Ancora due giorni per votare e scegliere il progetto (leggi) più convincente tra quelli presentati per il Bilancio Partecipato. Si tratta del primo esperimento concreto di far partecipare i cittadini dal basso alla decisione di come spendere il denaro pubblico. Sono stati stanziati 160 mila euro da dividere in parti uguali tra gli otto quartieri della città, 20 mila euro a quartiere. Non tantissimi ma neppure pochi.
Finora l'esperimento sembra abbia funzionato, visto che sono stati presentati ben 24 progetti. Ci sono quartieri che si sono limitati a due progetti (Santa Maria, Borgonuovo, Savonera, Villaggio Dora e Regina Margherita, a quattro progetti Leumann-Terracorta per arrivare a ben cinque il Centro storico e Borgata Paradiso.
Tra i progetti troviamo di tutto un po'. C'è chi è stato con i piedi per terra e chi ha fatto dei voli pindarici molto creativi, non mancano iniziative curiose come quella di chi vuole organizzare lo scambio degli abiti tra i bambini, oppure mettere delle colonnine nel quartiere per ricaricare il telefonino quando ti si scarica per strada. Guai, potresti subire una crisi di astinenza letale.
Non mancano progetti che appaiono un po' meno estemporanei, come può essere quello del recupero della Stazionetta su corso Francia a Leumann.Terracorta. Carino anche quello di chi a Paradiso vorrebbe costruire una struttura chiamata Pump Track per allenarsi con le moutain-bike la dove c'è una sorta di discarica. Non male, sempre per botgata Paradiso, il progetto di un skatepark, ambizioso ma interessante. Da votare anche il progetto per Borgonuovo della costituzione di una Big Band cittadina, progetto che purtroppo non ha speranza visto l'altro progetto in gara per il quartiere e chi lo sostiene.
Tutti i progetti meritano comunque attenzione e qualcuno tra quelli che resteranno gioco forza fuori possono comunque rappresentare una buona idea per l'amministrazione comunale da realizzare in in futuro. Possiamo dire che in ogni caso l'esperimento appare riuscito e sarà sicuramente da ripetere. Sempre che dai progetti si sia poi capaci di passare alla loro realizzazione.
Giovanni Lava