mercoledì, novembre 03, 2010

L'architetto De Cristofaro si trasferisce a Chieri?

Un momento della conferenza di stamattina
Intoppo per la Sistemi: la variante va rivista Per essere interessante, lo è stata molto la conferenza di servizio indetta questa mattina per lo Sportello unico per le attivita' produttive su istanza presentata dalla societa' Sisfim s.r.l. relativa alla realizzazione di un nuovo complesso immobiliare finalizzato alla localizzazione dell’attività della ditta Centro Sistemi s.p.a.
nell’area produttiva sita in Collegno via Sassi angolo via Magenta e compresa nel comparto n. 4 del luogo di progetto definito dal vigente p.r.g.c. “Via De Amicis”. Si trattava della prima conferenza di servizio a cui i consiglieri sono stati invitati grazie alla richiesta di CIVICA. Le conferenze da sempre sono pubbliche, ma finora erano invitati solo i diretti interessati. Come approvato nel consiglio comunale del 30 settembre 2010, attraverso una variante si concede alla Sistemi la possibilità di portare l'altezza dei due edifici che intende costruire dai 13 metri di altezza previsti dal piano regolatore a 16,60, per consentire una distanza di almeno 4 metri tra un piano e l'altro. L'aumento richiesto è indispensabile alla possibilità di prevedere 25 cm di pavimento galleggiante, per farvi correre i cavi, 45 cm nelle stanze e 80 nei corridoi di controsoffitti per le tubazioni per l'aria calda e fredda. la Sistemi in apertura ha presentato il progetto in tutti i suoi aspetti, dall'aumento dell'occupazione che l'investimento comporta, al progetto architettonico ed edilizio. Molto importante l'investimento previto nella sostenibilità ambientale dell'edificio sia dal punto di vista energetico, con una coibentazione ottimale, l'utilizzo di pompe di calore, caldaie a condensazione, recupero del calore ambientale, con il solare e fotovoltaico, che dal punto di vista acustico e dell'utilizzo dell'acqua piovana per l'irrigazione dei prati e per gli scarichi dei servizi igienici. Tutto pareva volgere velocemente verso una positiva conclusione, quando sono arrivate le contestazioni dei rappresentanti della Regione e della Provincia che, pur non avendo nulla da dire sui contenuti, hanno trovato che la variante così come impostata dal Comune di Collegno dal punto di vista formale non andava bene. L'architetto De Cristofaro, il dirigente del settore Urbanistica del Comune, nell'illustrare gli aspetti relativi al piano regolatore ha affermato che si trattava di una variante parziale non strutturale che però avrebbe modificato la destinazione d'uso da area industriale ad area di trasformazione, in quanto la Sistemi avrebbe ceduto gratuitamente al Comune 1100 mq di terreno a servizi adiacente la scuola Anna Frank e che sulla cartografia del piano avrebbe cambiato colore. Secondo i rappresentanti della Regione e della Provincia con il cambio di destinazione e di colore la variante da parziale diventerebbe strutturale, cosa che richiederebbe un percorso amministrativo diverso e più lungo. L'architetto De Cristofaro ha cercato di difendere la sua posizione, ma alla fine non ha potuto che sottomettersi al volere superiore e quindi la conferenza è stata aggiornata. Per la Sistemi questo imprevisto si traduce in almeno un mese di ritardo sulla tabella di marcia. Intanto nel corso degli interventi sono emerse almeno due questioni degne di essere segnalate: l'allarme lanciato dalla preside dell'Anna Frank sulla completa saturazione della scuola che non potrà far fronte in futuro ad un incremento indotto dal previsto e già in atto sviluppo edilizio dell'area di Via De Amicis. La seconda dall'architetto Calligari che ha fatto presente come l'incremento di altezza concesso alla Sistemi rappresenta un precedente e che quindi non potrà essere in futuro negato ad altri operatori. Restando in tema di urbanistica, nell'ambiente un certo scalpore sta producendo la notizia che l'architetto De Cristofaro starebbe per trasferirsi a Chieri, dove ha vinto il concorso per il posto di dirigente dell'area pianificazione e gestione del territorio. Infatti l'architetto è ancora un dipendente della Provincia. Al Comune di Collegno occupa lo stesso ruolo che andrà ad occupare a Chieri grazie alla chiamata del sindaco di Collegno al momento del suo primo insediamento nel 2004. Una grana o una opportunità per il nostro sindaco già sprovvista di un assessore (ufficiale) all'urbanistica?
g.l.