domenica, settembre 15, 2013

CASCINA GAJ INQUINA LA FALDA ACQUIFERA

I responsabili lo sanno da almeno dieci anni e non hanno mosso un dito.
Sono più di dieci anni, infatti, che la falda acquifera sotterranea è inquinata da manganese, ammoniaca e nichel contenuti nel percolato prodotto dall'ex discarica di Cascina Gaj. E sono dieci anni che il Comune di Collegno, il CIDIU, l'ARPA e la Provincia di Torino, nel silenzio più assoluto, si palleggiano il progetto di bonifica, senza però che ancora si sia provveduto per porvi rimedio.
Il balletto tra i soggetti citati a partire dal 2000 fino ad oggi, così come viene raccontato nella determina dirigenziale del luglio scorso che ha approvato l'ennesimo progetto di intervento, è a dir poco allucinante. Una lettura davvero "edificante" che la dice lunga sul grado di affidabilità dei soggetti a cui è affidata la tutela dell'ambiente e della salute pubblica.
Ci si chiede se non sussistano responsabilità anche di tipo penale, visto che l'inquinamento per le lungaggini burocratiche è ancora in atto, con conseguenze facili da immaginare. Siamo sicuri che non vi siano responsabilità nella progettazione della discarica e nella negligenza con la quale si tarda ad intervenire una volta che l'inquinamento è stato accertato?
La discarica di Cascina Gaj si trova sulla provinciale per Savonera, subito dopo la tangenziale. Autorizzata nel 1988 era esaurita già nel 1993. Si può supporre che l'inquinamento, emerso dai controlli avviati nell'anno 2000, fosse in corso già dall'inizio della sua entrata in funzione, per cui l'inquinamento è plausibile che vada avanti da più di 20 anni.
Proprietario e responsabile della discarica è il CIDIU, la società a capitale pubblico che ha continuato in questi anni a menare il can per l'aia. Oggi, sempre che a differenza che in passato il progetto vada in porto, il CIDIU dovrebbe spendere qualcosa come 600 mila euro per mettere in sicurezza il sito.
Mentre gli enti preposti perdono tempo, il percolato prodotto dalla discarica con il suo carico di manganese, ammoniaca e nichel giorno dopo giorno inquina le acque sotterranee e  gli inquinanti prima o poi finiscono nell'acqua che beviamo. Quanti bambini avranno il cervello danneggiato dal manganese? Quanti tumori in più avrà causato il nichel?
In ogni caso, se volete proprio arrabbiarvi di brutto come è accaduto al sottoscritto, se non lo avete fatto sopra, cliccate qui e leggete tutte tutta la determina del dirigente del Comune di Collegno. Sembra incredibile, ma purtroppo è vero.
Giovanni Lava