domenica, marzo 28, 2010

Il Crocifisso in aula

A Rivoli imposto nelle aule e nella sala del consiglio comunale
Il Consiglio comunale di Rivoli ha recentemente deliberato che il Crocifisso va esposto in tutte le aule scolastiche della città e anche nella sala consiliare. Una decisione che la dice lunga sullo stato di confusione mentale, culturale ed ideologica in cui versa ormai la politica italiana. Un esempio di come il centrosinistra...
... nel vano tentativo di sottrarre consensi alla Lega la rincorre sul suo stesso terreno diventando più realista del re. Pubblichiamo di seguito il comunicato dall'associazione La Meridiana di Rivoli.
COMUNICATO

In merito alla decisione “trasversale” del Consiglio comunale e del Sindaco della Città di Rivoli di esporre il crocifisso in sala consiliare, l’associazione culturale “La Meridiana” di Rivoli, attonita, esprime il proprio dissenso. Il crocifisso è un simbolo religioso e non politico e la supremazia di una confessione religiosa sulle altre offende la libertà di religione, nonché il principio di laicità delle istituzioni pubbliche che ne rappresenta il più immediato corollario.
Nessuna legge della Repubblica italiana impone il crocifisso nelle scuole né soprattutto nella massima sede dell’istituzione comunale, che accoglie le diverse istanze e sensibilità politiche dei cittadini.
L’art. 8 della Costituzione repubblicana stabilisce poi l’eguale libertà delle confessioni religiose e dunque la laicità del nostro Stato.
La garanzia del diritto, fosse pure quella di uno solo, è sempre un essenziale punto di riferimento per misurare la tenuta di uno Stato costituzionale.
Con la improvvida decisione della maggioranza dei consiglieri comunali e del Sindaco ancora una volta emerge la fragilità, logica e giuridica, della tesi secondo cui il crocefisso imposto nelle sedi pubbliche non è un simbolo religioso ma sarebbe l'espressione della cultura nazionale. La sfida oggi è invece quella del pluralismo delle culture e della convivenza tra chi crede, chi crede diversamente e chi non crede nel quadro, ripetiamo, del valore costituzionale della laicità.
Rivoli, 23 marzo 2010
p. Il Direttivo  
Il Presidente  
Carlo Zorzi