giovedì, giugno 24, 2010

Assemblea pubblica sui rifiuti, Iva, puzze organizzata da CIVICA

Un occasione per discutere e confrontarsi sulla gestione dei rifiuti
Quella di martedì sera è stata un'occasione mancata per il sindaco e per gli amministratori del Cidiu di confronto con i cittadini,...
... con una sala ricca di presenze per numero e qualità dei partecipanti, desiderosa soprattutto di capire le ragioni di un aumento senza precedenti della tariffa rifiuti. Un'occasione persa per il sindaco per confrontarsi con una platea di cittadini non addomesticata come quelle a cui ama partecipare di solito. Bisogna anche ammettere che nessuno è parso rammaricato dalla sua assenza! Meno ancora si è avvertita l'assenza di un Casciano, un Zandonatti, amministratori a libro paga del Cidiu. Assente giustificato, invece, il direttore generale dottor Lo Bue, visto che il sindaco di Collegno, come maggiore azionista di Cidiu Spa  non lo ha autorizzato a partecipare al confronto con i cittadini. A fronte di tutte queste assenze, la presenza del presidente del Cados Massimiliano Cavazzoni è stata tanto più degna di apprezzamento. Anche se non tutte le sue risposte alle domande e contestazioni del pubblico possono essere condivise del tutto, ha svolto con dignità e, perchè no, anche con competenza il suo ruolo. Cavazzoni non è scappato, perciò tanto di cappello. Noi siamo grati a Cavazzoni, non solo per la sua presenza, ma anche per quanto affermato sulla questione del rimborso dell'Iva. Ha raccontato come a fronte del migliaio di domande di rimborso da parte di cittadini collegnesi - di cui circa 700 presentate da CIVICA a nome e per conto dei cittadini collegnesi-, abbiano interpellato fior di avvocati e siano giunti alla conclusione che se mai rimborso dovesse esserci, questo andrebbe solo a chi ha presentato la domanda, alla faccia di chi ci ha criticato, parlando di speculazione politica.
Cavazzoni ha confermato le ragioni dell'aumento, e cioè il fatto che il contratto stipulato da Collegno con il Cidiu fosse sottostimato rispetto ai costi e a quanto pagato dagli altri comuni aderenti al Cidiu. L'aumento del 20 per cento è stato frutto del fatto che il contratto, scaduto nel 2007, sia stato prorogato fino a doppiare la data delle elezioni amministrative del 2009. Troppo impopolare sarebbe stato l'adeguamento prima del voto!
Dalla platea sono state sottolineate le mille situazioni di disfunzioni nell'esercizio della raccolta rifiuti: dal mancato lavaggio dei cassonetti, alle file sterminate di cassonetti nei grandi condomini, alla raccolta differenziata poco curata, per nulla fatta nei mercati, ecc. Nulla di nuovo. Stride che nel momento in cui la popolazione è chiamata ad un aumento tanto consistente, in un momento così critico per le famiglie a causa delal crisi, l'amministrazione non è stata capace neppure di accompagnarlo con un piano di razionalizzazione. Nelle risposte di Cavazzoni, e forse non toccava neppure a lui di entrare nel merito, la possibilità che ci potesse essere un contenimento dei costi attraverso la razionalizzazione delle tante disfunzioni rilevate nel servizio non è stata neppure presa in considerazione. Ovviamente c'è stato chi ha contestato la filosofia stessa della raccolta porta a porta, a cui Cavazzoni ha risposto che dove c'è stato il passaggio alle isole ecologiche di prossimità la quantità e qualità della raccolta differenziata è diminuita.
Dalla platea è arrivata la proposta di organizzare una manifestazione di protesta davanti al municipio, proposta a cui CIVICA sta comunque lavorando da tempo. Non poteva mancare la sottolineatura del costo degli amministratori di Cidiu, Punto Ambiente, Cados. Come è stato denunciato il fatto che ai consiglieri comunali che hanno fatto richiesta di conoscere gli stipendi dei dirigenti del Cidiu, l'amministrazione comunale ha risposto che sono coperti da privacy e non posono essere resi pubblici!
Qualcuno ha chiesto a viva voce che il Cidiu venga smantellato e la gestione dei rifiuti affidata ad altri soggetti. A questo proposito la posizione di CIVICA è chiara: noi consideriamo il Cidiu un patrimonio pubblico di uomini, professionalità, strutture da salvare, perchè è costato milioni di euro negli anni al contribuente. Ma allo stesso tempo chioediamo a gran voce che vada liberato dai politici riciclati e incompetenti da cui è amministarto, come dalle clientele, visto che negli anni sono state assunte schiere di parenti e amici. Dare al Cidiu amministratori e manager preparati e non provenienti dalla casta collegnese, grugliaschese, ecc. costituisce la precondizione per qualsiasi discorso di razionalizzazione ed efficienza. Finchè rimane una sorta di porto delle nebbie non c'è speranza, è destinato a passare la mano, se non fallire miseramente. CIVICA poi ribadisce che la raccolta differenziata costituisce un valore di civiltà a cui non si può rinunciare, il suo costo non può essere motivo di marce indietro, anzi siamo peoccupati per la quantità declinante e la sua scarsa qualità in questo momento. Per dirla tutta, l'inceneritore non potrà rappresentare un alibi per non farla o farla male! CIVICA poi respinge anche la demagogia di chi continua a scambiare la tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti per una tassa sulla proprietà, per cui andrebbe pagata non nella misura di quanti rifiuti una famiglia produce, ma in base ai metri quadri dell'alloggio. In conclusione CIVICA chiede all'amministrazione comunale di ritirare gli aumenti in attesa di: 1) chiarire la formazione dei costi; 2) un piano di razionalizzazione degli stessi. Infine CIVICA continua a ritenere uno scandalo nello scandalo il fatto che in un momento così delicato di rapporto con la popolazione l'assessorato preposto sia sguarnito dell'assessore. E' una vergogna che per coninuare a tenere la poltrona libera e preservare i privilegi alla casta inquisita dalla magistratura, si penalizzi tutta una città!
In ultimo siamo poi grati ai consiglieri comunali Mauro Grosso Ciponte di La Sinistra per Collegno, Michele Cicchetti dell'Italia dei Valori e Silvio Martina dell'Unione di Centro che hanno partecipato all'assemblea. Erano presenti anche Domenico Monardo del Movimento a Cinque Stelle. L'assenza del Pd è illuminante sull'incapacità del partito che ha raccolto la maggioranza dei voti a Collegno di confrontarsi in questo momento liberamente con le altre forze politiche. D'altronde è significativo il fatto che a fronte di un aumento così rilevante di un servizio essenziale per i cittadini, il Pd non avvertito l'esigenza di informare preventivamente i cittadini e di spiegare le ragioni della stangata, anzi i suoi amministratori hanno sostenuto che era una balla quando quattro mesi fa con Punto di Vista l'annunciammo. Il tempo come sempre è galantuomo!
Collegno, 24 giugno
Giovanni Lava