sabato, febbraio 04, 2012

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di un cittadino

Pista ciclabile lungo il Campo Volo
Destinazione Campo Volo
Preambolo.
L'altra sera ho partecipato come cittadino collegnese all’incontro organizzato da Legambiente unitamente alla Città di Collegno relativo al futuro del “Campo Volo”. Mi rammarica il fatto che la partecipazione fosse pressochè esclusiva da parte dei vari esponenti politici locali mentre la presenza della cittadinanza fosse numericamente irrilevante (c’ero io e non penso più di un paio di altri non-politici).
Da quanto emerso ieri sera parrebbe (salvo eventuali ripensamenti sempre possibili) che tutti i politici che si sono espressi siano d’accordo sul fatto di mantenere detta zona quale verde pubblico, in modo definitivo. Bene.
Proposta di minimo.I potenziali impieghi dell’area enumerati nel volantino distribuito a cura di Legambiente costituiscono un interessante punto di partenza.
A mio avviso una soluzione che:
- minimizzi il costo di implementazione
- sia di facile e (potenzialmente) veloce realizzazione (senza pericolosi rinvii a tempo indeterminato)
- massimizzi la “garanzia di destinazione nel tempo” del Campo Volo a verde pubblico
- apporti del valore aggiunto per la comunità locale possa essere data da un mix di talune proposte presenti nel volantino e più precisamente:
- piantumazione (il più possibile) massiccia di alberi (anche quale “presidio fisico” a tutela nel tempo dell’uso a verde pubblico)
- realizzazione di un semplice percorso ciclabile che permetta di collegare la (vera) pista ciclabile di viale Certosa con la zona commerciale de La Certosa dato che il progetto del nuovo ponte sulla Dora non prevede (ahimè) una pista ciclabile parallela alla strada in costruzione.
Sarebbe sufficiente la realizzazione di un semplice sentiero sufficientemente largo in terra battuta senza la necessità di asfaltatura o simile realizzazione di manto stradale. Fondamentale sarebbe garantire l’impossibilità fisica di accesso da parte dei veicoli a motore di qualsiasi tipo (incluse moto).
Cubatura edificabileData la congiuntura è evidente che il sistema della perequazione è uno strumento basilare per la realizzazione di opere pubbliche aggiuntive. L’importante è che tale strumento sia correttamente utilizzato a vantaggio della cittadinanza. La concessione della cubatura al di fuori del Campo Volo nella sua interezza e focalizzata interamente sulle zone soggette a degrado da troppo tempo bisognose di ricevere le dovute attenzioni (ex Mandelli, Sandretto, ecc.) deve per forza essere vincolato alla contemporanea realizzazione dei necessari servizi non solo per supportare la quota aggiuntiva di popolazione ma anche per far fronte alle gravi carenze già oggi esistenti: mancanza di scuole, marciapiedi, piste ciclabili (fisicamente separate dal traffico stradale ed asfaltate) ecc. Insomma è necessario che chi costruirà “paghi un prezzo maggiore” con più estese opere di urbanizzazione rispetto al (magro) consueto.
Anche la realizzazione della piantumazione del Campo Volo e il sentiero ciclabile debbono rientare nei lavori di urbanizzazione a carico di chi impiegherà la cubatura aggiuntiva.
Infine, chiedo cortesemente che in futuro venga data adeguata preavviso e pubblicità degli incontri che l'amministrazione cittadina riterrà di organizzare per condividere con la cittadinanza (non solo i consiglieri comunali) le importanti scelte di impiego del nostro territorio.
Ettore Rizzo

Destinazione del “Campo Volo”