lunedì, giugno 16, 2014

E' TUTTA UNA QUESTIONE DI ERBA.

Forasacchi e diserbanti in città: un pericolo per uomini e cani.
Iniziamo questo secondo mandato partendo dal basso che più basso non si può: dall'erba. Due cittadini pochi giorni dopo le elezioni mi hanno posto due questioni legati all'erba in città che  interessano tutti i cittadini (la prima) e i padroni degli amici a quattro zampe (la seconda).
Un cittadino mi ha segnalato di aver assistito all'irrorazione di piazza della Repubblica con un prodotto chimico capace di far seccare l'erba. Si tratta del glifosate (sale isopropilamminico), un prodotto chimico ampiamente utilizzato in Italia per diserbare cigli stradali, strade e perfino le vie e le piazza cittadine. Come tutti i prodotti chimici il glifosate è molto discusso. Non si sa neppure la quantità utilizzata in Italia, solo in Lombardia ne viene monitorato l'uso. Esistono studi universitari che affermano come il glifosate  possa causare il cancro, malformazioni neonatali, squilibri ormonali, Parkinson, ecc. Ufficialmente, però, il glifosate viene ritenuto capace di provocare rischi per la salute solo se inalato, se viene a contatto diretto con la pelle o con gli occhi oppure se ingerito. Fatto sta che gli operai che lo hanno utilizzato in pieno giorno senza alcuna cautela apparente in piazza della Repubblica una decina di giorni fa non avevano protezioni e soprattutto lo spruzzavano in prossimità di anziani seduti sulle panchine e di bambini che giocavano per terra.
All'ufficio lavori pubblici da cui dipende l'intervento in questione sono caduti un po' dalle nuvole, ammettendo che sì la ditta che ha vinto l'appalto sta utilizzando il prodotto chimico per "diserbare" i marciapiedi, le vie e  le piazze della città e che sulle modalità di intervento non ne avevano contezza. Dopo la mia segnalazione hanno promesso che si sarebbero attivati per regolare meglio il tutto. A loro avviso comunque i cittadini non corrono alcun pericolo.
Marciapiedi del giardino della Boselli dove sono ancora evidenti gli effetti dell'uso del glifosate
Visto però che non esistono certezze acclarate sulla pericolosità del prodotto, ma neppure sulla innocuità certa del glifosate, che ha comunque un impatto inquinante sull'acqua delle falde e dei corsi d'acqua, ci chiediamo se sia proprio necessario irrorare i marciapiedi e i bordi dei giardini delle scuole dove giocano i bambini, come è accaduto alla Boselli, e se sia proprio indispensabile continuare così e non sia invece il caso di tornare agli strumenti meccanici per togliere l'erba in città. Appena saremo ufficialmente in carica come consiglieri presenteremo come lista CIVICA una mozione per vietarne l'uso da parte del Comune di Collegno.
La seconda segnalazione ha sempre come protagonista l'erba: i forasacchi, meglio conosciuti dai piemontesi come peru peru, ariste di graminacee che una volta venute secche rappresentano un serio pericolo per i cani.
La signora padrona del Fido in questione ogni volta che il suo cane viene punto dai forasacchi è costretta a spendere anche 100 euro dal veterinario per fargliele togliere. La signora che abita a Terracorta ci dice che sia davanti alla scuola che lungo il viale che porta alla chiesa della Consolata ce ne sono a gogò. L'erba andrebbe tagliata quando le spighe sono ancora verdi e se secche andrebbero portate via e non lasciate per terra.
Il veterinario spiega come i forasacchi rappresentino un pericolo molto serio per i cani quando pungono la loro pelle o le mucose, perchè generano dei tragitti fistolosi e "camminano" all'interno del corpo degli animali causando danni seri.
Le localizzazioni più frequenti sono nelle orecchie, nel naso e negli spazi interdigitali, ma non disdegnano ogni altra parte del corpo. Una volta individuati a causa dell'infezione che hanno provocato, occorre toglierli, cosa tutt'altro che semplice. Ecco dunque l'appello a chi di dovere, tagliare per tempo l'erba nei nostri giardini va a vantaggio di tutti, anche dei cani.
Giovanni Lava