi promossi a ruoli meno stressanti, il primo alla presidenza del consiglio comunale e il secondo nello staff del sindaco, un posto che volendo è di gran lunga più importante di un assessorato e pure meno faticoso.
La favoletta messa in giro che raccontava come il sindaco Casciano si fosse imposto a Macagno estromettendolo dalla giunta e costringendolo a fare il consigliere comunale era appunto una favoletta. Erano d'accordo sin dall'inizio con questa soluzione o si è trattato di un aggiustamento in corsa? Boh, il risultato non cambia. Viene confermata ancora una volta la regola aurea del PARTITO collegnese: come per il maiale non si butta niente. In compenso si elimina inesorabilmente chiunque si metta di traverso e ostacoli il PIANO, dimostrandosi inaffidabile agli occhi della cricca al comando, non importa in quale forma e modalità ciò sia accaduto. Il PARTITO non fa prigionieri, ma sa sempre premiare i fedeli alla linea, indipendentemente dalle loro reali capacità e competenze. Auguri a Casciano e pure a Macagno che già dimesso da consigliere comunale è ridiventato un privato cittadino "con compiti istruttori e di consulenza tecnica in relazione alle richieste di conoscenza ed informazione da parte del Sindaco".
L'idea era quella di starsene in vacanza dal blog fino a settembre. Ma quando stamane ho letto la delibera della giunta di Collegno n. 205 del 23 luglio scorso, non ho potuto non socializzarne il contenuto con i nostri amici lettori. La delibera in questione ha come oggetto la costituzione dello staff del sindaco e della giunta. Sorpresa: al posto di Ventura è stato assunto l'ex assessore Paolo Macagno con uno stipendio da funzionario che si aggira sui 2200 euro netti al mese. Uscito dalla porta è subito rientrato dalla finestra. Altro che siluramento. Si tratta in sostanza di una promozione. Da assessore doveva continuare a fare l'insegnante, così si risparmia di andare a scuola e guadagna all'incirca lo stesso stipendio di prima.
Così tutti i big delle preferenze del partito democratico sono stati sistemati. Tenivella e Macagno, sono stati sì non confermati più come assessori, ma entrambi promossi a ruoli meno stressanti, il primo alla presidenza del consiglio comunale e il secondo nello staff del sindaco, un posto che volendo è di gran lunga più importante di un assessorato e pure meno faticoso.
La favoletta messa in giro che raccontava come il sindaco Casciano si fosse imposto a Macagno estromettendolo dalla giunta e costringendolo a fare il consigliere comunale era appunto una favoletta. Erano d'accordo sin dall'inizio con questa soluzione o si è trattato di un aggiustamento in corsa? Boh, il risultato non cambia. Viene confermata ancora una volta la regola aurea del PARTITO collegnese: come per il maiale non si butta niente. In compenso si elimina inesorabilmente chiunque si metta di traverso e ostacoli il PIANO, dimostrandosi inaffidabile agli occhi della cricca al comando, non importa in quale forma e modalità ciò sia accaduto. Il PARTITO non fa prigionieri, ma sa sempre premiare i fedeli alla linea, indipendentemente dalle loro reali capacità e competenze. Auguri a Casciano e pure a Macagno che già dimesso da consigliere comunale è ridiventato un privato cittadino "con compiti istruttori e di consulenza tecnica in relazione alle richieste di conoscenza ed informazione da parte del Sindaco".
Giovanni Lava