venerdì, gennaio 20, 2012

Il Comune rinuncia a tagliare gli alberi

Gli alberi di via Trieste il giorno del misfatto
Via Trieste: vince la lotta dei cittadini
"Un grazie a CIVICA per il sostegno e la solidarietà in questi mesi". Così ci scrive uno dei condomini di via Trieste 11 il giorno dopo l'assemblea tenutasi l'altra sera presso il centro civico di via Fiume dove gli assessori Zurlo e Pirrello hanno garantito che il giardinetto verrà ripristinato con la pulizia e la potatura degli alberi e con l'abbellimento dello spazio con delle fioriere.
I cittadini presenti non hanno voluto panchine, perchè in passato si erano avuti problemi di decoro con schiamazzi e bivacchi di vario genere fino a tarda notte con continui atti di vandalismo. In verità questa non è una vittoria di CIVICA ma dei cittadini che grazie alla loro lotta hanno bloccato un grave atto di vandalismo ordinato dall'amministrazione, e cioè di tagliare gli unici alberi della via per far posto all'ennesimo parcheggio per auto. Ricordo che quel giorno, il 31 marzo scorso, dopo che i primi alberi erano stati capitozzati e dopo il primo blocco delle motoseghe, ottenemmo un incontro con il sindaco che in precedenza non voleva ricevere i cittadini. Il sindaco fu irremovibili: gli alberi andavano tagliati assolutamente perchè con le radici davano dei problemi alle case vicine (cosa poi risultata senza fondamento alcuno). A quel punto una certa rassegnazione cominciò a prendere piede tra i presenti. Fu allora che una giovane signora decisa disse: "Se ci provano ancora a tagliarli, io salgo su e non scendo fino a che non se ne vanno". E la mattina dopo quando gli operai si presentarono per portare a termine il misfatto, la signora fu di parola. Alla fine il nostro sindaco dovette recedere dal proposito, ma per ripicca fece chiudere con delle grate il giardino e così è stato fino ad ora. Nel frattempo gli alberi hanno avuto tutto il tempo per ricrescere. Una bella storia quella di via Trieste, una storia dove i cittadini hanno la meglio sullottusità e prepotenza di chi considera la città una sorta di proprietà privata. Ora siamo davvero felici che tutto si sia concluso bene. Quello di via Trieste può essere un esempio per altri cittadini che vogliono far valere le proprie ragioni. Non bisogna darsi mai per vinti e soprattutto credere di più in se stessi.