venerdì, ottobre 28, 2011

Cronaca di un consiglio comunale sulle puzze

L'impianto Punto Ambiente
Ultim'ora: è morto Mellano
La morte improvvisa questa notte del prof. Mellano, pare per un infarto, lascia turbati tutti noi. Allo stesso tempo non possiamo non considerare questa morte improvvisa come un grave handicap per l'amministrazione collegnese che si apprestava all'ennesima riunione di maggioranza in cui proprio il prof. Mellano avrebbe dovuto presentare una bozza di progetto dell'ormai famoso Pr.Int. di via De Amicis.
Cosa accadrà ora. L'improvvisa morte del padre del progetto di trasformazione dell'ambito di via De Amicis potrebbe rappresentare l'occasione per il sindaco per abbandonare un'operazione sempre più difficile da portare avanti.
Ma ieri sera è stata anche serata di consiglio comunale. Partendo dal fondo, la mozione della Lega che chiedeva la chiusura di Punto Ambiente, visto il perdurare delle puzze, e la contemporanea discussione della mozione di CIVICA che chiedeva che il sindaco e l'amministrazione chiedessero i danni a nome dei cittadini collegnesi a chi ha sbagliato a progettare l'impianto e a chi lo ha gestito peggio (vedi l'articolo pubblicato il 28 settembre e la mozione pubblicata sotto), sono state l'occasione per tornare a parlare di un argomento (le puzze) che l'amministrazione collegnese ha totalmente rimosso. Ma non altrettanto hanno fatto i cittadini, sempre più arrabbiati per un'emergenza ambientale senza fine. Ebbene mentre la maggioranza ha bocciato senza appello la mozione della Lega, con quella di CIVICA ha compiuto una di quelle piroette che servono quando si è in grande imbarazzo, perchè ci si trova davanti ad una proposta che non si può nè approvare nè bocciare. Così il capogruppo del Pd Cavallone ha proposto un emendamento che in sostanza impegnava il sindaco a intraprendere azioni legali per un possibile risarcimento dei danni attraverso lo stesso Cidiu. Una presa in giro. In sostanza dovrebbe essere il soggetto che ha approvato il progetto e poi ha gestito l'impianto a denunciare tra gli altri anche se stesso. L'emendamento non è stato accettato e la mozione è stata bocciata nella versione presentata da CIVICA e poi approvata con l'emendamento che praticamente la rende inutile. Di fronte alla drammaticità ormai delle puzze e al danno economico che verrà grazie al fallimento dell'impianto, il Pd e il suo sindaco si sono esercitati in una sorta di gioco delle tre carte. Speriamo che i cittadini se ne ricordino al momento del voto di come su tutta questa vicenda siano stati presi in giro sin dall'inizio.
Un altro arroccamento della maggioranza si è avuto sul regolamento per la concessione delle palestre delle scuole alle società sportive. Inutile è stato il lavoro di CIVICA, sostenuta dagli altri partiti dell'opposizione, affinchè nella stesura delle graduatorie per l'assegnazione si tenesse conto di chi fosse capace di riservare una percentuale allo sport per tutti e non solo a quello agonistico spinto. L'amministrazione in questo campo continua ad essere subalterna alle grandi società sportive che occupano quasi tutti gli impianti pubblici costruiti e mantenuti con il denaro dei cittadini. Invece che lo sport per tutti, si preferisce lo sport per pochi, ma buoni. D'altronde le società sportive sono uno dei terreni di pascolo più garantiti per la raccolta di voti di preferenza, quindi non vanno posti limitazioni di sorta, neppure simboliche come si chiedeva ieri sera per affermare almeno un principio.
Ultima segnalazione. L'esordio è stato patetico. L'ennesimo minuto di silenzio, questa volta in ricordo dei morti per l'alluvione in Liguria e Toscana. Patetico è stato il richiamo alle resposabilità dell'uomo in questi disastri da parte del presidente del consiglio Mellace. Se si volesse davvero onorare quei morti, non ci si preparerebbe all'enesima cementificazione di aree verdi, per poi fare il solito pianto del coccodrillo di fronte alle conseguenze di quelle scelte.
Giovanni Lava

LA MOZIONE PRESENTATA DA CIVICA BOCCIATA DALLA MAGGIORANZA

Oggetto: RISARCIMENTO DANNI CAUSATI DA PUNTO AMBIENTE

Considerato:
• Che è ormai acclarato che l’impianto di compostaggio Punto Ambiente è stato progettato male e gestito peggio;
• Che tutto questo ha causato disturbo e disagio alla popolazione per molto tempo con possibili danni anche alla salute;
• Che dal malfunzionamento ne è derivato un danno economico molto rilevante (da quantificare) per la cosa pubblica e quindi di riflesso per i cittadini rappresentati dal Comune di Collegno;

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE A INTRAPRENDERE TUTTE LE AZIONI, ANCHE LEGALI, PER GARANTIRE UN RISARCIMENTO DEI DANNI PER I PROPRI CITTADINI DA PARTE DEI RESPONSABILI DELLA PROGETTAZIONE E DELLA GESTIONE DI PUNTO AMBIENTE.

Collegno, 13 Settembre 2011
Il Consigliere comunale
Giovanni Lava
prot. gen. 0043197 02-03
del 14/09/2011