lunedì, marzo 19, 2012

Un numero speciale di Collegno Notizie

Copertina di Collegno Notizie
Il bilancio sparito e quello farlocco
Mentre il Bilancio 2012 con il suo carico di imposte a carico dei cittadini continua ad essere avvolto dalla nebbia più fitta (anche il mese di marzo se ne è andato), l'amministrazione ha impiegato tempo ed energie per redigere il Bilancio di Genere che in questi giorni fa bella mostra di sè nelle case di tutti i collegnesi con il numero straordinario di Collegno Notizie.
L'iniziativa ne riprende una analoga del 2007. Dopo cinque anni di astinenza, i collegnesi erano con la bava alla bocca ad implorarne una riedizione. Così le migliori energie sono state dirottate nell'impresa di realizzare il Bilancio di Genere. L'opuscolo è pieno di dati interessanti sulla popolazione, sulle entrate, sulle spese ... tutto riletto in "un'ottica di genere, in relazione cioè alle differenze tra uomo e donna. Si tratta quindi di un rendiconto che ha come base un semplice assunto: le scelte politiche e gli impegni economico-finanziari di un'amministrazione non sono neutrali rispetto al genere, in quanto uomini e donne hanno bisogni, ruoli e poteri diversi". Così si legge su Collegno Notizie. A questo punto ci si aspetterebbero scelte conseguenti. Ma andando ad osservare da vicino la montagna partorisce il topolino, infatti solo lo 0,2 per cento delle entrate e delle spese fa capo ad aree di genere. Cioè 63 mila euro su un totale di più di 32 milioni di euro sono ascrivibili ad interventi specifici a favore delle donne (per lo più per spese per iniziative promozionali).
La domanda che sorge spontanea è se una spesa così limitata meritava un'iniziativa come il numero speciale di Collegno Notizie. Insomma tanto rumore per nulla.
Ma l'amministrazione si è premurata di specificare che l'iniziativa chiaramente propagandistica (e forse non siamo neppure ancora tanto vicini alle elezioni) non costa nulla al contribuente. A pagare sono per lo più i soliti "benefattori" che hanno beneficiato di varianti e/o convenzioni urbanistiche oltre ai soliti (Barricalla, Cidiu). In ogni caso CIVICA ha presentato un'interrogazione per conoscere i costi complessivi della rivista e gli introiti incassati dall'agenzia che si occupa della raccolta pubblicitaria.
Ma per tornare ad argomenti più seri, CIVICA ha presentato una mozione che impegna il Consiglio Comunale ad applicare le aliquote minime previste dall'introduzione dell'IMU sia per la prima casa che per le abitazioni concesse in affitto in regime di canone convenzionato.
 Di seguito i testi dell'interrogazione e della mozione.
Giovanni Lava
Interrogazione con risposta scritta e orale
 Oggetto: Costi del Periodico dell’Amministrazione Comunale dedicato al Bilancio di Genere
 Premesso che
  • In questi giorni è stato distribuito alle famiglie e alle imprese della città un numero speciale del periodico Collegno Notizie,
  • Che nel colophon si afferma che tale numero è distribuito senza alcun onere per l’Amministrazione grazie ai proventi derivati dalle imprese che hanno inserito la loro pubblicità;
 Il sottoscritto consigliere di CIVICA interroga l’amministrazione per sapere:
1.     i costi nel dettaglio del periodico in oggetto (impaginazione, stampa e distribuzione);
2.     l’ammontare complessivo dei proventi versati dalle imprese all’agenzia pubblicitaria.

Collegno, 19 Marzo 2012
Giovanni Lava  

CITTA' DI COLLEGNO

PROTOCOLLO GENERALE N. 0011248

DEL 19/03/2012

TIT. 02 CL. 03




MOZIONE              
 Oggetto: Applicazione al minimo dell’aliquota IMU per il Bilancio 2012 per le Prime case e le abitazioni in affitto con contratto convenzionato
 Considerato:
·        che con la riforma del federalismo fiscale è stata introdotta l’IMU (Imposta Municipale Unica);
·        che il decreto legge Salva Italia ha anticipato l’istituzione dell’IMU, in via sperimentale, a partire dal 1° gennaio 2012;
·        che già l’IMU viene applicata sulla base di valori catastali rivalutati;
·        che i cittadini sono alle prese con un rincaro generalizzato di beni e servizi a cui si fa fatica a tenere il passo;
·        che va tutelato il possesso della prima casa;
·        che occorre evitare allo stesso tempo un aumento generalizzato dei canoni di affitto a causa dell’introduzione dell’IMU;
IL CONSIGLIO COMUNALE
si impegna ad applicare le aliquote minime sia alla Prima casa che alle abitazione affittate in regime di contratto convenzionato.


Collegno, 19 marzo 2012
Giovanni Lava
CITTA' DI COLLEGNO
PROTOCOLLO GENERALE N. 0011220
DEL 19/03/2012
TIT. 02 CL. 03