giovedì, novembre 14, 2013

LA GRAMSCI CADE A PEZZI, PROF INTOSSICATO A SCUOLA

Il prof. Matteo Cassetta in ospedale

L'incidente due giorni fa.
Nove ore ricoverato in terapia in ospedale, tanto il tempo trascorso prima di essere dimesso al prof di artistica Matteo Cassetta della scuola media Gramsci a seguito dell'inalazione di monossido di carbonio sprigionato dal computer della scuola andato a fuoco mentre stava compilando il famigerato registro di classe informatico. Fortuna ha voluto che non fossero presenti degli alunni in quel momento nell'aula di informatica. In ogni caso il sistema di allarme antincendio, pur presente nell'aula non ha funzionato.
Si tratta dell'ultimo episodio in una scuola che cade letteralmente a pezzi senza che l'amministrazione comunale intervenga sull'edificio in maniera risolutiva.
A seguito della rottura dei lucernari dalla grandine del mese di agosto al momento risultano non agibili le due palestre, l'aula di musica, l'aula di artistica, l'aula insegnanti. l'aula per il sostegno, l'aula per il ricevimento dei genitori. Gli insegnanti di educazione fisica al momento possono solo usare gli spogliatoi delle palestre e sono costretti a fare lezione nel campetto adiacente all'edificio scolastico, quando e se pioverà non sanno dove andare.
Ma non finiscono qui le disfunzioni dell'edificio. Le finestre, modello a "ghigliottina", funzionano male e di frequente si bloccano e non rispettano i requisiti della sicurezza, come non li rispettano le ringhiere delle scale, a cui è stata applicata una rete di plastica, una soluzione che doveva essere provvisoria, ma si trova lì ormai da anni.
Vi sono poi gli interruttori elettrici che funzionano male, tanto che un bidello avrebbe preso a scossa non molto tempo fa.
Ci si chiede cosa stiano facendo le autorità scolastiche e quelle comunali. Aspettano l'incidente grave prima di intervenire? Il Darwin pare proprio non aver insegnato molto. Sulla situazione alle Gramsci CIVICA ha presentato un'interrogazione urgente per conoscere quali provvedimenti il Comune intenda intraprendere per mettere in sicurezza la scuola e restituire l'agibilità dei locali oggi preclusi alle attività didattiche.
Giovanni Lava