giovedì, giugno 17, 2010

Tutta Collegno appestata dalle puzze di Punto Ambiente

Cumuli di compost dopo il trattamento dell'organico
Le puzze democratiche: non risparmiano nessuno
Sarà stata la bassa pressione, ma ieri la puzza che da mesi tormenta alcuni quartieri della città si avvertiva dappertuttto...
... A nulla sono valse le rassicurazioni che la situazione fosse stata riportata sotto controllo. Si comincia già a parlare di chiusura dell'impianto di compostaggio di Punto Ambiente. Investimenti di milioni di euro destinati ad essere gettati al vento? Con la non meno grave conseguenza dell'organico che non si saprebbe più dove andarlo a conferire. La domanda che assilla ormai tutti è: le puzze sono il frutto di un destino cinico e baro o piuttosto dell'imperizia tecnica nella gestione dell'impianto? Marco Lo Bue, direttore generale del Cidiu, l'aveva detto: "La verifica che i problemi sono stati davvero superati l'avremo con le basse pressioni autunnali". Peccato che in questi giorni siamo afflitti da una delle più grandi basse pressioni mai viste nel mese di giugn, a meno di una settimana dall'inizio ufficiale dell'estate. E pensare che in questi giorni nel Pd si stanno accapigliando a chi deve andare ad occupare la poltrona di presidente di Punto Ambiente in scadenza. Nessuno dei pretendenti vanta particolari esperienze manageriali. D'altra parte parrebbe che a lavorare a Punto Ambiente non siano più di nove persone. Mentre i membri del Consiglio di amministrazione sono cinque più tre del Collegio sindacale. In pratica gli amministratori sono quanto i dipendenti. Se poi si considera che il 30 per cento dei dipendenti sarebbero di troppo, cioè basterebbero solo sei a far andare l'impianto, avremmo già più amministratori che dipendenti. E se la causa prima delle puzze stesse proprio in questi numeri e nella competenza manageriale degli amministratori? La prima cosa da fare sarebbe quella di riassorbire Punto Ambiente dentro la struttura societaria del Cidiu, eliminando un consiglio d'amministrazione e un collegio sindacale di troppo. Ma non sarà così. Mentre la casta collegnese balla ad occhi chiusi sullo scandalo giudiziario che l'ha colpita, facendo finta di niente, continua a viaggiare allegramente pensando solo a come spartirsi le prebende che fruttano le poltrone moltiplicate negli anni per soddisfare appetiti sempre più voraci. Non si sa se sia da temere di più la puzza concreta che emana Punto Ambiente, oppure quella virtuale, ma non meno grave, che esala una classe politica in putrefazione.
Giovanni Lava