venerdì, luglio 02, 2010

La cricca collegnese senza politica, ma ricca di poltrone

Amici di CIVICA distribuiscono volantini prima dell'inizio del Consiglio Comunale
Maggioranza sempre più confusa e divisa in Consiglio comunale
Non è iniziato sotto una buona stella per la maggioranza il consiglio comunale del primo anniversario di questa legislatura...
... Un anno fa il sindaco Accossato confermato al primo turno con più del 60 per cento e il Partito democratico con la maggioranza assoluta dei consiglieri erano giustamente trionfanti.  Dopo 12 mesi la gioiosa macchina da guerra di un anno fa appare come una nave senza cocchiero nella tempesta che se non proprio alla deriva, pare aver quantomeno smarrito la rotta. Ad accogliere i consiglieri di maggioranza e minoranze varie vi erano i militanti di CIVICA che con il cartello "COLLEGNO NON PUO' PIU' ATTENDERE" distribuivano un volantino che ricordava come fossero già 48 i giorni che Collegno è lasciata senza assessore ai lavori pubblici, alla gestione dei rifiuti, alla mobilità, ecc.
 Per CIVICA, nella sua solitaria battaglia, il fatto che l'assessore Valentino non sia stato sostituito dopo le sue dimissioni è un vero e proprio scandalo, tanto più grave in quanto viene perpetrato da una amministrazione di centrosinistra. Pensavamo che l'arroganza di Berlusconi che dal 4 maggio non sostituisce il ministra Scaiola non potesse e non dovesse essere di casa a Collegno, per di più nel silenzio più assoluto di partiti come l'Italia dei Valori, Sinistra, ecologia e libertà, movimenti come quello di Grillo e così via. Il cattivo odore che ammorba la città ormai da mesi (ieri sera non si poteva stare all'aperto), pare simbolicamente rappresentare anche la morte della politica di sinistra a Collegno. Il partito democratico appare sempre più senza una guida e una politica degna di questo nome. L'aumento della tariffa rifiuti da tempo annunciata e calata sulla città senza uno straccio di capacità di spiegarla e motivarla ai cittadini è solo l'ultimo segno della decadenza. Preoccupa questa apatia politica e il balbettio a cui si assiste in consiglio comunale. L'altra sera le contorsioni e i maldipacia della maggioranza e le divisioni nel Pd hanno bloccato i lavori del consiglio su di una banale delibera per più di due ore, un'altra è stata ritirata. CIVICA, che pure rappresenta l'opposizione più tenace a questa maggioranza, non se ne rallegra, per i rischi che tale situazione può nascondere dietro l'angolo. Intanto in consiglio sono state comunicate le nomine alla Top che vi avevamo annunciato senza accompagnarle neppure con due parole che ne spiegassero le ragioni e i programmi che sottendono. Nei corridoi poi abbiamo appreso della nomina dell'ex assessore Pesce alla Smat, nomina avvenuta non ancora ufficiale. La battuta è banale, ma questa volta Pesce è proprio un pesce nell'acqua. Anche qui motivazioni, competenze e programmi ... boh. Sappiamo che i nostri amici si offendono quando li definiamo casta. Hanno ragione, casta è un termine troppo impegnativo per loro. Ad essi si adatta meglio quello di cricca. E' più confacente.