lunedì, ottobre 03, 2016

L'ATTRAVERSAMENTO SU CORSO FRANCIA SI FARA' (FORSE).

Mozione di CIVICA approvata all'unanimità.
Intanto la maggioranza perde i pezzi: Zurlo se ne va.
Approvata all'unanimità nel corso del consiglio comunale di giovedì scorso la mozione di CIVICA sull'attraversamento in sicurezza di corso Francia tra via Piave e via Costa. Un problema annoso sul quale si sono sprecate petizioni e interrogazioni. Intanto i pedoni continuavano ad essere investiti e uccisi come è accaduto lo scorso sette aprile. Interrogazioni come quella presentata insieme alla Lega Nord nel 2012. L'allora assessore ai Lavori Pubblici Pirrello assicurò che si stava approntando uno studio per verificare se fosse stato più utile installare un nuovo attraversamento pedonale con semaforo oppure aprire il corso all'altezza di via Roma in modo da consentire anche il deflusso del traffico che oggi si accentra su via Minghetti e su via Piave. Promesse di marinaio perchè poi nulla si è fatto.
Ora a promettere che nel giro di un mese avremo lo studio pronto è l'attuale assessore ai Lavori Pubblici Romagnolo. Studio partito dopo che qualche mese fa CIVICA aveva posto lo stesso tema con un'interrogazione dal contenuto analogo a quello della mozione.
Si spera che ora la soluzione del problema abbia un'attuazione in tempi brevi, dopo che la mozione di CIVICA è stata condivisa da tutto il consiglio comunale.
Consiglio comunale che continua a riunirsi per discutere una delibera dell'amministrazione alla volta.
Vista dai banchi del consiglio comunale la giunta Casciano sembra proprio nelle braccia di Morfeo. E intanto la maggioranza che la sostiene ha perso un pezzo. Infatti giovedì scorso ho avuto la sorpresa di trovarmi seduto a fianco nei banchi dell'opposizione il consigliere Francesco Zurlo, il quale in un breve discorso ha comunicato all'assemblea di essere passato all'opposizione. I motivi? Il centrosinistra starebbe facendo politiche economiche e sociali nelle quali non si riconosce più.
Un Francesco Zurlo sorridente (primo a destra) all'epoca delle primarie del centrosinistra.
In realtà a nostro avviso l'abbandono della maggioranza è l'ultimo atto di un lungo deterioramento dei rapporti con il Pd a partire da quando Zurlo aveva osato sfidarlo presentandosi candidato alle Primarie del centrosinistra, in caduta libera dopo che una volta eletto - obtorto collo - gli era stata negata la poltrona da assessore. Ora corre d'obbligo la domanda: ma l'assessore di riferimento della lista di Zurlo, Monica Rossi, chi rappresenta in giunta?
Quale giudizio politico dia la maggioranza sull'abbandono di un consigliere che nello scorso mandato era stato anche vicesindaco, non è dato sapere. Con l'arroganza che li caratterizza in simili frangenti, non si sono degnati neppure di dire beh!
Giovanni Lava