sabato, giugno 02, 2012

Interrogazione su Collegno 2000

Censimento a babbo morto
Il Pd, partito di lotta e di cemento! Con un atteggiamento schizofrenico da una parte condivide (o finge di condividere?) l'allarme per il consumo del suolo, dall'altra è pronto a portare a casa l'ennesima colata di cemento. Infatti si è detto favorevole al censimento degli immobili vuoti a condizione però che non interferisca con le scelte urbanistiche in cantiere su Campo Volo e via De Amicis. Questo il succo del dibattito e del voto di giovedì scorso in consiglio comunale.
A nulla è servita la buona volontà di CIVICA a trovare un compromesso su modalità e tempi del censimento, accettando l'emendamento proposto dal capogruppo del Pd che recitava così: "Il consiglio Comunale impegna il Sindaco e l'Amministrazione Comunale a raccogliere e a portare in Commissione Urbanistica nel più breve tempo possibile i dati già oggi in nostro possesso ed a valutare i tempi e i costi necessari al completo e dettagliato censimento di tutti gli immobili (abitazioni, capannoni, edifici pubblici, ecc.) e delle aree industriali e commerciali vuote e non utilizzate presenti sul territorio comunale e a compilare la scheda del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio".  L'accordo però è saltato perchè il Pd pretendeva anche di cancellare dalla mozione presentata da CIVICA la frase finale: "prima di consentire ulteriore consumo di aree ancora libere". In sostanza tutta la fatica e la spesa per portare a termine il censimento avrebbe dovuto avere solo un fine accademico, magari per una bella pubblicazione. Uno studio fine a se stesso non lo si nega a nessuno. L'importante è che non si disturbi il manovratore. Che senso avrebbe spendere del tempo e del danaro per un censimento fine a se stesso, che non diventi materia di riflessione e fornisca dati necessari a prendere delle decisioni per il futuro?
Uno svuotamento di senso inaccettabile. Infatti l'emendamento a quel punto non è stato accettato e si è andati al voto sulla mozione di CIVICA nella sua stesura originale. Qui è accaduto di tutto. A votare contro è stato oltre al Pd anche il Pdl che ha inteso così impedire che il Comune possa andare a contare le proprietà sfitte o non utilizzate (la proprietà privata per costoro oltre ad essere sacra gode di una vera e propria condizione di extraterritorialità anche in patria). Invece a favore ha votato il resto dell'opposizione (Lega Nord, Civica e Udc) più la consigliera di Sinistra per Collegno Tiziana Sciarrino (il capogruppo Mauro Grosso Ciponte era assente) e i consiglieri dell'Italia dei Valori Maria Torre Criniti e Michele Cicchetti, mentre il loro capogruppo (presente) non ha partecipato al voto.
Bocciata la mozione di CIVICA, il Pd si è votato da solo la mozione nel testo da loro emendato come sopra. Tredici voti a favore e dodici contro. E' passata solo per un soffio. Avesse votato come il resto del suo gruppo anche Silvio Bo non sarebbe passata. Ma  forse meglio così. A questo punto il censimento in ogni caso lo vogliamo vedere realizzato, così sapremo, seppure a babbo morto, se le ulteriori cementificazione che il sindaco si appresta a portare in consiglio comunale sono o meno giustificate sul piano della domanda di immobili e dell'offerta già esistente sul nostro territorio.
Ancora una volta CIVICA riesce a portare in consiglio comunale la discussione sulla gestione del territorio e sul suo consumo eccessivo; ancora una volta il Pd con un triplo salto mortale difende con i denti la sua vetusta tradizione cementificatoria; ancora una volta la maggioranza uscita dalle urne finisce in pezzi; ancora una volta l'IdV come partito recita tutte le parti in commedia.
E in tutto questo casino il presidente del Consiglio Michele Mellace, per favorire la partecipazione, trova il tempo per infierire su di un gruppo di cittadini pazienti e silenziosi che hanno il solo torto di portare addosso piccoli cartelli con su scritto "Salviamo il Paesaggio" facendo intervenire la polizia municipale. I cartelli vengono "scacciati" dalla sala. "Salviamo il Paesaggio", una frase che agli orecchi del presidente del consiglio, del sindaco e dei consiglieri del Pd deve suonare come una vera e propria bestemmia.
Tra le interrogazioni presentate da CIVICA discusse in Consiglio comunale è stata la volta anche di quella sulla convenzione tra il Comune e la società Collegno 2000 Srl che probabilmente è alle origini della querela nei confronti del sottoscritto. Nella risposta un po' sibillina dell'assessore Martina si afferma che la convenzione si rinnova automaticamente, ma che in ogni caso senza la chiusura dei contenziosi con Equitalia non sarà possibile attuare gli interventi.
Giovanni Lava