martedì, febbraio 15, 2011

Raccolta differenziata dei rifiuti inesistente nei mercati cittadini

Resiste pur sbiadito uno dei cartelli messi dai bambini nel giardino della Boselli
Emergenze collegnesi: mercati e cani
La Commissione ambiente comunale ieri ha affrontato due temi popolari che suscitano da sempre animate discussioni e polemiche. Mercatali e cani. Per i primi il tema era relativo alla gestione della raccolta rifiuti nelle aree dei mercati.
Le relazioni del presidente di Cidiu Servizi Francesco Casciano e dell'ing. Destefanis hanno tracciato un quadro molto negativo della situazione. In sostanza hanno confessato che la raccolta differenziata nei mercati non esiste. L'incidenza dei rifiuti prodotti nei mercati rispetto al totale dei rifiuti urbani è pari all'1,17 %. Una raccolta differenziata in linea con quella raggiunta a livello cittadino pari al 55 %  incrementerebbe la media di uno 0,65 %, un risultato apparentemente poco rilevante, ma tutt'altro che disprezzabile pari a 146,5 tonnellate di rifiuti che ora finiscono nell'indifferenziata. La mancata raccolta differenziata nei mercati ha peraltro un forte impatto culturale negativo, un aspetto su cui ha messo l'accento con forza il capogruppo del Pd Mellace. Si tratta infatti di un cattivo esempio che può indurre a comportamenti negativi nel resto della comunità indispettita dal trattamento di favore riservato ai mercatali. L'amministrazione è venuta a dirci, coadiuvata dai responsabili Cidiu, che il costo della raccolta dei rifiuti nei mercati è di fatto a carico del resto della popolazione. Gli ambulanti a Collegno non differenziano e non pagano. E già ce ne sarebbe per far indispettire, visto che i cittadini collegnesi hanno pagato per la pulizia delle aree mercatali una cifra pari a 152 mila euro, circa tre euro a testa per ogni abitante, neonati compresi. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'affermazione dell'ing. Destefanis che i costi per la pulizia delle aree mercatali sono più alti del previsto a causa di due problemi che rallentano il lavoro degli addetti: la rimozione dei banchi oltre l'orario di chiusura da parte di molti mercatali e il passaggio di auto nelle aree dove le maestranze del Cidiu stanno lavorando, nonostante i cartelli di divieto siano chiari sull'orario. Tutti i consiglieri comunali presenti hanno sottolineato la loro sorpresa per il fatto che le regole siano così palesemente infrante sotto gli occhi di tutti senza che vengano comminate le sanzioni previste. Come CIVICA abbiamo sostenuto la necessità sì di informare i mercatali sui loro doveri ma poi passare decisamente anche a sanzionare chi non rispetta le regole, causando così un danno per la collettività. Abbiamo anche sottolineato il fatto che ancora una volta l'amministrazione si è presentata scodellandoci addosso una problematica, coadiuvata da amministratori e dirigenti Cidiu, senza uno straccio di proposta con degli obiettivi e una tempistica chiari. Vista l'unanimità di giudizio da parte di tutte le forze politiche, l'amministrazione non potrà più accampare scuse, per cui è stata sollecitata a far sì che i mercatali nel minor tempo possibile si mettano in regola nell'effettuare la raccolta differenziata, nel sostenerne i costi e nel rispettare le regole.
L'altro argomento all'ordine del giorno, come si è detto, è stato quello della presenza di cani con i loro bisognini non solo in tutta la città ma anche nelle aree giochi dei bambini. L'amministrazione a questo punto intende decretare con il collocamento di appositi cartelli il divieto assoluto di condurre i cani nelle aree attrezzate per i giochi dei bambini. Come CIVICA abbiamo chiesto che il divieto venga esteso anche a tutti i giardini davanti alle scuole, dove i bambini si ritrovano a correre e giocare prima e dopo le lezioni. Ciò anche per accogliere la simpatica protesta messa in atto dai bambini della Boselli che qualche tempo fa hanno pavesato tutta l'area dei giardini davanti alla loro scuola con cartelli di divieto per le deiezioni canine, giardini da sempre utilizzati per giocare anche durante gli intervalli. In verità l'iniziativa ha avuto successo come impatto mediatico, ma molto meno dal punto di vista concreto, visto che le cacche dei cani abbondavano come sempre. Gli assessori Martina e Voghera hanno recepito come opportuno il suggerimento di CIVICA. Il consigliere della Lega ha anche portato l'esempio di Torino, dove le aree attrezzate con i giochi bimbi vengono recitate con una barriera alta 80 cm. Pare che la cosa funzioni. Ovviamente cartelli di divieto, maggiori controlli, sanzioni e quant'altro sarebbero superflui se tutti i padroni dei cani si comportassero da persone civili. Purtroppo così non è.