L'automobilista che per la prima volta percorre la bretella che attraverso il nuovo ponte sulla Dora congiunge viale Certosa con la Statale 24 non avrà dubbi sul fatto che oltre il guard rail si trovi un centro di demolizione degli autobus della GTT, l'azienda dei trasporti torinesi. L'automobilista abituale non ci farà più nemmeno caso, visto che sarà già più di un anno che quello che tutti conoscevano come il deposito delle vetture della metropolitana si è trasformato in una discarica a cielo aperto di ogni sorta di tram, autobus, alcuni come si vede nelle foto scattate oggi addirittura scheletri arrugginiti di autobus e tram.
Nello scorso mese di marzo CIVICA presentò un'interrogazione (leggi) per denunciare la cosa, a cui seguì una risposta a dir poco pilatesca (leggi) da parte dell'assessore Martina, la quale però in consiglio comunale si disse anche lei scandalizzata e ansiosa di ricevere dalla GTT una risposta che poi mi avrebbe girato. Sono trascorsi tre mesi e la situazione è rimasta la stessa se non addirittura peggiorata senza che dalla GTT mostrasse alcun segno di vita al riguardo. Evidentemente ai suoi occhi non il sottoscritto ma l'amministrazione di Collegno e l'assessora Martina non meritano la rimozione delle carcasse di autobus e tram ma neppure una risposta.
Continuiamo a chiederci se la cosa sia legale e se non si corrano dei rischi di inquinamento di terreno e falda acquifera.
Giovanni Lava