sabato, maggio 15, 2010

Mozione: Consiglio aperto con la Consulta Stranieri

Consulta stranieri: più aventi diritto, meno votanti
Domenica scorsa, 9 maggio, si sono svolte le elezione della nuova Consulta degli Stranieri di Collegno. A colpire è stata la scarsa partecipazione al voto: ...
... 84 su circa 1400 aventi diritto. Meno di tre anni fa, quando avevano votato in 127 sui 971 aventi diritto. Per cercare di capire i motivi dello scarso interesse verso questo istituto da parte dei diretti interessati, ma soprattutto per capire a che punto è l'integrazione degli stranieri a Collegno, ieri sera si è tenuta una tavola rotonda nel salone della scuola Calvino al Villaggio Dora, organizzata dalla Parrocchia San Giuseppe, dalla locale Comunità islamica e dal Comitato di quartiere.
Perchè così pochi votanti? Due sono state le motivazione ipotizzate: l'esperienza negativa della precedente Consulta e, forse più vera, il fatto che gli stranieri sono alle prese con gli enormi problemi legati alla casa, al lavoro, alla salute, al permesso di soggiorno e poco hanno testa per un istituto che sulla carta è molto ambizioso, ma che sul piano dei bisogni primari non incide. La Consulta, infatti, dovrebbe rappresentare le comunità straniere residenti in città per poi rapportarsi con l’Amministrazione Comunale per avanzare proposte, richieste e istanze. Detto ciò, la serata è stata molto interessante, non tanto per la passerella ecumenica e qualche volta noiosa di alcuni degli interventi "istituzionali" (fatta eccezione per l'acuta analisi proposta dal rappresentante della Pastorale Diocesana Migranti, Sergio Durando), quanto per gli interventi dei diretti interessati, eletti e non nella Consulta.
E' apparso comunque evidente da quanto emerso dalla discussione che nel triennio precedente tutta l'aspettativa è andata delusa. Ecco perchè, per non ripetere con la nuova consulta l'esperienza fallimentare della vecchia, come CIVICA abbiamo presentato una mozione che invita a tenere un consiglio comunale aperto alla Consulta Stranieri, in modo da mettere in circolo le idee, i problemi, le concrete possibilità di lavoro in modo da non ridurre la Consulta Stranieri l'ennesimo spot di pubblicità progresso di questa amministrazione che poi lascia le cose come stanno.
Giovanni Lava