mercoledì, marzo 02, 2016

LA CORSIA CICLOPEDONALE SUL CAVALCAFERROVIA DI CORSO FRANCIA SI FARA' (FORSE).

Approvata all'unanimità la mozione di CIVICA.
Erano anni che come CIVICA proponevamo il superamento definitivo e in sicurezza della barriera per ciclisti e pedoni rappresentata dalla ferrovia tra Borgata Paradiso e il resto della città. CIVICA propone che la corsia di destra in direzione Torino di corso Francia sul cavalcaferrovia sia destinato al solo traffico ciclo-pedonale. Questa soluzione garantirebbe la sicurezza e non ostacolerebbe più di tanto il traffico automobilistico, visto che alla sommità del cavalca ferrovia le corsie da tre diventano due, costringendo gli automezzi ad un difficoltoso e anche pericoloso rientro. E' solo da qualche anno che esiste questo rientro a sinistra, da quando l'amministrazione Accossato con l'assessore Pirrello vollero così mettere in sicurezza nel momento in cui sbucavano su corso Francia i pedoni e i ciclisti che si arrampicavano su per le scale tra via Lombroso e via Torino per superare la ferrovia.
 Già allora avevamo suggerito di chiudere una corsia al traffico veicolare senza successo.
Sarà l'aria nuova che spira in consiglio comunale, sarà che la proposta e tutt'altro che peregrina, questa volta abbiamo avuto un voto unanime sulla nostra mozione, dopo che Civica ha accolto l'emendamento del Pd che proponeva di aggiungere all'impegno per l'amministrazione una preventiva verifica dell'esistenza o meno di ostacoli tecnici o economici.
Gli ostacoli se si vogliono trovare ovviamente si trovano, ma siamo fiduciosi che siano superabili, visto l'impegno del sindaco a verificare a partire da qui la fattibilità di un diverso uso di corso Francia anche alla luce del tavolo tecnico avviato recentemente con il Comune di Rivoli.
Questa sarà la volta buona per avere qualcosa che ci avvicini ai paesi europei più sensibili alla sicurezza dei ciclisti come appare nella foto sotto, dove si vede come uno dei ponti di Lione sia stato attrezzato per ogni tipo di utenza della strada: marciapiedi ampi per i pedoni, una corsia per i ciclisti, una per il traffico veicolare in una direzione e due nell'altra. Meditate amministratori, meditate. Se si vuole si può fare e anche in fretta.
Giovanni Lava