Una passeggiata al Villaggio Leumann "per raccogliere sollecitazioni, prevedere scenari, aprire il confronto e l'ascolto di associazioni, commercianti, artigiani, imprenditori e cittadini per pensare la Collegno di domani". Passeggiata finalizzata alla redazione del Piano Strategico Partecipato. Così recitava l'invito per le ore 18 del 25 novembre scorso da parte dell'Amministrazione comunale. Le intenzioni all'apparenza sembravano proprio buone. Ma la passeggiata alla prova dei fatti si è rivelato una farsa e allo stesso tempo, consapevolmente o meno, una deriva populistica che mortifica il consiglio comunale e la democrazia rappresentativa.
Un'occasione mancata di discontinuità rispetto alla giunta precedente che in cinque anni mai aveva consultato i cittadini sulle scelte più rilevanti a partire da quelle urbanistiche più dibattute come la variante di via De Amicis, il Campo Volo, la ex Mandelli, ecc.
Abbiamo assistito sempre più divertiti a questo corteo per il Villaggio Leumann di cinquanta/sessanta persone che vagava dietro al sindaco nella notte buia e piovigginosa. Mancava solo un cero in mano e poi sarebbe stata una processione. Un corteo composto per quattro quinti dai consiglieri di maggioranza, impiegati comunali più o meno precettati, "aficionados" del sindaco, rappresentanti di partito - in gergo vengono definite truppe cammellate, cioè che si muovono a comando per far numero - e da un quinto sì e no di normali cittadini, alcuni capitati lì per caso da altri quartieri. Tutto tranne che un delegazione davvero rappresentativa del popolo.
Ma ecco durante il corteo il colpo di scena: dal cilindro del dirigente all'urbanistica salta fuori il progetto di intervento di trasformazione dell'opificio in una grande area commerciale con parcheggi, piste ciclopedonali con annessi e connessi, trasformazione possibile grazie al nuovo piano urbanistico commerciale approvato ad ottobre (la variante non-variante). Così ora si capisce anche perchè i tempi di una normale variante al piano regolatore come CIVICA chiedeva fossero troppo lunghi! (Di seguito alcune slide sul tema).
La cosa singolare che di tale progetto i consiglieri comunali non ne sanno nulla (almeno quelli dell'opposizione). Prima di presentarlo e discuterlo in commissione, è stato dato in pasto al "popolo", ma senza annunciarlo. Infatti nella convocazione della "passeggiata" non si parla di "proposte di intervento".
Se questo è il nuovo corso, ridateci l'antico! Siamo passati dalla tradizione che "riservava" alle segrete stanze l'analisi dei progetti a quella per strada, bypassando e mortificando le funzioni del consiglio comunale.
Ma non era finita: Giunti all'ecomuseo dalla farsa si è passati alla sceneggiata. Presi per mano dal maestro in aspettativa Macagno e sotto la regia sapiente dell'architetto De Matteis, i presenti sono stati invitati a compilare foglietti colorati, un colore per ogni area tematica, con le cose che non vanno nel quartiere e quelle che vanno, ma che potrebbero andare meglio. Venti i minuti lasciati agli scolaretti per svolgere il compitino. Da segnalare l'angustia di una signora che ha lamentato l'assenza nel Villaggio Leumann di una gelateria ... Tempo al tempo.
Ovviamente della questione che sta più a cuore agli abitanti del villaggio e cioè la manutenzione delle case e la promessa di poterle acquistare da parte degli attuali occupanti non una parola.
Il giochino dei fogliettini dovrebbe servire agli "studiosi" per cominciare a mettere a fuoco il Piano Strategico Partecipato. PSP anche questo, ahinoi, impresa sconosciuta ai consiglieri comunali. Non c'è da stupirsi nell'era in cui ogni comandante o sedicente tale si rivolge direttamente al popolo sovrano. Abolito il senato, semiabolita la camera, chiudiamo anche il consiglio comunale e ci togliamo il pensiero.
Giovanni Lava
P.S. CIVICA ovviamente non ci sta a togliere il disturbo.