lunedì, febbraio 11, 2013

CIVICA ha presentato una mozione contro il conferimento delle ceneri dell'inceneritore

La discarica Margaira
Margaira, da cascina a discarica
Chi come il sottoscritto si era illuso che, dopo due anni di puzze (mai cessate del tutto) e con l'esaurirsi della discarica Cassagna, la stagione delle discariche a Collegno fosse finalmente alle nostre spalle, deve ricredersi. Se ne sta approntando un'altra, la discarica Margaira, dove potranno essere conferiti ben 595 mila metri cubi di rifiuti "non pericolosi" di origine industriale. Finiranno lì le ceneri del cosiddetto termovalorizzatore del Gerbido?

Intanto la discarica è stata autorizzata il 3 Ottobre 2008. Quindi al prossimo  mese di ottobre scade l'autorizzazione e dovrà essere rinnovata. Arriva solo ora all'attenzione di tutti perchè negli anni scorsi la REI srl titolare dell'autorizzazione ha dovuto prima rimuovere e mettere in sicurezza 4 mila tonnellate di amianto collocate nella cava abusivamente, poi ha "coltivato" la cava esistente dai 270 metri cubi  fino a 600 mila, asportando altri 330 mila metri cubi di sabbia e ghiaia. Ora siamo nella fase della impermeabilizzazione e approntamento finale della discarica. Discarica che praticamente può contenere di tutto e di più e se qualche rifiuto non è contemplato nell'elenco di quelli autorizzati la REI può sempre chiedere un'autorizzazione speciale. Si è parlato anche delle ceneri dell'inceneritore del Gerbido.
L'allegato D all'autorizzazione prevede la possibilità di conferire in discarica i rifiuti industriali e non di ogni tipo, mentre a proposito di ceneri e scorie prevede la possibilità di conferire: 
10
RIFIUTI PRODOTTI DA PROCESSI TERMICI
10 01
rifiuti prodotti da centrali termiche ed altri impianti termici (tranne 19)
10 01 01
ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce 10 01 04)
**
10 01 02
ceneri leggere di carbone
10 01 03
ceneri leggere di torba e di legno non trattato
10 02
rifiuti dell'industria del ferro e dell'acciaio
10 02 08
rifiuti prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 02 07
**
19 01
rifiuti da incenerimento o pirolisi di rifiuti
19 01 12
ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce 19 01 11
**
19 01 14
ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce
20
RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
20 01
frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01)
20 01 41
rifiuti prodotti dalla pulizia di camini e ciminiere
Come si può osservare non è assolutamente chiaro se le ceneri prodotte da inceneritore di rifiuti urbani siano escluse o meno, in tutto o solo in parte, dal conferimento nella discarica Margaira.
Come si legge in una relazione redatta da esperti del settore " le ceneri residue della combustione (circa il 30% in peso ed il 10% in volume del materiale immesso nell'inceneritore) sono normalmente classificate come rifiuti speciali non pericolosi, mentre le polveri fini (circa il 4% del peso del rifiuto in ingresso) intercettate dai sistemi di filtrazione sono normalmente classificate come rifiuti speciali pericolosi. Entrambe sono normalmente smaltite in discariche per rifiuti speciali; ci sono recenti esperienze di riuso delle ceneri pesanti come materia prima nel comparto ceramico e cementizio".
L'assessore Martina in risposta ad una  domanda di Flaiano Inserra della Consulta per l'Ambiente ha affermato che "tra i rifiuti speciali non pericolosi che possono essere inviati alla discarica Margaira sono comprese anche scorie e ceneri, ma non ci risulta che quelle dell'inceneritore siano da considerare non pericolose e pertanto vengano conferite in discarica Margaria". Ce da fidarsi delle sue parole? Io direi proprio di  no anche alla luce delle esperienze precedenti in materia di rassicurazioni fatte dall'amministrazione. Chi non si ricorda quelle date per Punto Ambiente?
Ma poi anche in questo caso l'amministrazione di Collegno predica bene e razzola male. Infatti nella delibera della Giunta Provinciale del 1° Agosto 2007 con la quale si dà inizio al procedimento che sfocerà nell'autorizzazione dell'ottobre 2008 si afferma che nella Conferenza dei Servizi a cui hanno partecipato tutti i soggetti interessati, quindi anche il Comune di Collegno, si dà atto che il Comune di Collegno ha espresso, nel corso dell’istruttoria, parere negativo sul progetto in esame con le seguenti motivazioni:
  •  il  territorio  del  Comune  subisce  gli  impatti  ambientali  e  le  relative  conseguenze  di  un  cumulo  di  impianti  ed  infrastrutture  già  realizzate  ed  in progetto che affollano l’area Ovest;
  •  la vasta tipologia di rifiuti, che potrebbero essere stoccati nel sito, comprende rifiuti di natura organica generanti odori e ciò non è compatibile con l’evoluzione urbanistica delle aree limitrofe;
  • Il forte impatto veicolare, soprattutto dell’attività di cava, compromette una viabilità già critica;
  •  la parte oggetto di ampliamento con coltivazione di cava non è compatibile con il vigente P.R.G.C.
Il parere negativo del Comune di Collegno viene fatto valere? Macchè. Il procedimento va avanti e il parere 


negativo formalmente resta tale, ma nell'autorizzazione definitiva dell'ottobre 2008 si legge che "Il Comune di Collegno, con nota protocollo n. 48862 del 14/08/2008, ribadendo la propria contrarie all’intervento e prendendo atto della decisione della Provincia di Torino ad autorizzare l’impianto con le caratteristiche definite nel progetto, propone che la quantità e l’articolazione delle compensazioni ambientali una-tantum siano riviste come indicato nella nota stessa del Comune. In data 04/09/208 (protocollo prov.le n. 605153/LB3/GLS del 11/09/2008/2008), è pervenuta, da parte della società REI s.r.l., la comunicazione dell’accettazione delle modifiche richieste dal Comune di Collegno". Cioè in sostanza il Comune di Collegno recita la parte del tipo "son contrario ma mi adeguo", perciò richiedo delle compensazioni in più. E' evidente che accettando le compensazioni maggiorate di fatto accetta anche la discarica. E poi D'Ottavio ha la faccia tosta di sostenere che a Collegno ci sono troppe discariche!!!
Su tutta questa vicenda per vederci più chiaro e per impedire che le ceneri dell'inceneritore approdino a Collegno CIVICA ha presentato la mozione che segue e sta preparando un'interrogazione dettagliata per inchiodare i nostri amministratori alle loro responsabilità.
Giovanni Lava

MOZIONE              
 Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Consiglio Comunale
Oggetto: Conferimento ceneri inceneritore nella discarica Margaira della società REI Srl

Considerato:
·        Che la Provincia di Torino ha autorizzato la riattivazione e conversione ad impianto di interramento controllato per rifiuti non pericolosi ex d.lgs 36/03 della discarica di c.na Margaria situata nel Comune di Collegno su richiesta della Ricuperi Ecologici Industriali s.r.l;
·        Che i lavori di impermeabilizzazione della discarica sono in fase avanzato di realizzazione;
·        Che da recenti notizie di stampa, abbiamo appreso della possibilità che tra i rifiuti conferiti vi possano essere anche le ceneri dell’inceneritore del Gerbido;
·        Che tali ceneri da molti studi vengono considerate tossiche e nocive per l’uomo, gli animali e l’ambiente in genere;

IL CONSIGLIO COMUNALE
impegna il sindaco e l’amministrazione comunale ad attivarsi e a intraprendere tutte le azioni, comprese quelle legali se necessario, a che le ceneri in questione non vengano conferite nella discarica in oggetto.


Collegno, 7 Febbraio 2013
Giovanni Lava
prot.gen. 0007035  02-03
08/02/2013