venerdì, aprile 15, 2011

Ancora un rinvio per la mozione sul caso Valentino

Il gazebo di Terre dell'Ovest
Quando le bugie hanno le gambe corte
A volte non è chiaro se ci sono o ci fanno. La vicenda della possibilità di avere l'autorizzazione ad occupare il suolo pubblico durante il mercato di Terracorta per l'informazione politica ha un che di kafkiano. Da quando la piazza è stata ristrutturata un anno fa, ci è stato impedito di mettere un banchetto come accadeva prima.

Si è trattato di una cosa gravissima, perchè ci è stato negato il diritto ad incontrare i cittadini, come avviene peraltro in tutti gli altri mercati di Collegno, per informarli, un diritto garantito dalla Costituzione. Per un anno, ad ogni richiesta, si è risposto che prima gli uffici comunali avrebbero dovuto individuare le postazioni, cosa estremamente necessaria per motivi di sicurezza. Una bubbola, visto che negli altri mercati la situazione logistica non è certo migliore. Oltre tutto prima della ristrutturazione della piazza lo spazio era anche minore e la cosa non aveva impedito di concedere le autorizzazioni. Confesso che a questo punto non so se la causa del perdurare per un anno del divieto sia stata più la negligenza o la volontà di impedire la propaganda politica in un quartiere dove l'amministrazione ha avuto più di un problema da gestire. In ogni caso ora la situazione si è sbloccata, ma con delle forti limitazioni. Circa tre settimane fa a fronte dell'ennesimo rifiuto ingiustificato di concedere l'autorizzazione a mettere un banchetto, ho posto il problema al sindaco in conferenza dei capigruppo. Per la verità il sindaco è parsa stupita e ignara del perdurare del divieto, infatti ha subito dato mandato agli uffici di rimediare. Cosa che con l'ennesimo ritardo è però finalmente stata fatta. Così l'11 aprile ho ricevuto la comunicazione che finalmente erano stati individuati 8 spazi, ma i banchetti avrebbero dovuto essere grandi non più di un metro quadrato e con il divieto assoluto di utilizzare gazebo. Limitazioni assurde, ma ci siamo consolati con il fatto che qualcosa si era mosso. Subito dopo ci è stato comunicato che gli spazi si erano ridotti a sette, pazienza. Si dice che le bugie hanno le gambe corte. Infatti, quale sorpresa ieri mattina quando recandomi come d'abitudine al mercato ho visto che Terre dell'Ovest aveva piazzato un bel gazebo che progandava le energie alternative e lo Bike Sharing. Cose encomiabili, ma dove sono finiti i motivi di sicurezza? Dov'è finito il problema dello spazio? Significa che i problemi di spazio ci sono solo per CIVICA, ma se invece a occupare il suolo pubblico è una ditta di famiglia i problemi di sicurezza spariscono? Domande che abbiamo ovviamente subito posto al sindaco con una interrogazione. Siamo davvero curiosi di conoscere le risposte.
Giovanni Lava
Post scriptum
Qualcuno sarà curioso di sapere se la ormai "mozione impossibile" sul comportamento del sindaco in relazione al caso Valentino e alla nomina del nuovo assessore ai Lavori Pubblici sia stata affrontata ieri sera in consiglio comunale. Ebbene, come era prevedibile, la risposta è NO. Nonostante all'ordine del giorno non ci fossero le interrogazioni e da approvare solo tre delibere di tutto riposo, nonostante la mozione in questione fosse al secondo posto nell'elenco delle mozioni, la mezzanotte fatidica è giunta, ma della mozione non si potuto discutere. Ormai è diventata un barzelletta. Lo spettacolo dei consiglieri del Pd, sempre silenti, che arrivano con delle lunghissime relazioni scritte da leggere, è commovente. Un tempo si diceva: "Spagna o Francia, purchè si mangia!" . Nel consiglio comunale di Collegno, celiando il detto, si può affermare che "Sanità o scuola, poco importa, purche del Valentin non si discuta!".