L'impianto Punto Ambiente da ristrutturare |
Sulla gestione dei rifiuti possiamo dormire sonni tranquilli, il Grande Fratello lavora per il meglio e veglia su tutti noi! E' quanto è emerso lunedì scorso nella riunione della commissione ambiente. Le grandi manovre per approdare all'azienda unica dei rifiuti passando dall'accorpamento di CIDIU e COVAR 14 sono in corso. La procedura di gara è in atto, i concorrenti e le offerte sono secretati, ma grazie all'iniziativa di CIVICA qualcosina sui contenuti è stata resa pubblica.
Quello della gestioni dei rifiuti è uno dei temi che ci sta più a cuore, è per questo che in questi ultimi anni siamo stati promotori di occasioni di informazione. Lo abbiamo fatto a giugno del 2013 con il consiglio comunale aperto (leggi), lo abbiamo fatto lunedì 10 novembre 2014 grazie alla proposta di delibera che abbiamo presentato per dire no all'azienda metropolitana unica dei rifiuti. Hanno cercato, non sappiamo se per per arroganza o per insipienza, di svilire la nostra iniziativa.
La delibera di CIVICA, infatti, era stata messa all'ordine del giorno del consiglio comunale di settembre, ma nella riunione dei capigruppo ci fu chiesto la disponibilità a portarla prima in commissione per consentire a tutti di saperne di più sulla materia. Acconsentimmo volentieri e non dicemmo di no a far intervenire qualcuno dell'ATO-R, in quanto lo scopo principale della delibera era proprio quello di far discutere sull'argomento e fare informazione. Solo che si arrivò al consiglio comunale di ottobre con la delibera di nuovo in calendario senza che fosse stata convocata la commissione. Per la seconda volta fu rinviata in attesa della convocazione della commissione. Finalmente fu indetta per lunedì 10 novembre, ma curiosamente con una inusuale doppia convocazione: nella prima si annunciava l'intervento della dottoressa Canuto dell'ATO-R, nella seconda la delibera di CIVICA. Poco male se a fronte della richiesta del sottoscritto di presentare subito la delibera, la giovane presidente Ala non solo lo avesse impedito con un deciso atto d'imperio, ma anche per aver candidamente ammesso che lei di questa delibera non sapeva nulla. Solo a seguito delle mie proteste e dopo che il segretario Tomarchio ha cercato di metterci una pezza, che subito dopo l'intervento iniziale dell'assessore Manfredi, mi è stato "concesso" di leggere la delibera, pubblicata su questo blog il 2 luglio scorso.
Ho raccontato questa storia solo per mettere in evidenza che tutta la nuova maggioranza nei suoi esponenti con incarichi vari da una parte sembra ancora in cerca di autore e dall'altra non abbia idea del proprio ruolo istituzionale. Così lo ripetiamo ancora una volta: il presidente del consiglio comunale è il presidente di tutto il consiglio comunale, i presidenti di commissioni sono presidenti di tutta la commissione. Il loro primo compito dovrebbe essere quello di tutelare le minoranze, visto che la maggioranza è in grado di tutelarsi da sola senza il loro "aiutino" grazie ai numeri.
Ma veniamo ai contenuti. Dall'esposizione della dottoressa Canuto e dalle risposte date alle domande dei consiglieri il quadro ad oggi è su per giù questo:
a) dopo il bando di gara di febbraio scaduto ad aprile sono in corso le valutazioni per giungere ad una selezione dei concorrenti che saranno ammessi al gara finale per l'attribuzione del 49% delle azioni della nuova società che gestirà i rifiuti; i concorrenti e i risultati non saranno pubblici fino al termine della procedura di gara; questo primo step dovrebbe concludersi per la fine dell'anno;
b) La nuova società nascerà senza debiti nè crediti, per cui tutte le vecchie pendenze resteranno a carico delle vecchie società; il contratto avrà durata di 20 anni;
c) tutti i lavoratori saranno assunti dalla nuova società, che avrà comunque facoltà di esternalizzare parte dei servizi se lo riterrà opportuno;
d) compito della nuova società sarà anche quello di arrivare alla sempre annunciata e mai realizzata tariffa puntuale (paghi sulla base dei rifiuti che produci);
e) mentre va avanti la procedura di gara, si sta lavorando alla definizione dei servizi da affidare alla nuova società e alla suddivisione dell'area dei comuni interessati (CIDIU+COVAR) in aree omogenee (tre?) all'interno delle quali vi sarà omogeneità di servizi e di tariffe;
f) tra i compiti della nuova società vi sarà quello di ristrutturare e gestire Punto Ambiente per il compostaggio dell'organico.
Abbiamo segnalato il rischio che con la società unica metropolitana si venga a creare una situazione di monopolio per tutta la filiera che non favorira la concorrenza nè i cittadini. Per la dottoressa Canuto non sarebbe un problema "perchè l'Europa chiede la libertà di concorrenza". Come si concilino concorrenza e monopolio, non ce l'ha spiegato.
Sorprendenti le dichiarazioni dell'assessore Manfredi, che dopo aver svolto un lavoro encomiabile per i dati messi a disposizione nella sua relazione iniziale, ha sostenuto: a) di essere a favore dell'obiettivo rifiuti zero; b) che nel programma di coalizione si sono dati l'obiettivo della raccolta differenziata a Collegno all'80% entro il 2020. Peccato che ha concluso affermando di ritenere tale obiettivo un'utopia.
Giovanni Lava