Il voltafaccia sulla legge elettorale e il patto col diavolo.
I politici italiani hanno chi più chi meno la faccia come il culo. Ci hanno ammorbati per anni con la litania che all'origine di tutti i mali della politica italiana ci fosse un parlamento di nominati, di come fosse indispensabile restituire al popolo sovrano la possibilità di scegliere i propri rappresentanti e così via. E ora cosa ci propongono? Di nuovo una legge elettorale che avrà come effetto quello di avere un parlamento di nominati. Sì, ma su liste corte! Sai che differenza. Renzi, dopo avercela menata con il sindaco d'Italia, si acconcia a far approvare al posto del porcellum la maialata. E perchè ha cambiato parere? Perchè così vuole, udite udite, il pregiudicato Berlusconi.
Confesso che all'inizio di questa ennesima porcata, ero convinto, illuso, che Renzi minacciasse l'accordo con Berlusconi per vincere le resistenze dei suoi avversari interni al Pd e piegare gli altri partiti, compreso il M5S, a fare la legge elettorale che aveva sempre detto di voler fare. Invece mi sbagliavo di molto. In realtà puntava dall'inizio all'accordo con Berlusconi e solo con lui, perchè si crede davvero il più furbo della compagnia, e cioè utilizzare le stesse armi del caimano per sbaragliarlo e insieme a lui anche i propri alleati, tutto in un colpo solo. E se invece di darle le prendesse? Cosa più facile di quanto si possa pensare.
Ma tornando alla legge elettorale, dopo anni che ci hanno detto e ridetto quanto fosse necessario per la democrazia restituire la possibilità al cittadino di scegliere, hanno riscoperto che le preferenze sono il veicolo per il voto di scambio e per l'inquinamento mafioso della politica. Un rischio reale, certo, ma qualcuno è in grado di spiegarci per quale mistero l'inquinamento mafioso sarebbe più forte nel momento delle elezioni politiche quando la base elettorale è più ampia e sarebbe meno grave se avviene nel corso delle primarie che promette Renzi quando la base elettorale è più ristretta? Qui ne sappiamo qualcosa. Vi ricordate le telefonate dell'onorevole Lucà del Pd al boss della drangheta di Rivoli in occasione delle primarie per il candidato sindaco a Torino in cui chiedeva voti per Fassino?
Se si escludono, come vengono escluse le primarie obbligatorie per tutti con seggi elettorali pagati dallo Stato, che sarebbero davvero un po' troppo perchè costringerebbero i cittadini ad andare a votare per tre volte in caso di ballottaggio, e se più partiti organizzassero in proprio primarie in date diverse, si produrrebbe il capolavoro di consentire che con lo stesso pacchetto di voti si potrebbe far passare propri candidati in più partiti.
Ma quella delle preferenze non è la sola bestialità della legge elettorale che vogliono il duo Renzi-Berlusconi. L'altra è quella di far fuori ogni possibile pluralità politica con soglie di sbarramento capestro. Ci eravamo illusi anche su questo e cioè che Renzi fosse in grado di semplificare il quadro politico frammentato egemonizzando il voto di centrosinistra, sottraendo consensi ai cespugli, non con regole truccate in partenza.
Ma se noi siamo stati degli illusi, Renzi lo è ancora di più. Intanto bisogna vedere se e quando davvero la sua legge elettorale (in realtà la legge elettorale di Berlusconi) vedrà la luce. In secondo luogo con questa legge si è reso responsabile di un vero e proprio misfatto, non solo e non tanto per aver resuscitato Berlusconi, quanto per avergli riconsegnato le chiavi di tutto il centrodestra, impedendo ogni possibile evoluzione in senso europeo alla destra italiana e concedendogli la possibilità di far eleggere chiunque a suo piacimento forse anche Dudù.
Ma è un illuso anche per un altro motivo. Come pensa di raggiungere il 37% dei consensi se uccide in culla ogni possibile alleato? Dimentica che l'elettorato del centrosinistra è molto meno di bocca buona di quello di centrodestra. Così avremo il centrodestra tutto sotto il controllo di Berlusconi che potrà contare anche sulla Lega Nord, per cui si fanno regole ad hoc*, e potrà raggiungere più facilmente quel 37% che per Renzi potrebbe restare un miraggio.
L'ultimo capolavoro politico che otterrà Renzi sarà quello di non lasciare scelta a molti degli elettori di sinistra: se non per convinzione saranno costretti a votare per Grillo per disperazione, perchè resterà l'unica alternativa in campo, l'unica opposizione possibile.
I politici italiani hanno chi più chi meno la faccia come il culo. Ci hanno ammorbati per anni con la litania che all'origine di tutti i mali della politica italiana ci fosse un parlamento di nominati, di come fosse indispensabile restituire al popolo sovrano la possibilità di scegliere i propri rappresentanti e così via. E ora cosa ci propongono? Di nuovo una legge elettorale che avrà come effetto quello di avere un parlamento di nominati. Sì, ma su liste corte! Sai che differenza. Renzi, dopo avercela menata con il sindaco d'Italia, si acconcia a far approvare al posto del porcellum la maialata. E perchè ha cambiato parere? Perchè così vuole, udite udite, il pregiudicato Berlusconi.
Confesso che all'inizio di questa ennesima porcata, ero convinto, illuso, che Renzi minacciasse l'accordo con Berlusconi per vincere le resistenze dei suoi avversari interni al Pd e piegare gli altri partiti, compreso il M5S, a fare la legge elettorale che aveva sempre detto di voler fare. Invece mi sbagliavo di molto. In realtà puntava dall'inizio all'accordo con Berlusconi e solo con lui, perchè si crede davvero il più furbo della compagnia, e cioè utilizzare le stesse armi del caimano per sbaragliarlo e insieme a lui anche i propri alleati, tutto in un colpo solo. E se invece di darle le prendesse? Cosa più facile di quanto si possa pensare.
Ma tornando alla legge elettorale, dopo anni che ci hanno detto e ridetto quanto fosse necessario per la democrazia restituire la possibilità al cittadino di scegliere, hanno riscoperto che le preferenze sono il veicolo per il voto di scambio e per l'inquinamento mafioso della politica. Un rischio reale, certo, ma qualcuno è in grado di spiegarci per quale mistero l'inquinamento mafioso sarebbe più forte nel momento delle elezioni politiche quando la base elettorale è più ampia e sarebbe meno grave se avviene nel corso delle primarie che promette Renzi quando la base elettorale è più ristretta? Qui ne sappiamo qualcosa. Vi ricordate le telefonate dell'onorevole Lucà del Pd al boss della drangheta di Rivoli in occasione delle primarie per il candidato sindaco a Torino in cui chiedeva voti per Fassino?
Se si escludono, come vengono escluse le primarie obbligatorie per tutti con seggi elettorali pagati dallo Stato, che sarebbero davvero un po' troppo perchè costringerebbero i cittadini ad andare a votare per tre volte in caso di ballottaggio, e se più partiti organizzassero in proprio primarie in date diverse, si produrrebbe il capolavoro di consentire che con lo stesso pacchetto di voti si potrebbe far passare propri candidati in più partiti.
Ma quella delle preferenze non è la sola bestialità della legge elettorale che vogliono il duo Renzi-Berlusconi. L'altra è quella di far fuori ogni possibile pluralità politica con soglie di sbarramento capestro. Ci eravamo illusi anche su questo e cioè che Renzi fosse in grado di semplificare il quadro politico frammentato egemonizzando il voto di centrosinistra, sottraendo consensi ai cespugli, non con regole truccate in partenza.
Ma se noi siamo stati degli illusi, Renzi lo è ancora di più. Intanto bisogna vedere se e quando davvero la sua legge elettorale (in realtà la legge elettorale di Berlusconi) vedrà la luce. In secondo luogo con questa legge si è reso responsabile di un vero e proprio misfatto, non solo e non tanto per aver resuscitato Berlusconi, quanto per avergli riconsegnato le chiavi di tutto il centrodestra, impedendo ogni possibile evoluzione in senso europeo alla destra italiana e concedendogli la possibilità di far eleggere chiunque a suo piacimento forse anche Dudù.
Ma è un illuso anche per un altro motivo. Come pensa di raggiungere il 37% dei consensi se uccide in culla ogni possibile alleato? Dimentica che l'elettorato del centrosinistra è molto meno di bocca buona di quello di centrodestra. Così avremo il centrodestra tutto sotto il controllo di Berlusconi che potrà contare anche sulla Lega Nord, per cui si fanno regole ad hoc*, e potrà raggiungere più facilmente quel 37% che per Renzi potrebbe restare un miraggio.
L'ultimo capolavoro politico che otterrà Renzi sarà quello di non lasciare scelta a molti degli elettori di sinistra: se non per convinzione saranno costretti a votare per Grillo per disperazione, perchè resterà l'unica alternativa in campo, l'unica opposizione possibile.
Giovanni Lava
Notizie dell'ultima ora dicono che un trattamento analogo verrebbe riservato a SEL. Dopo il salva-lega, il salva-sel. Avanti c'è posto per tutti. Ah! Ah!Ah!