venerdì, aprile 22, 2011

Elezioni amministrative di Torino 2011

Noi non ci saremo
A quasi trent’anni dalla prima volta, i Verdi hanno deciso di non presentare una loro lista alle elezioni per il Sindaco e il Consiglio comunale di Torino.
Pensiamo che alla città, al nostro paese non servono liste che esprimono magari grandi idealità e progetti politici impegnativi, ma che sono costruite in modo improvvisato e con poca attenzione alla qualità.
Non è certamente questo un problema dei soli Verdi, ma anche noi non siamo stati immuni dal desiderio di esserci a tutti i costi, stringendo alleanze non sempre credibili e paganti, a volte presentando proposte e soggetti che non si sono rivelati utili a far camminare su gambe robuste le idee di cambiamento di cui siamo portatori.

Le idee di riconversione ecologica dell’economia, di lavoro verde, di sicurezza, di federalismo dolce e di attenzione al territorio, alle persone, agli esseri viventi, alle speranze di un domani più equo, hanno bisogno di una proposta politica all’altezza. Una politica che sappia ridurre la forbice fra i programmi e la qualità delle persone che li rappresentano e che si candidano ad attuarli. Per fare tutto questo c’è bisogno di fermarsi, ragionare, studiare, confrontarsi con tutti e poi ripartire, insieme a tutti quelli che hanno voglia di mettersi in gioco.

Questa volta non più con l’obiettivo di costruire una nicchia elettorale e politica, ma di dare vita a un grande movimento di massa dove possano specchiarsi i tanti che al disgusto per questa politica vogliono opporre una rinnovata volontà di cambiamento, nella sfera individuale e in quella collettiva e sociale.

Questo è il senso della nostra scelta e della decisione che i Verdi hanno assunto, ormai un anno fa, di dare vita a una Costituente Ecologista, per costruire quel movimento in cui gli ambientalisti, le liste civiche, l’associazionismo diffuso, il mondo dell’economia verde, della scuola, della ricerca, del lavoro e le tante persone che non ne possono più di un mondo che guarda Fukushima con la rassegnazione dell’inevitabile.

Lo sappiamo, i Verdi stanno risalendo nei sondaggi proprio per effetto della catastrofe nucleare: c’è voluto questo per rappresentare anche in Italia la giustezza di scelte per cui siamo stati invece chiamati a vergognarci per anni, nelle aule dei parlamenti, dal mondo della politica e da larga è parte dei mass media, ora improvvisamente tutti prontamente “riconvertiti”. Siamo stati sollecitati a presentare liste col simbolo antinucleare tornato prepotentemente di moda, ma a Torino abbiamo scelto di non farlo.

La città, l’Italia non hanno bisogno di altri partiti che speculano sulla paura, sulla rabbia, sulla disperazione. Lo fanno già bene in tanti.

Vogliamo fare come i nostri vicini europei: costruire un movimento politico capace di essere speranza, di costruire società giuste, di proporre dei no e dei sì ragionando, studiando e confrontandosi con tutti, di parlare linguaggi nuovi e di praticare comportamenti trasparenti e condivisi, di fare politica nel merito e non per pregiudizio, di considerare la scienza riferimento culturale per le scelte di civiltà, operate con la coscienza dell’unicità del genere umano e dei limiti, suoi e del mondo.

Il 21 e 22 maggio parte questo processo: stiamo lavorando perché sia importante, condiviso e potente. Perché l’Italia e gli Italiani ne hanno davvero bisogno. Insieme alla campagna elettorale per i referendum di giugno, le nostre iniziative in città e nella regione sono tutte finalizzate a coinvolgere mondi senza rappresentanza in questo progetto.

Il resto d’Europa ci dice che è possibile, la marea verde avanza dovunque e porta speranza, lavoro, ricerca, cultura, rispetto, legalità, cambiamento. In tutto questo e per tutto questo
noi ci saremo
f.to Mariano Turigliatto
(delegato dalla Federazione dei Verdi) 21/04/11
N.B.
Il consigliere comunale Giovanni Lava e il coordinatore Giovanni Gullo di CIVICA per Collegno insieme a molti dei suoi simpatizzanti partecipano al processo fondativo che va sotto il nome di Costituente Ecologista e hanno condiviso il contenuto del comunicato qui pubblicato.