mercoledì, ottobre 09, 2013

IL GIORNO DELLE SCUSE

Letta per Lampedusa e Grasso per il Vajont.
L'ultima trovata escogitata dai nostri politici per prendere per il sedere gli italiani è quella di chiedere pubblicamente scusa. Il presidente del consiglio Enrico Letta le ha chieste per i morti di Lampedusa, il presidente del senato Pietro Grasso si è spinto più in là, chiedendole addirittura per i morti del Vajont di cinquant'anni fa. Nessuno pare si sia ancora fatto avanti per chiedere scusa per i morti della Prima Guerra Mondiale, ma un po' di pazienza e qualcuno si farà avanti a chiedere scusa anche a loro. Ci troviamo di fronte all'ultima frontiera della politica italiana per risolvere i problemi con poca spesa: basterà dopo ogni disastro, annunciato o meno, chiedere scusa e ci si mette la coscienza a posto. Vedrete che in un crescendo di emulazione arriveranno a chiedere scusa anche per le tragedie che non sono ancora avvenute.
Il presidente Napolitano questa volta è stato superato dai suoi sodali più prossimi. Se sulle carceri, invece che il messaggio alle camere, avesse semplicemente chiesto scusa ai carcerati, se la cavava prima ed evitava tante polemiche e speculazionii.
Purtroppo se c'è qualcuno che deve chiedere scusa al mondo intero per la sua classe politica di peracottari è il popolo italiano.
Una classe politica quella italiana tanto imbelle quanto inaffondabile: più disastri combina e più sta a galla, così può presentarsi con la faccia di tolla di chi non ha mai alcuna responsabilità di quanto accade nel Belpaese.
Volete un esempio fresco di giornata? Un esempio che può essere preso a paradigma di tutti gli altri? Guardate, se non lo avete già fatto, l'intervento di Livia Turco a La7 (guarda il video). La veemenza contro i grillini, l'indignazione accorata verso le condizioni dei carcerati ... quanta faccia tosta mostra di avere l'inossidabile ex ministra. I grillini saranno pure dei cretini, ma ancora non sono stati ministri come la Turco o come Napolitano, per questo evidentemente sono all'origine di tutti i mali d'Italia. Invece chi ha da sempre avuto le mani in pasta, non ha mai alcuna responsabilità, l'unica cosa che riesce a fare, se proprio vi è costretto dalle circostanze, è quella di chiedere scusa. Quella di togliersi dai cabasisi, quella mai.
Giovanni Lava