IL GEOLOGO PRENDE LE DISTANZE DALLE SUE OTTIMISTICHE PREVISIONI.
Se fosse vero che il sottosuolo dell'area ex Mandelli non è inquinato e quindi non necessita di bonifiche, i primi ad esserne felici saremmo noi. E lo saremmo due volte. Infatti, sarebbe una buona notizia per l'ambiente, perchè in superficie non si correrebbero rischi per la salute delle piante, degli animali e soprattutto delle persone e nel sottosuolo non si correrebbero rischi di inquinamento della falda acquifera con tutto ciò che ne consegue per la catena alimentare. Ma servirebbero anche meno quattrini per riqualificarla, quindi per realizzare un giusto profitto sarebbe necessario meno cemento.
Sbandierare ai quattro venti, come fa l'amministrazione (vedi articolo su Luna Nuova) per bocca dell'assessore Martina e del sindaco in pectore Francesco Casciano che sotto la Mandelli non c'è inquinamento appare quanto meno un azzardo.
I loro ragionamenti su cui poi torneremo si basano sulla Valutazione Qualità Ambientale fornita dalla Nord Ovest Immobiliare Spa propietaria dell'area.
E' vero, come abbiamo già pubblicato su questo blog il 14 novembre scorso, che il professionista che ha firmato il documento sostiene che dalle analisi risulta che tutti gli inquinanti sono al di sotto dei limiti fissati dalla legge e quindi si possono costruire residenze, scuole e giardini, ma lo stesso professionista mentre afferma ciò, mette le mani avanti e prende le distanze da se stesso. Infatti, sempre lui, afferma testualmente:
"Questo studio è basato essenzialmente sulle informazioni e sui dati geologici e
geomorfologici raccolti ed analizzati direttamente dagli scriventi, che non si assumono pertanto
responsabilità per informazioni inesatte o mendaci fornite da parti terze su argomenti non
strettamente attinenti la professione del geologo:
in particolare non si può assicurare che nell’area in esame siano assenti altre sorgenti di sostanze pericolose o non sussistano condizioni latenti ulteriori rispetto a quelle rilevate nel corso delle indagini".
Siccome i campionamenti e le analisi sui campioni sono stati eseguiti da "parti terze" il nostro geologo non garantisce nulla. Ma se non si garantiscono i sondaggi e le analisi, che valore hanno le conclusioni che affermano che non ci sono rischi e non occorrono bonifiche? Boh!
Noi non siamo degli esperti, ma nella Valutazione Qualità Ambientale fornita dalla Nord Ovest Immobiliare Spa si attesta che su tutta l'area - più di 50 mila mq - si sono fatti 28 carotaggi, da questi carotaggi sono stati ricavati 75 campioni alla profondità di uno e due metri, di questi ne sono stati analizzati solo 49. Ora è evidente, e si spiega la prudenza del geologo, che dal numero dei campioni e dalla profondità da cui sono stati prelevati, per quanto si dica di aver applicate metodologie collaudate, i risultati possono attestare tutto e niente. Infatti potrebbero essere sfuggiti i siti più inquinati e gli inquinanti potrebbero, a causa del tempo trascorso e alla pioggia, trovarsi a profondità ben maggiori di due metri.
Nella relazione si dice anche che per esempio alla Protex hanno trovato un pavimento di cemento che avrebbe garantito l'impermeabilità e impedito agli inquinanti di disperdersi nel terreno. Sarà certamente vero, ma a noi risulta che quel cemento è stato collocato negli anni '90. Forse andare a verificare cosa c'è sotto, non sarebbe una cattiva idea.
Due battute infine sull'articolo di Luna Nuova. Non mi esprimo sulla qualità di questo genere di giornalismo finanziato dallo Stato con i soldi di tutti noi al servizio sempre e solo del palazzo, perchè non ne vale davvero la pena. Non possiamo però non notare che Silvana Accossato ha già ceduto lo scettro al suo successore. Infatti là al fondo degli articoli, dove di norma ci sono le dichiarazioni del sindaco, troviamo quelle di Casciano, che non si sa a che titolo intervenga. Si vede che ha già abbandonato le vesti di presidente del CIDIU Servizi, pur percependone ancora lo stipendio, e indossato quelle da primo cittadino. Visto che pare che il Pd non intenda fare le primarie, suggeriremmo di evitarci anche il disturbo delle elezioni e nominare Casciano sindaco subito per diritto ereditario.
Certo ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere, perchè al male può ancora succedere il peggio.
Ma se proprio volete ridere, andate a leggere la sua proposta per la Mandelli. Il buon Casciano dall'alto dei suoi alti studi propone di chiamare gli ex operai dell'acciaieria e farsi indicare da loro se e dove si trovano le schifezze. Un metodo scientifico che merita senz'altro di essere brevettato. Ben venga ovviamente l'aiuto della memoria storica, ma ciò che noi chiediamo sono analisi approfondite e certificate da enti pubblici, condotte prima di qualsiasi decisione e non dopo, quando i buoi sono scappati.
Se fosse vero che il sottosuolo dell'area ex Mandelli non è inquinato e quindi non necessita di bonifiche, i primi ad esserne felici saremmo noi. E lo saremmo due volte. Infatti, sarebbe una buona notizia per l'ambiente, perchè in superficie non si correrebbero rischi per la salute delle piante, degli animali e soprattutto delle persone e nel sottosuolo non si correrebbero rischi di inquinamento della falda acquifera con tutto ciò che ne consegue per la catena alimentare. Ma servirebbero anche meno quattrini per riqualificarla, quindi per realizzare un giusto profitto sarebbe necessario meno cemento.
Sbandierare ai quattro venti, come fa l'amministrazione (vedi articolo su Luna Nuova) per bocca dell'assessore Martina e del sindaco in pectore Francesco Casciano che sotto la Mandelli non c'è inquinamento appare quanto meno un azzardo.
I loro ragionamenti su cui poi torneremo si basano sulla Valutazione Qualità Ambientale fornita dalla Nord Ovest Immobiliare Spa propietaria dell'area.
E' vero, come abbiamo già pubblicato su questo blog il 14 novembre scorso, che il professionista che ha firmato il documento sostiene che dalle analisi risulta che tutti gli inquinanti sono al di sotto dei limiti fissati dalla legge e quindi si possono costruire residenze, scuole e giardini, ma lo stesso professionista mentre afferma ciò, mette le mani avanti e prende le distanze da se stesso. Infatti, sempre lui, afferma testualmente:
"Questo studio è basato essenzialmente sulle informazioni e sui dati geologici e
geomorfologici raccolti ed analizzati direttamente dagli scriventi, che non si assumono pertanto
responsabilità per informazioni inesatte o mendaci fornite da parti terze su argomenti non
strettamente attinenti la professione del geologo:
in particolare non si può assicurare che nell’area in esame siano assenti altre sorgenti di sostanze pericolose o non sussistano condizioni latenti ulteriori rispetto a quelle rilevate nel corso delle indagini".
Siccome i campionamenti e le analisi sui campioni sono stati eseguiti da "parti terze" il nostro geologo non garantisce nulla. Ma se non si garantiscono i sondaggi e le analisi, che valore hanno le conclusioni che affermano che non ci sono rischi e non occorrono bonifiche? Boh!
Noi non siamo degli esperti, ma nella Valutazione Qualità Ambientale fornita dalla Nord Ovest Immobiliare Spa si attesta che su tutta l'area - più di 50 mila mq - si sono fatti 28 carotaggi, da questi carotaggi sono stati ricavati 75 campioni alla profondità di uno e due metri, di questi ne sono stati analizzati solo 49. Ora è evidente, e si spiega la prudenza del geologo, che dal numero dei campioni e dalla profondità da cui sono stati prelevati, per quanto si dica di aver applicate metodologie collaudate, i risultati possono attestare tutto e niente. Infatti potrebbero essere sfuggiti i siti più inquinati e gli inquinanti potrebbero, a causa del tempo trascorso e alla pioggia, trovarsi a profondità ben maggiori di due metri.
Nella relazione si dice anche che per esempio alla Protex hanno trovato un pavimento di cemento che avrebbe garantito l'impermeabilità e impedito agli inquinanti di disperdersi nel terreno. Sarà certamente vero, ma a noi risulta che quel cemento è stato collocato negli anni '90. Forse andare a verificare cosa c'è sotto, non sarebbe una cattiva idea.
Due battute infine sull'articolo di Luna Nuova. Non mi esprimo sulla qualità di questo genere di giornalismo finanziato dallo Stato con i soldi di tutti noi al servizio sempre e solo del palazzo, perchè non ne vale davvero la pena. Non possiamo però non notare che Silvana Accossato ha già ceduto lo scettro al suo successore. Infatti là al fondo degli articoli, dove di norma ci sono le dichiarazioni del sindaco, troviamo quelle di Casciano, che non si sa a che titolo intervenga. Si vede che ha già abbandonato le vesti di presidente del CIDIU Servizi, pur percependone ancora lo stipendio, e indossato quelle da primo cittadino. Visto che pare che il Pd non intenda fare le primarie, suggeriremmo di evitarci anche il disturbo delle elezioni e nominare Casciano sindaco subito per diritto ereditario.
Certo ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere, perchè al male può ancora succedere il peggio.
Ma se proprio volete ridere, andate a leggere la sua proposta per la Mandelli. Il buon Casciano dall'alto dei suoi alti studi propone di chiamare gli ex operai dell'acciaieria e farsi indicare da loro se e dove si trovano le schifezze. Un metodo scientifico che merita senz'altro di essere brevettato. Ben venga ovviamente l'aiuto della memoria storica, ma ciò che noi chiediamo sono analisi approfondite e certificate da enti pubblici, condotte prima di qualsiasi decisione e non dopo, quando i buoi sono scappati.
Giovanni Lava