Avvocato Flavio Fasano
In manette l'uomo di D'Alema, l'avvocato di Collegno 2000Ve lo ricordate l'avvocato Fasano? Uno dei due dioscuri insieme a Cardinali di Collegno 2000 Srl,...
la società immobiliare che nel decennio appena trascorso ha fatto il bello e cattivo tempo a Collegno (Castorama, Carrefour, Ikea, Unieuro, ex Elbi, Golf Hotel Parco della Dora, ecc.). L'ex sindaco Ds di Gallipoli, fedelissimo di D'Alema? Ex assessore provinciale a Lecce? Ebbene è stato arrestato dai carabinieri dei Ros poco più di un mese fa per corruzione. Flavio Fasano si era dimesso dal Pd nel novembre del 2009 e aveva rinunciato a una candidatura alle scorse elezioni regionali. Da anni "referente" di Massimo D’Alema nel collegio elettorale di Gallipoli, l'ex primo cittadino aveva lasciato il partito in seguito alla pubblicazioni di alcune intercettazioni imbarazzanti in cui il politico e avvocato parlava con il suo assistito, Rosario Padovano, tre giorni dopo l'omicidio di suo fratello Salvatore Padovano, capo dell'omonimo clan e della cui esecuzione, secondo gli inquirenti, sarebbe mandante proprio suo fratello Rosario.
Anche Cardinali era stato sfiorato da indagini di mafia, questa volta a Palermo. In una conversazione del 2001 tra i boss mafiosi Giuseppe Guttadauro e Giuseppe Greco discutevano anche di appoggi finanziari ai candidati amici. E Greco sosteneva di avere girato a Cardinali una richiesta di 100 milioni di lire quale contributo per le campagne di Cuffaro, Miceli e D´Arrigo. Trascorsi così poco rassicuranti avevano dall'inizio suscitato perplessità nella nostra città sulle operazioni immobiliari condotte da Collegno 2000 che godeva chiaramente di appoggi politici importanti in città per poter ottenere sempre la variante urbanistica necessaria a promuovere i loro affari.
Da qualche tempo stranamente di Collegno 2000 non si sente più parlare. Come è comparsa all'improvviso dal nulla, così all'improvviso nel nulla pare essere scomparsa. La new più recente sul suo sito data marzo 2008. Chi ne avesse notizie, cele faccia avere.
Giovanni Lava