lunedì, marzo 06, 2017

IL CAMPO VOLO ANCORA IN PERICOLO

La speculazione è sempre in agguato.
Chi si fosse illuso che le mire speculative sul Campo Volo fossero sparite, si è sbagliato. Dopo un silenzio di qualche anno, giovedì scorso del suo destino si è tornato a parlare in Consiglio Comunale.
In discussione una delibera  (leggi) che lo vede di nuovo protagonista. La delibera riporta la lettera con la quale il sindaco aveva risposto circa un anno fa alla Società Sviluppo Comparto 8 Srl, proprietaria del terreno, la quale con un'istanza tornava alla carica per chiedere una variante al piano regolatore che consentisse di costruire sul Campo Volo. Una bella faccia tosta dopo che un anno prima la stessa società aveva fatto ricorso al Tribunale Civile contro il Comune di Collegno con una richiesta milionaria di risarcimento per i danni subiti a loro dire per non aver potuto ancora costruire.
Il sindaco aveva risposto richiamando le indicazioni del piano regolatore che individua nell'area "una risorsa ambientale da restituire all'area metropolitana come verde pubblico" e come il PTC2 (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) individua nell'area del Campo Volo "un'area di particolare pregio ambientale paesaggistico".
La Società Sviluppo Comparto 8 alla lettera del sindaco ha reagito con una citazione del Comune di Collegno davanti al Presidente della Repubblica, sostenendo la non legittimità dell'atto del sindaco, essendo il Consiglio Comunale il titolare degli atti di pianificazione urbanistica. E così è a causa di questo ricorso che finalmente il sindaco si è ricordato - obtorto collo - dell'esistenza del Consiglio Comunale, chiamato con la delibera a validare il contenuto della sua lettera. Infatti fino ad oggi il Consiglio Comunale è stato tenuto all'oscuro della vicenda.
Nonostante la mancanza di rispetto delle prerogative dei consiglieri comunali e del loro ruolo di rappresentanti del popolo, CIVICA ha deciso di votare a favore della delibera in considerazione del fatto che la lettera del sindaco era pur sempre un No alle mire speculative della proprietà del Campo Volo, ma anche per assumersi la responsabilità di quel No. Un voto dunque a favoredella delibera nonostante l'ambiguità con la quale il sindaco e la sua maggioranza, in particolare il Pd, continuano ad avere circa il futuro del Campo Volo. Vista la storia degli ultimi anni, con i diversi tentativi dell'amministrazione Accossato di contrattare con i proprietari la più o meno modica colata di cemento lungo i bordi del Campo Volo, il sottoscritto ha invano chiesto al sindaco e al suo partito di assumere l'impegno a non trattare un bel nulla con la proprietà nè oggi nè mai, rispettando il dettato del piano regolatore. Impressionante e inquietante è stata la scena muta del Pd sulla delibera e sull'appello di CIVICA.
Il silenzio imbarazzante ha solo un significato: nonostante i ricorsi alla magistratura, evidentemente non si esclude la possibilità di sedersi ad un tavolo per acconciarsi a qualche compromesso. Un compromesso che non potrà essere molto diverso da quelli del passato e cioè l'ennesima colata di cemento, poco importa se con qualche migliaio di metri quadrati di superficie in più o in meno.




Nelle foto due delle ipotesi avanzate nell'era Accossato







Come scrivevamo già nel 2012 (leggi) per preservare il Campo Volo per i collegnesi di oggi e per le generazioni che verranno occorre una Variante strutturale che lasci integra l’area e introduca un vincolo di salvaguardia paesaggistico 
e si avvii contestualmente il procedimento per chiedere alla Regione di dichiarlo “bene paesaggistico di notevole interesse pubblico” sulla base del decreto legislativo 42/2004, articoli 136 e successivi – richiesta giustificata dal suo alto valore ambientale ed estetico – in modo da impedire ogni forma di manomissione presente e futura.

Giovanni Lava