martedì, ottobre 12, 2010

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale

Mozione per Villa Guaita
Dicembre 2009: si discute in consiglio comunale di bilancio preventivo 2010. Tra le tante cifre, spunta un elenco, quello dei beni comunali da alienare. Tra questi c'è anche Villa Guaita, il vecchio municipio di Collegno.
In bilancio non è prevista alcuna cifra per la vendita. La cosa perciò insospettisce. Si scopre che l'inserimento nel bilancio di Villa Guaita è solo un escamotage per cambiargli la destinazione urbanistica da servizi a edilizia privata tanto per portarsi avanti con il lavoro! La cosa è possibile grazie al decreto legge Brunetta n° 58 del 25 giugno 2008. Il governo Berlusconi appena insediato avvia la cosiddetta deregulation urbanistica per rendere ancora più agevole la speculazione edilizia. Infatti il decreto Brunetta consente ai comuni, nel momento che si inseriscono un bene pubblico nell'elenco del bilancio preventivo delle alienazioni, di cambiargli anche la destinazione urbanistica baypassando gli iter delle varianti al piano regolatore, soprattutto eliminano ogni possibilità di controllo da parte delle regioni. E sono proprio le regioni, prima fra tutte la Regione Piemonte targata Bresso (ma guarda un po' sindaco Accossato!) a fare ricorso alla Corte Costituzionale, rivendicando giustamente alle regioni ogni decisione in materia sulla base della Costituzione Italiana. La Corte Costituzionale con sentenza del 16 dicembre 2009, lo stesso giorno per il quale è convocato il consiglio comunale, annulla il comma che consente ai comuni di cambiare allegramente le destinazioni urbanistiche.
Ora visto che per Villa Guaita nulla ancora è stato deciso, per coerenza politica da parte di una giunta di centrosinistra come quella collegnese, sarebbe opportuno rispettare la sentenza della Corte Costituzionale, annullando quella delibera e, se proprio l'intenzione continua ad essere quella di alienare il bene cambiandone la destinazione da servizi a edilizia privata, percorrere l'iter delle varianti urbanistiche così come sono regolate dalla legge. A questo scopo come CIVICA oggi abbiamo protocollato la mozione che segue.
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Consiglio Comunale
Oggetto: Annullamento delibera del Consiglio comunale del 16/17 Dicembre 2009: variazione destinazione urbanistica di Villa Guaita
Considerato:
• Che con delibera del 17 Dicembre 2009 il Consiglio comunale ha approvato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 58 Legge 133 del 6 Agosto 2008 di conversione del Dl 25 Giugno 2008 n°112, allegato al bilancio annuale di previsione per l’esercizio finanziario 2010 che prevedeva tra le altre la valorizzazione immobiliare per l’anno 2010 del complesso di Villa Guaita, via Martiri XXX Aprile 75, ex sede del Municipio di Collegno, anno di costruzione 1800;
• Che la destinazione urbanistica precedente prevista dal Piano Regolatore era a Servizi;
• Che con la delibera si è modificata la destinazione urbanistica vigente, prevedendo una trasformazione dell’area nell’ambito normativo del P.R.G.C. “le case e le corti del centro storico”;
• Che nel frattempo a seguito del ricorso di molte Regioni, tra cui quella del Piemonte sotto la presidenza di Mercedes Bresso, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 58 comma 2 del decreto legge 25 Giugno 2008, escludendo la proposizione iniziale: “L’inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica”.
• Che l’alienazione di Villa Guaita non è stata al momento portata a termine;
• Che l’inserimento di Villa Guaita nella delibera di valorizzazioni immobiliari per l’anno 2010 non comporta conseguenze finanziarie sul Bilancio di previsione 2010,
• Che appare opportuno, e per rispettare il dettato della Corte Costituzionale e per coerenza politica, annullare la delibera in questione che ne varia la destinazione d’uso con la procedura prevista in delibera;
il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a non dare esecutività alla delibera nei punti relativi a Villa Guaita e che vanno dal n° 1 al n° 10 dell’allegato sub A e ad approntare al più presto una delibera che annullando la precedente restituisca la modifica della destinazione urbanistica di Villa Guaita al normale iter delle varianti al Piano regolatore.
Collegno, 12 Ottobre 2010

Giovanni Lava